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Stati Uniti d’America (3)

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SCOPPIA LA VIOLENZA A LITCHFIELD

Verso lo stesso tempo in cui il podere del Regno era stato minacciato di assalto e incendio, a Litchfield, nell’Illinois, divampò la persecuzione contro i testimoni di Geova. “In qualche modo i malfattori di Litchfield furono informati dei nostri piani così che quando andammo per predicare nella città erano pronti ad attenderci”, ricorda Clarence S. Huzzey. “Il sacerdote locale suonò le campane della chiesa come un segnale ed essi cominciarono a fare retate di fratelli e a portarli nel carcere locale. Alcuni fratelli furono malamente percossi e la turba minacciò perfino di incendiare il carcere. Alcuni della turba trovarono le auto dei fratelli e cominciarono a demolirle riducendole a uno sfasciume”.

Walter R. Wissman dice: “Dopo essere stati percossi dalla turba i fratelli furono portati nel carcere locale e protetti da una pattuglia della polizia stradale. Dopo che un fratello, Charles Cervenka, si rifiutò di salutare la bandiera, fu gettato a terra. Gli strofinarono in viso la bandiera e lo presero a calci e lo percossero con violenza sulla testa e nel corpo. Dei fratelli fu quello ferito più gravemente e non si riprese mai del tutto dalle percosse. Morì alcuni anni dopo. In seguito disse che mentre lo picchiavano pensava tra sé d’essere lieto che questo accadesse a lui e non a uno dei fratelli più nuovi poiché egli sapeva di poterlo sopportare, mentre uno più nuovo forse si sarebbe indebolito e avrebbe fatto compromesso”.

“La città di Litchfield fu molto orgogliosa della sua impresa”, ricorda il fratello Wissman. “Infatti, diversi anni dopo, durante gli anni cinquanta, Litchfield celebrò il centenario con carri da corteo che raffiguravano gli avvenimenti notevoli dei cento anni di storia della città. Uno di questi carri commemorava l’attacco organizzato nel 1940 contro i testimoni di Geova. Questo era considerato dai funzionari della città un avvenimento memorabile della loro storia. Geova li ricompensi!”

APPELLI NON ASCOLTATI

Gli attacchi violenti contro i testimoni di Geova erano così gravi e numerosi che il viceprocuratore generale degli Stati Uniti, Francis Biddle, e la sig.ra Eleanor Roosevelt (moglie del presidente Franklin D. Roosevelt) rivolsero pubblici appelli perché tali azioni fossero interrotte. Infatti, il 16 giugno 1940, lo stesso giorno dell’avvenimento di Litchfield, in un discorso radiodiffuso da una costa all’altra dalla rete della National Broadcasting Company, Biddle dichiarò:

“I testimoni di Geova sono stati ripetutamente assaliti e percossi. Essi non avevano commesso nessun reato; ma la turba li giudicò colpevoli, e inflisse loro il linciaggio. Il procuratore generale ha ordinato un’inchiesta immediata su questi atti di violenza.

“Il popolo dev’essere desto e vigile, e soprattutto calmo e assennato. Poiché la violenza della turba renderà il compito del governo assai più difficile, essa non sarà tollerata. Non sconfiggeremo il male del nazismo emulandone i metodi”.

Ma tali appelli non arrestarono l’ondata di ostilità contro i testimoni di Geova.

INTERROTTE LE ADUNANZE CRISTIANE

Durante quegli anni turbolenti, i cristiani negli Stati Uniti furono assaliti a volte mentre erano pacificamente radunati per studiare la Bibbia. Questo accadde, per esempio, nel 1940 a Saco, nel Maine. Una volta mentre i testimoni di Geova facevano preparativi nella loro Sala del Regno al primo piano per tenere un discorso biblico registrato si formò, secondo Harold B. Duncan, una turba composta di 1.500-1.700 persone. Egli ricorda chiaramente che un sacerdote era con loro, seduto in un’auto di fronte alla sala. “L’uomo della [vicina] bottega di radioriparazioni accese a pieno volume tutte le radio che poté per non far capire il discorso”, dice il fratello Duncan, e aggiunge: “Quindi la turba cominciò a lanciare sassi alle finestre. Poliziotti in abiti borghesi illuminavano con le torce le finestre da colpire con i sassi. Il comando di polizia era solo a un isolato e mezzo di distanza. Vi andai due volte e li informai di ciò che stava accadendo. Dissero: ‘Quando saluterete la bandiera americana vi aiuteremo!’ La turba ruppe 70 [piccoli pannelli di vetro] della parete e una pietra grande quanto il mio pugno mancò di poco la testa della sorella Gertrude Bob e staccò un pezzo di intonaco dall’angolo del muro”.

La violenza della turba scoppiò anche durante l’assemblea che si tenne nel 1942 a Klamath Falls, nell’Oregon. Secondo Don Milford, i partecipanti alla turba tagliarono i fili del telefono attraverso cui il discorso veniva trasmesso da un’altra città del congresso, ma un fratello che aveva una copia del discorso intervenne e il programma continuò. Infine la turba irruppe nella sala. I Testimoni si difesero e quando la porta fu di nuovo chiusa, uno degli attaccanti, “un uomo grande e grosso”, giaceva all’interno privo di sensi. Era un agente di polizia e gli fecero una fotografia con il distintivo accanto al viso. “Chiamammo la Croce Rossa”, dice il fratello Milford, “ed essa mandò due donne con una barella e lo portarono via. In seguito fu udito dire: ‘Non pensavo che si sarebbero difesi’”. La polizia si rifiutò di aiutare i Testimoni, e ci vollero più di quattro ore prima che la turba fosse dispersa dalla guardia nazionale.

AGGREDITI MENTRE COMPIONO L’OPERA CON LE RIVISTE NELLE VIE

Sebbene in alcuni luoghi la polizia rifiutasse di proteggere i testimoni di Geova, questo non accadde certo in ogni caso. Per esempio, anni fa, mentre faceva servizio con le riviste nelle vie di Tulsa, in Oklahoma, L. I. Payne notò che nelle vicinanze c’era sempre un poliziotto. “Così”, dice il fratello Payne, “un giorno gli chiesi perché stava sempre così vicino. Rispose che, benché la sua zona assegnata fosse vasta, sarebbe stato nelle vicinanze perché non voleva che mi cacciassero via o mi percuotessero. Aveva letto com’erano stati trattati i Testimoni nelle piccole città e non capiva perché qualcuno volesse impedire quest’opera”.

Sta di fatto che i servitori di Geova erano spesso aggrediti da turbe violente mentre davano testimonianza nelle vie con La Torre di Guardia e Consolazione. Per esempio, George L. McKee dice che una settimana dopo l’altra in una comunità dell’Oklahoma turbe di uomini infuriati, il cui numero andava dalle 100 alle 1.000 persone e più, assalivano i Testimoni che compivano l’opera con le riviste nelle vie. Il sindaco, il capo della polizia e altri funzionari non provvedevano nessuna protezione. Secondo il fratello McKee, in genere le turbe erano condotte da un ben noto medico, capo della Legione Americana e cugino di Belle Star, famigerata donna della malavita. Dapprima accoliti ubriachi cominciavano a dare fastidio. Quindi giungeva la turba armata di stecche da biliardo, bastoni, coltelli, mannaie da macellaio e pistole. Il loro obiettivo? Cacciare i Testimoni dalla città. Ma ogni sabato i proclamatori del Regno decidevano in anticipo per quanto tempo avrebbero compiuto l’opera nelle vie e, sebbene la turba si radunasse rapidamente, riuscivano a completarla nel tempo stabilito. Davano molte riviste a quelli che facevano la spesa.

Un sabato furono avvicinati circa quindici Testimoni. “Comprendemmo che dovevamo confidare in Geova Dio e usare buon giudizio se volevamo uscirne vivi”, dice il fratello Mckee, e continua: “Senza alcun preavviso, cominciarono ad aggredire tre di noi fratelli con coltelli e bastoni. . . . Con le braccia rotte, fratture al cranio e altre ferite, andammo da quattro diversi medici della comunità, ma tutti si rifiutarono di prestarci le cure necessarie. Dovemmo fare un viaggio di ottanta chilometri e andare in un’altra località per avere le cure di un medico comprensivo. Le ferite e i dolori guarirono presto, e il sabato seguente eravamo di nuovo all’angolo della strada con la buona notizia del Regno. Questo spirito prevalse durante tutti i tempi difficoltosi che attraversammo nel fuoco della persecuzione”.

VIOLENZA A CONNERSVILLE

Fra gli atti di violenza delle turbe furono notevoli gli avvenimenti che ebbero luogo nel 1940 a Connersville, nell’Indiana. Alcune donne cristiane vi erano sotto processo con la falsa accusa di “cospirazione sediziosa”. Mentre il fratello Rainbow, servitore di zona, e Victor e Mildred Schmidt uscivano dal tribunale il primo giorno del processo, circa venti uomini si posero davanti alla loro auto cercando di rovesciarla e li minacciarono di morte.

L’ultimo giorno del processo, il pubblico ministero dedicò la maggior parte del tempo a sua disposizione a incitare all’attacco, parlando a volte direttamente agli uomini armati che erano nell’aula. Alle ore 21 giunse il verdetto: “Colpevoli”. Quindi si scatenò una tempesta di violenza. La sorella Schmidt dice che lei e suo marito Victor, che era uno degli avvocati che avevano difeso la causa, e altri due fratelli, furono separati dagli altri Testimoni e aggrediti da una turba di due o trecento persone. Ella ci narra:

“Quasi immediatamente fummo sottoposti a un bombardamento di ogni sorta di frutta, vegetali e uova. Ci dissero in seguito che la turba aveva scaricato su di noi il carico di un intero autocarro.

“Cercammo di correre alla nostra auto, ma ce lo impedirono e ci spinsero fino alla strada principale che esce dalla città. Quindi la turba si avventò su di noi, colpendo i fratelli e dandomi sul dorso un colpo che ebbe l’effetto di una frustata. Intanto era scoppiata una tempesta in tutta la sua furia. La pioggia si riversava a torrenti e il vento sferzava con violenza. Tuttavia, la furia degli elementi era insignificante in paragone con la furia di questa turba indemoniata. A causa della tempesta, molti andarono nelle loro auto e ci passarono accanto strillando e maledicendoci, includendo sempre nelle loro maledizioni il nome di Geova. Oh, come questo feriva il nostro cuore!

“Ma nonostante la tempesta, sembrava che ci fossero almeno cento uomini a piedi che ci incalzavano. A un certo punto, al volante della sua auto piena di amici, la sorella Jacoby (ora sorella Crain) di Springfield, nell’Ohio, cercò di venire in nostro soccorso, ma la turba quasi capovolse l’auto, colpendola e strappandone gli sportelli. Ricevemmo altri colpi mentre la turba ci strappava via dall’auto. Gli amici furono costretti a proseguire senza di noi. Mentre eravamo sospinti e la tempesta continuava senza diminuire di intensità, la folla strillava incessantemente e ripeteva in coro: ‘Gettateli nel fiume! Gettateli nel fiume!’ Questa continua cantilena mi riempì il cuore di terrore. Ma mentre ci avvicinavamo al ponte per attraversare il fiume ad un tratto la cantilena cessò. Presto ci trovammo effettivamente dall’altra parte del ponte. Fu come se gli angeli di Geova avessero accecato la turba perché non vedesse dove ci trovavamo. Pensai: ‘Oh, Geova, ti ringrazio!’

“Poi gli uomini grossi e corpulenti ripresero a colpire i fratelli. Com’è doloroso veder percuotere una persona cara! Ogni volta che lo colpivano, Victor traballava, ma non cadde mai. Quei colpi erano per me colpi di orrore . . .

“Di tanto in tanto mi si avvicinavano alle spalle e mi colpivano dandomi quella rapida spinta simile a una sferzata. Infine ci separarono dai due fratelli e mentre camminavamo tenendoci per il braccio, Victor disse: ‘Non abbiamo sofferto quanto Paolo. Non abbiamo ancora resistito fino al sangue’. [Si paragoni Ebrei 12:4].

“Era molto buio e si faceva tardi (in seguito seppi che erano circa le 23). Avevamo oltrepassato i limiti della città ed eravamo quasi esausti quando all’improvviso si fermò molto vicino a noi un’auto. Una voce familiare disse: ‘Presto! Salite!’ Oh, quel bravo giovane pioniere, Ray Franz, era venuto a salvarci da quella turba scatenata! . . .

“Ancora una volta tutti sentimmo che gli angeli di Geova avevano qui accecato il nemico perché non ci vedesse salire sull’auto. Qui nell’auto al sicuro dalla turba erano il caro fratello Rainbow e sua moglie e tre altri. In qualche modo, quella piccola auto fece posto a tutti e otto noi. Tutti sentimmo che gli angeli di Geova avevano impedito al nemico di vederci salire sull’auto. La turba era ancora violentemente adirata contro di noi, e non dava alcun segno di volerci lasciar andare. Fu come se Geova tendesse verso di noi le sue amorevoli braccia e ci portasse in salvo! In seguito apprendemmo che, dopo essere stati separati da noi, i due fratelli avevano trovato rifugio in un fienile dove rimasero finché alcuni fratelli li trovarono di buon mattino. Uno dei fratelli era stato gravemente ferito da un oggetto che gli era stato lanciato contro.

“Arrivammo a casa verso le due del mattino, inzuppati e infreddoliti, poiché la tempesta aveva posto fine a un’ondata di calore e aveva portato aria fredda. I nostri fratelli e le nostre sorelle ci servirono, e perfino chiusero cinque ferite che erano aperte sul viso di Victor. Come fummo grati di essere amorevolmente curati dai nostri cari fratelli!”

Nonostante queste dure esperienze, Geova sostiene e rafforza comunque i suoi servitori. “Così”, osserva la sorella Schmidt, “avevamo subìto un’altra specie di prova che Geova ci aveva misericordiosamente aiutati a sopportare, affinché ‘la perseveranza avesse la sue opera compiuta’”. — Giac. 1:4.

ALTRI ATTI DI BRUTALITÀ DELLE TURBE

Molti furono gli atti di violenza delle turbe il cui bersaglio era i testimoni di Geova. Nel dicembre 1942 a Winnsboro, nel Texas, diversi testimoni di Geova furono molestati da una turba mentre compivano l’opera con le riviste nelle vie. Fra i Testimoni era O. L. Pillars, servitore per i fratelli (sorvegliante di circoscrizione). Mentre i componenti della turba si avvicinavano, i Testimoni conclusero che in tali circostanze l’opera nelle vie non poteva farsi. Cominciarono dunque a camminare verso la loro auto. “In mezzo alla via principale, nella sua auto acustica, era il predicatore battista C. C. Phillips”, ricorda il fratello Pillars. “Aveva predicato intorno a Cristo e alla sua crocifissione, ma appena ci vide cambiò il suo sermone. Cominciò a inveire e a strepitare per il fatto che i testimoni di Geova non salutano la bandiera. Disse che egli sarebbe stato felice di morire per la bandiera americana e che chiunque non salutava la bandiera doveva essere cacciato dalla città. Giunti all’altezza della sua auto, ci vedemmo davanti un’altra turba che avanzava verso di noi. Subito ci circondarono e ci trattennero finché il maresciallo della città venne e ci arrestò”.

Più tardi la turba entrò nell’ufficio del maresciallo, che non fece nessun tentativo per proteggere i Testimoni. Essi furono presi dai componenti della turba. Nella via il fratello Pillars, da parte sua, veniva percosso coi pugni. Egli racconta: “In quell’occasione ricevetti l’aiuto più straordinario. Mi stavano picchiando sul serio. Il sangue mi usciva a fiotti dal naso, dal viso e dalla bocca, ma sentivo poco dolore o non ne sentivo affatto. Già allora mi meravigliai di questo fatto e pensai che fosse una manifestazione dell’aiuto angelico. . . . Mi aiutò a capire come i nostri fratelli tedeschi avevano fedelmente sopportato l’ardore della persecuzione nazista senza vacillare”.

Il fratello Pillars fu ripetutamente percosso finché perse i sensi, quindi fu rianimato e percosso di nuovo. Infine, non riuscendo a farlo rinvenire, i componenti della turba lo inzupparono d’acqua fredda e cercarono di fargli salutare una bandiera di cinque centimetri per dieci, “la sola bandiera che”, egli narra, “questi grandi ‘patriotti’ potessero trovare”. Mentre essi la reggevano, gli sollevavano anche il braccio, ma egli lo lasciava cadere giù, mostrando di non voler fare il saluto. Ben presto gli misero una corda intorno al collo, lo gettarono a terra e lo trascinarono nella prigione. Debolmente li udì dire: “Andiamo a impiccarlo. Così ci saremo sbarazzati per sempre di quei Testimoni”. Poco dopo, cercarono di fare proprio questo. Il fratello Pillars scrive: “Mi misero al collo una nuova corda per impiccare grossa più di un centimetro, legandomi il nodo scorsoio dietro l’orecchio, e mi trascinarono nella via. Quindi gettarono l’altro capo della corda oltre un tubo che sporgeva dall’edificio. Quattro o cinque uomini cominciarono a tirare su la corda. Mentre venivo sollevato da terra, la corda si tese e persi i sensi”.

Quando il fratello Pillars riprese conoscenza, si ritrovò nel carcere non riscaldato. Un medico lo esaminava e diceva: “Se volete che questo ragazzo viva, fareste meglio a portarlo all’ospedale, perché ha perduto molto sangue e i suoi occhi sono dilatati”. A ciò il maresciallo ribatté: “È il più ostinato diavolo che abbia mai visto”. “Come mi incoraggiarono quelle parole”, osserva il fratello Pillars, “poiché mi assicurarono che non avevo fatto compromesso!”

Dopo che il medico se ne fu andato, i componenti della turba sfilarono nella prigione fredda e buia. Accendevano fiammiferi per vedere la faccia del fratello Pillars, ed egli li udì chiedere: “Non è ancora morto?” Qualcuno rispose: “No, ma sta per morire”. Gelato fino alle ossa e bagnato fradicio, il fratello Pillars cercò di non tremare, sperando che pensassero che era morto. Finalmente andarono via e si fece un gran silenzio. Da ultimo si aprì la porta, entrarono alcuni della Polizia di Stato del Texas e il fratello Pillars fu portato in ambulanza all’ospedale di Pittsburg, nel Texas. Egli era stato alla mercé della turba per sei ore. Ma che cosa era accaduto quando lo avevano impiccato? Perché era ancora vivo? “Trovai la risposta a queste domande il giorno dopo”, osserva il fratello Pillars, e aggiunge:

“Nella corsia dei detenuti nell’ospedale di Pittsburg, dove mi stavo ristabilendo, venne a trovarmi il fratello Tom Williams. Era un avvocato di Sulphur Springs e un vero combattente per la giustizia. Aveva cercato invano di trovarmi, e quando aveva minacciato di intentare causa alla città, gli avevano rivelato che ero in ospedale. Che piacere fu vedere la faccia di un fratello! Allora mi raccontò che in tutta la città si parlava di me: ero stato impiccato ma la corda si era spezzata!

“In seguito, quando l’F.B.I. fece un’investigazione ufficiale e questo diede luogo a un’inchiesta del gran giurì, un gruppo di pentecostali furono disposti a testimoniare. Essi dissero: ‘Oggi tocca ai testimoni di Geova. Domani toccherà a noi!’ Quando descrissero l’impiccagione, dissero: ‘Lo vedemmo penzolare dalla corda. Quindi la corda si spezzò. Al che comprendemmo che era stato il Signore a spezzarla’”.

Il maresciallo ed altri agenti fuggirono oltre il confine dello stato. Perciò non furono mai processati. Il fratello Pillars si ristabilì e riprese la sua attività di servitore per i fratelli in quella zona.

COME SOPPORTARE BRUTALE PERSECUZIONE

Può darsi che tu dica: “Non potrei mai sopportare tanta brutale persecuzione!” No, non con la tua propria forza. Ma Geova può renderti forte se ora ti vali dei suoi provvedimenti per l’edificazione spirituale. La ragione principale della persecuzione ha relazione con la contesa della sovranità universale. In effetti Satana sfidò Dio, asserendo che nessun uomo sarebbe rimasto fedele a Geova nella prova recata dal Diavolo. Quale privilegio è mantenere l’integrità verso Dio, provando così che Satana è un bugiardo e sostenendo nella contesa la parte di Geova! — Giob. 1:1–2:10; Prov. 27:11.

Negli anni dopo quei giorni turbolenti in cui le folle infuriate scatenarono molti attacchi contro i testimoni di Geova, il popolo di Dio si è reso sempre più consapevole del bisogno di dipendere pienamente da Geova. Mentre difenderanno se stessi e i loro cari in armonia con i princìpi cristiani, essi non si armeranno con armi mortali in attesa dell’attacco. (Matt. 26:51, 52; 2 Tim. 2:24) Piuttosto, riconoscono che ‘le armi della loro guerra non sono carnali’. — 2 Cor. 10:4, si veda La Torre di Guardia del 1° ottobre 1968, pagine 597-603.

ASSEMBLEA TEOCRATICA A SAINT LOUIS

L’umanità era immersa negli spasimi della seconda guerra mondiale e contro il popolo di Dio infuriava la persecuzione. Ma ‘Geova degli eserciti era con loro’. (Sal. 46:1, 7) Egli fece in modo che in senso spirituale fosse loro provveduta un’abbondanza di cose buone. Molto degna di nota fu a questo proposito l’assemblea teocratica dei testimoni di Geova che si tenne dal 6 al 10 agosto 1941 a Saint Louis, nel Missouri.

I servitori di Geova erano ansiosi di assistere a quell’assemblea. Così, molti di loro si misero in viaggio diretti a Saint Louis. “Subito apprendemmo”, dice la sorella A. L. McCreery, “che tutti i Testimoni mettevano al finestrino dell’auto una rivista [La Torre di Guardia o Consolazione] per farsi riconoscere; così anche noi facemmo la stessa cosa. Tutto il viaggio fu un continuo far cenni di saluto a persone completamente estranee che ci passavano accanto, ma dai sorrisi e dai cenni comprendevamo che erano nostri fratelli”.

Nonostante la pressione dell’Azione Cattolica e dei veterani delle guerre combattute all’estero, la direzione dell’Arena si rifiutò di annullare il contratto concluso con i testimoni di Geova. Comunque, le chiese cattoliche misero in giro false voci che indussero molti padroni di casa a non affittare più le stanze ai servitori di Dio. “Le monache andavano di porta in porta dicendo alle persone di non affittare le loro stanze ai testimoni di Geova”, dice Robert E. Rainer. Quindi, arrivati a Saint Louis, “i Testimoni senza alloggio erano tanti che si rese necessario fare materassi e riempirli perché potessero dormire sul luogo dell’Arena”, narra Margaret J. Rogers.

Circa il problema degli alloggi, il fratello G. J. Janssen e sua moglie dichiarano: “Durante il congresso il giornale pubblicò la fotografia di una madre Testimone e del suo bambino che dormivano di notte sul prato nel luogo del congresso. Fu quello che ci voleva. Gli abitanti locali, di cuore più tenero dei loro falsi insegnanti, cominciarono a telefonare al reparto alloggi per dire che avevano stanze in più disponibili per i Testimoni”. Ben presto giunsero offerte di camere per telegramma, per telefono, per lettera, con visite personali e con altri mezzi. I proclamatori del Regno venivano perfino fermati nelle vie da persone che offrivano loro alloggi.

Al loro arrivo, alcuni Testimoni si recavano alla “città teocratica delle roulotte”. Essa crebbe finché il luogo brulicò di 15.526 persone: c’erano 677 roulotte, 1.824 tende, 100 auto con brandine, 99 furgoni e 3 autobus. “Era immensa”, osserva Edna Gorra, che inoltre dice: “Alle vie furono dati nomi e c’erano lavanderie, bagni adeguati, e così via. Era una meraviglia da vedere: persone provenienti da diversi stati che abitavano nelle roulotte, nelle tende e negli autobus, tutte di comune accordo”.

ALCUNI PUNTI NOTEVOLI DEL PROGRAMMA

Il programma del congresso fu davvero spiritualmente profittevole. Per esempio, Hazel Burford, ora missionaria nel Panama, osserva: “Lì ci rallegrammo di ricevere la spiegazione della contesa del dominio universale di Geova quale Supremo Sovrano e di come ciò implicava l’integrità dei servitori di Geova. . . . Comprendemmo più chiaramente che mai perché Geova permetteva tale intensa persecuzione contro il suo popolo in tutto il mondo”. Nel suo discorso intitolato “Integrità”, il fratello Rutherford indicò che, al tempo di Giobbe, Satana aveva suscitato la domanda: “Può Geova mettere sulla terra uomini che, nella più severa prova, si mostreranno fedeli e leali verso Dio?” Tuttavia, fu mostrato che la contesa primaria era quella del dominio universale. Fra l’altro l’oratore esortò i suoi ascoltatori ad essere interamente e incrollabilmente devoti al Governo Teocratico retto da Cristo Gesù, sapendo che esso rivendicherà il nome di Geova e recherà la liberazione a tutti quelli che amano la giustizia e servono Geova.

Ci fu un aspetto del congresso che specialmente toccò il cuore dei delegati dell’assemblea. La domenica 10 agosto 1941 al congresso di Saint Louis fu il “Giorno dei fanciulli”. Quella mattina di buon’ora fu pronunciato un discorso sul battesimo e furono immerse 3.908 persone, fra cui 1.357 ragazzi. Ma per i fanciulli, e anche per gli adulti, quello doveva essere un giorno speciale. “Tutti i figli di genitori consacrati in età dai 5 ai 18 anni e che hanno biglietti per posti riservati si raduneranno al centro dell’arena proprio di fronte al palco”, diceva il programma stampato. Il discorso del fratello Rutherford “Fanciulli del Re” era in programma per le 11.

Allora i presenti al congresso formavano un’enorme folla di 115.000 persone. Direttamente di fronte al palco dell’oratore e sotto le tribune era uno straordinario uditorio: tutti ragazzi dai cinque ai diciotto anni. Mentre il fratello Rutherford saliva sul palco, i giovani si rallegrarono e batterono le mani. Egli agitò il fazzoletto e migliaia di giovani mani risposero al saluto. Subito avanzò a grandi passi verso il leggìo, letteralmente raggiante a quello spettacolo.

J. F. Rutherford aveva molto da dire a tutti quei giovani e alle migliaia di altri in quel vasto uditorio. Per esempio, Dorothy Wilkes afferma: “La speranza delle condizioni paradisiache sulla terra divenne per noi molto reale allorché il fratello Rutherford osservò, in effetti, che ‘le proprietà che avete viste lungo il percorso per venire all’assemblea non erano nulla in paragone con ciò che avrete’!” E Neal L. Callaway, che era quel giorno uno dei giovani dell’uditorio, una volta scrisse: “. . . dopo aver concluso il suo discorso, il presidente della Società disse: ‘Ho una domanda da proporre a ciascuno di voi. Tutti voi che avete acconsentito di fare la volontà di Dio e vi siete schierati dalla parte del Governo Teocratico retto da Cristo Gesù, e che avete acconsentito di ubbidire a Dio e al Suo Re, ALZATEVI IN PIEDI, per favore!’

“Ci alzammo come una persona sola. ‘Guardate’, esclamò il presidente della Società, ‘più di 15.000 nuovi testimoni del Regno!’ Dopo un lungo applauso, disse: ‘Tutti voi che farete quanto vi sarà possibile per annunciare ad altri il regno di Dio e le benedizioni che lo accompagneranno, per favore, dite Sì!’ Allora dai 15.000 ragazzi in piedi si levò un tonante ‘Sì’.

“E il presidente della Società quindi disse: ‘Se aveste in mano uno strumento da poter usare per onorare il nome di Geova lo usereste con diligenza?’ Noi rispondemmo: ‘Sì!’ ‘Allora mettetevi a sedere, e io vi parlerò di questo strumento. Il Signore ha reso possibile la preparazione di questo libro come un messaggio per voi. Il titolo di questo libro è “Children” (“Fanciulli”)’. Quale tremendo applauso seguì!” Fu data a ciascun ragazzo seduto nelle sezioni speciali dell’Arena e nel campo di roulotte una copia gratuita del nuovo libro Fanciulli (inglese), scritto dal fratello Rutherford.

Molti che furono presenti a quella splendida occasione come semplici fanciulli continuarono a fare progresso, osserva George D. Caron. “Divennero pionieri, frequentarono la Scuola di Galaad e intrapresero l’opera missionaria, andarono alla Betel e fecero altrimenti progresso con l’organizzazione. Oggi sono la spina dorsale e la forza di molte congregazioni in tutto il mondo”.

La domenica pomeriggio del 10 agosto 1941 l’infermo J. F. Rutherford parlò all’uditorio del congresso per l’ultima volta. Fece questo estemporaneamente, senza appunti, per circa quarantacinque minuti.

Fece alcune osservazioni molto significative sulla direttiva del popolo di Geova, dicendo: “A ogni estraneo qui presente voglio far sapere ciò che pensate di un uomo sulla questione se sia il vostro capo, così che non se ne dimentichino. Ogni volta che sorge qualche cosa e comincia a crescere dicono che c’è qualche uomo, un capo che ha molti seguaci. Se in questo uditorio c’è qualcuno che pensa che io, quest’uomo qui, sia il capo dei testimoni di Geova, dica Sì. [Unanime NO]

“Se voi che siete qui credete che io sono solo uno dei servitori del Signore, e che lavoriamo a spalla a spalla in unità, servendo Dio e servendo Cristo, dite Sì. [Unanime SÌ]

“Bene, non avete bisogno di me come capo terreno perché una folla come questa operi; una classe di persone di questa specie combatterebbe il Diavolo con un bastone d’olmo del Missouri, ed essa combatte con la spada dello spirito, che è più efficace”.

Durante questo discorso finale il fratello Rutherford esortò ripetute volte i suoi ascoltatori a portare avanti l’opera di predicare il messaggio del Regno.

ULTIMI GIORNI A BETH-SARIM

In novembre la grave malattia del fratello Rutherford peggiorò ed egli fu costretto a subire un’operazione a Elkhart, nell’Indiana. In seguito espresse il desiderio di andare in California. Fu portato dunque a San Diego, in una casa nota come “Beth-Sarim”. Già da qualche tempo appariva chiaro ai suoi associati e ai migliori medici consultati che non poteva rimettersi.

Diciamo in breve che il fratello Rutherford contrasse una grave polmonite dopo il suo rilascio dall’ingiusta prigionia del 1918-1919 subìta a motivo della sua fedeltà verso Geova. Da allora ebbe un solo polmone buono. Gli fu praticamente impossibile rimanere a Brooklyn, in New York, durante l’inverno e continuare a compiere il suo lavoro come presidente della Società. Negli anni venti andò a San Diego dove fu sottoposto a cure mediche. Lì il clima era eccezionalmente buono e il medico lo esortò a trascorrere a San Diego quanto tempo poteva. Questo è ciò che Rutherford infine fece.

A suo tempo, qualcuno fece un’offerta con il preciso scopo di costruire a San Diego una casa per il fratello Rutherford. Essa non fu costruita a spese della Società Torre di Guardia. Riguardo a questa proprietà, il libro Salvezza del 1939 dichiarò: “A San Diego, California, v’è un pezzo di terreno, sul quale, nell’anno 1929, fu costruita una casa, che fu chiamata e conosciuta quale Beth-Sarim”.

La sorella Hazel Burford fu una delle infermiere che ebbero cura del fratello Rutherford durante la sua ultima infermità a Beth-Sarim, dove fu portato nel novembre 1941. Ella ci racconta: “Trascorremmo ore interessanti, poiché era arrivato al punto che tutto il giorno dormiva e per tutta la notte si occupava delle cose della Società tenendoci in movimento”. Una mattina verso la metà di dicembre arrivarono da Brooklyn tre fratelli, compreso il fratello Knorr. La sorella Burford rammenta: “Trascorsero diversi giorni con lui esaminando il rapporto annuale per l’Annuario e altre faccende dell’organizzazione. Dopo la loro partenza, il fratello Rutherford continuò a indebolirsi e, circa tre settimane dopo, il giovedì 8 gennaio 1942, finì fedelmente il suo corso terreno e fu promosso a maggiori privilegi di servizio nelle corti del suo Padre celeste”. Più tardi quel giorno, alle 17,15, la notizia fu mandata alla sede principale di Brooklyn con una telefonata interurbana.

Come fu ricevuta alla Betel di Brooklyn la notizia della morte di J. F. Rutherford? “Non dimenticherò mai il giorno che apprendemmo del trapasso del fratello Rutherford”, commenta William A. Elrod. “L’annuncio fu breve. Non ci furono discorsi”.

TRANSIZIONE SENZA DIFFICOLTÀ

Il giovedì 8 gennaio 1942 segnò la fine della vita terrena del settantaduenne Joseph Franklin Rutherford. Egli era stato presidente della Società Torre di Guardia per venticinque anni. Quando il primo presidente della Società, Charles Taze Russell, morì nel 1916, gli studenti biblici furono scossi e molti si chiesero come avrebbero potuto compiere il servizio di Dio. Per giunta, uomini egoisti cercarono di afferrare il controllo della Società e questo pose per qualche tempo problemi, nonostante che la loro opposizione e i loro complotti fossero completamente superati con l’aiuto divino. La morte di J. F. Rutherford, invece, non ebbe tali conseguenze. Certo, i nemici del popolo di Dio pensarono che l’opera dei testimoni di Geova si sarebbe fermata, ma si sbagliavano. “L’organizzazione teocratica continuò senza arresti o inciampi”, osserva Grant Suiter.

Il 13 gennaio 1942 tutti i membri del consiglio delle società di Pennsylvania e di New York impiegate dal popolo di Dio si riunirono congiuntamente nella Betel di Brooklyn. Diversi giorni prima, il vicepresidente della Società, Nathan H. Knorr, aveva chiesto che con preghiera e meditazione chiedessero ferventemente la sapienza divina, e questo essi fecero. La loro adunanza congiunta fu aperta con preghiera per avere la guida di Geova, e dopo attenta considerazione il fratello Knorr fu nominato e unanimemente eletto presidente della Società. “Nessuno che io conosca mise lontanamente in dubbio la nomina del fratello Knorr”, dice C. W. Barber, “e tutti furono decisi a sostenerlo a spalla a spalla e a dar prova della propria devozione all’organizzazione di Geova. Ci fu completa unità anche fra tutti i direttori della Società”. Furono ricevuti molti telegrammi e lettere che mostrarono come i servitori di Geova in tutto il mondo erano uniti e decisi a proseguire l’opera di predicazione.

Nathan Homer Knorr nacque a Bethlehem, in Pennsylvania, nel 1905 da genitori nati in America. Quando aveva sedici anni, si associò alla congregazione di studenti biblici di Allentown, e nel 1922 assisté al congresso di Cedar Point, dove decise di dimettersi dalla Chiesa Riformata. L’opportunità di fare l’immersione in acqua per simboleggiare la dedicazione della sua vita a Geova Dio giunse il 4 luglio 1923, mentre Frederick W. Franz, della Betel di Brooklyn, visitava la congregazione di Allentown. Il fratello Fred Franz pronunciò il discorso sul battesimo e il diciottenne Nathan H. Knorr era fra coloro che quel giorno furono battezzati nel fiume Little Lehigh. Questo è sempre stato un gioioso giorno da ricordare, e quale piacere è stato per il fratello Knorr avere il privilegio di lavorare accanto al fratello Fred Franz per oltre cinquantuno anni!

Circa due mesi dopo, il 6 settembre 1923, il fratello Knorr divenne membro della famiglia Betel di Brooklyn. C. W. Barber ricorda: “Egli arrivò verso mezzogiorno, e rientrati per il pranzo vedemmo un giovane fratello che metteva i suoi panni e le sue cose in un cassettone della stanza A-9. Non sapendo che era stato fatto un cambiamento e che egli prendeva il posto di un fratello che era stato trasferito alla WBBR di Staten Island, ne seguirono alcune parole di rimostranza. ‘Che cosa fai qui?’ ‘Ne abbiamo già abbastanza in questa stanza ed è troppo affollata’. Pensavamo che un altro nella stanza fosse di troppo, ma poi ci calmammo e il giovane fratello non era altri che il fratello N. H. Knorr. Non fu certo un appropriato benvenuto, ma anni dopo spesso ci divertivamo parlando di questa situazione e ne ridevamo di cuore. Sin dall’inizio fu evidente che egli non era venuto alla Betel se non per applicarsi all’opera da compiere. Egli si applicò con vigore nel reparto spedizioni e fece rapido progresso svolgendo le responsabilità e facendo qualsiasi cosa gli si chiedesse”.

In seguito prestò servizio nell’ufficio progettazioni e attuazioni dello stabilimento tipografico della Società e l’8 febbraio 1928 fu nominato dal fratello Rutherford per essere uno dei responsabili della rivista L’Età d’Oro. Clayton J. Woodworth era redattore; Robert J. Martin, direttore amministrativo, e Nathan H. Knorr segretario e tesoriere. Quando il direttore dello stabilimento Robert J. Martin morì il 23 settembre 1932 J. F. Rutherford nominò N. H. Knorr perché prestasse servizio con quell’incarico. L’11 gennaio 1934 il fratello Knorr fu eletto direttore dell’Associazione del Pulpito dei Popoli (ora Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York). Egli fu fatto vicepresidente dell’Associazione il 10 gennaio 1935 dopo la morte di E. J. Coward. Il 10 giugno 1940 il fratello Knorr divenne direttore e fu eletto vicepresidente della società di Pennsylvania, la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. La sua elezione alla presidenza di entrambe le società avvenne il 13 gennaio 1942. Fu anche fatto presidente dell’Associazione Internazionale degli Studenti Biblici. In quanto all’atteggiamento del fratello Knorr verso l’opera, J. L. Cantwell ricorda: “Nel 1940, quando c’era molta persecuzione, venivano chiuse filiali e avevano luogo azioni di turbe. Una notte facevamo lavoro straordinario nello stabilimento. Si fece un’esercitazione antincendio e il fratello Knorr, che presiedette l’adunanza che ne risultò, fra l’altro disse: ‘So che le cose si presentano male per l’opera. Ma c’è qualche cosa che tutti noi qui vorremo ricordare: Se Armaghedon verrà domani, questa notte vogliamo far funzionare lo stabilimento per tutta la notte’”.

ISTRUZIONE PER LA VITA

Nel servizio di campo il popolo di Geova aveva usato la cartolina di testimonianza e il fonografo. Avrebbero dovuto avere, però, la capacità di esprimersi scritturalmente. Avrebbero dovuto poter dare ragione della loro speranza. Questa fu la veduta del nuovo presidente della Società N. H. Knorr. Riflettendo sul passato, C. James Woodworth dice: “Mentre ai tempi del fratello Rutherford si metteva in risalto che ‘la religione è un laccio e una truffa’, ora sorgeva l’èra di un’espansione mondiale, e l’istruzione, biblica e organizzativa, cominciava in proporzioni finora sconosciute al popolo di Geova”.

Negli anni successivi l’enfasi data all’istruzione biblica doveva divenire ancor più notevole. I testimoni di Geova erano davvero entrati in un’èra di istruzione per la vita.

CORSO DI MINISTERO TEOCRATICO

“Solo poco più di un mese dopo che il fratello Knorr era divenuto presidente della Società”, dice Henry A. Cantwell, “furono prese disposizioni per quello che fu allora chiamato ‘Corso avanzato di Ministero Teocratico’”. E, di che cosa si trattò? Di una scuola inaugurata nel febbraio 1942 nella Betel di Brooklyn.

C. W. Barber spiega: “Tutti i componenti maschi della famiglia Betel di Brooklyn erano invitati a iscriversi . . . Il corso consisteva prima di una conferenza che era pronunciata all’intera scuola. Le sorelle erano invitate ad assistere, ma in quel tempo non si iscrivevano alla scuola. Dopo la conferenza ci spostavamo in sale più piccole dove tutti gli iscritti pronunciavano discorsi di esercitazione sotto la sorveglianza di consiglieri qualificati”. L. E. Reusch aggiunge: “Ogni mese avevamo una ripetizione preparata dal nostro istruttore della scuola, il fratello T. J. Sullivan”.

Questo ti ricorda qualcosa? Se sei testimone di Geova sai che cosa ebbe inizio più di tre decenni or sono nella Betel di Brooklyn: la Scuola di Ministero Teocratico. Ben presto anche altri lodatori di Geova traevano beneficio da questa istruzione. Alla loro assemblea “Chiamata all’azione” che si tenne in 247 città di tutti gli Stati Uniti il 17 e il 18 aprile 1943, fu annunciato e dimostrato il “Corso di Ministero Teocratico”. Con sorpresa di tutti, fu presentato l’opuscolo di 96 pagine che aveva lo stesso nome e mostrava come tenere la nuova scuola in ciascuna congregazione e forniva inoltre informazioni per i settimanali discorsi d’istruzione. L’istruttore della scuola nominato doveva presiedere e dare costruttivi consigli sui discorsi di esercitazione di sei minuti, pronunciati dagli iscritti maschi su vari soggetti biblici.

Se oggi sei iscritto alla Scuola di Ministero Teocratico, probabilmente avesti un certo timore nel pronunciare il tuo primo discorso di esercitazione. Ma supponi che l’intera scuola fosse nuova, come lo fu all’inizio degli anni quaranta. Come ti saresti sentito allora? Il primo discorso che un fratello faceva nella scuola poteva essere una vera e propria esperienza. “Mi tremavano le ginocchia e le mani e mi battevano i denti”, ammette Julio S. Ramu. “Non resistei sei minuti giacché feci l’intero discorso in tre minuti. Quella fu la prima volta che parlai sul podio, ma non smisi”. “Il Re d’eternità” fu il titolo del primo discorso di esercitazione di Angelo Catanzaro. “Non lo dimenticherò mai”, egli dice. “Mia madre disse che nel sonno pronunciai quel discorso ogni notte per parecchie notti”. Ma la preghiera e la fiducia in Geova ebbero una parte essenziale. “Essi erano volenterosi e fecero del loro meglio”, commenta Louisa A. Warrington, “ed era meraviglioso vedere come lo spirito di Geova li aiutava . . . a divenire oratori abili e fiduciosi”.

Dall’inizio del 1959, nelle congregazioni del popolo di Dio le sorelle ebbero il privilegio di iscriversi alla Scuola di Ministero Teocratico. Dovevano dimostrare come fare un sermone di sei minuti alle persone nella loro casa, e questo presentò loro una notevole sfida. Ora era la loro volta di esser nervose! Grace A. Estep ebbe un sermone la prima sera che le sorelle fecero presentazioni nella Scuola di Ministero Teocratico della congregazione. “Oh, ebbi paura!” ella ammette. “Ma il soggetto era facile e molto familiare, e in qualche modo riuscii a svolgerlo. Benché fosse una cosa così difficile, come fui lieta in seguito di questa ulteriore benedizione di Geova!” Condividi questi sentimenti?

Sì, tutto questo ebbe inizio nel febbraio 1942 nella Betel di Brooklyn. Oggi, comunque, la Scuola di Ministero Teocratico è un aspetto regolare dell’addestramento cristiano provveduto nelle 34.576 congregazioni del popolo di Geova in tutta la terra. Da quando cominciò, la Scuola di Ministero Teocratico è stata di grande aiuto per il popolo di Geova. Fin dall’inizio divennero evidenti eccellenti e migliorate qualità oratorie. Così, dopo il 1944, il fonografo che era stato usato per un decennio fu sostituito dalla testimonianza orale resa da predicatori teocratici alle porte e nelle case delle persone.

Un aspetto degno di nota della Scuola di Ministero Teocratico è la lettura della Parola di Dio. Questa è stata una parte regolare del programma. Una delle prime pubblicazioni che furono provvedute perché venissero usate nella Scuola di Ministero Teocratico fu “Preparato per ogni opera buona”, stampata nel 1946. Mabel P. M. Philbrick vi dirà che questo libro “permise di avere un migliore intendimento di come fu scritta e preservata la Bibbia, e anche di come si aggiunsero gli Apocrifi. Per la prima volta appresi che cos’erano il Talmud, il testo masoretico e molte altre cose. Meglio di tutto fu l’analisi di ogni libro della Bibbia”.

Varie pubblicazioni degli anni successivi furono preparate per la Scuola di Ministero Teocratico. Fra queste fu il libro del formato de La Torre di Guardia dal titolo “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile”, pubblicato nel 1963. Esprimendo senza dubbio il pensiero di molti altri, Alice Babcock appropriatamente lo chiama “un vero deposito di tesori spirituali”. Ecco un’altra pubblicazione che esaminava a fondo ciascuno dei sessantasei libri della Bibbia, dando speciale risalto al modo in cui ciascun libro biblico è oggi utile per i cristiani.

Attualmente nella Scuola di Ministero Teocratico inglese e per fare ricerche personali si usa un’opera che è il frutto di sei anni di ricerche. Vi hanno contribuito circa duecentocinquanta fratelli in più di novanta paesi, e poi un personale speciale ha lavorato sul materiale presso la sede centrale della Società a Brooklyn. Ne è risultato un volume di 1.700 pagine che tratta soggetti scritturali da “Aaronne” a “Zuzim”. Il suo titolo? Aid to Bible Understanding (Ausiliario per capire la Bibbia), completato nel 1970. È stato veramente un provvedimento di Geova.

UNA CAMPAGNA DI DISCORSI PUBBLICI

Nei passati anni quaranta la Scuola di Ministero Teocratico presto mise molti fratelli in grado di pronunciare discorsi pubblici. Così nel gennaio 1945 fu iniziata in tutto il mondo una campagna di discorsi pubblici. Ciascun oratore preparava il proprio discorso, ma la Società Torre di Guardia assicurava l’uniformità di presentazione scegliendo i soggetti e fornendo per questi discorsi di un’ora schemi di una pagina. Questa campagna di adunanze pubbliche cominciò con una serie di otto discorsi, il primo dei quali era intitolato “L’uomo avrà successo come edificatore del mondo?”

Oltre all’oratore, altri proclamatori del Regno presero parte alla campagna. Come? Annunciando il discorso con la distribuzione di foglietti d’invito per le vie e di casa in casa. A volte la distribuzione di inviti stampati era accompagnata dall’annuncio del discorso fatto con cartelli pubblicitari. Frequentemente il discorso era pronunciato nella Sala del Regno, ma si poteva programmare una serie di conferenze da tenere in locali affittati o altrove in qualche luogo fuori mano del territorio della congregazione. Se assisti regolarmente alle adunanze cristiane, trai beneficio da tali adunanze pubbliche fino a questo stesso giorno.

In quei primi giorni pronunciare un discorso pubblico era, naturalmente, una grande sfida. Era qualche cosa di nuovo. W. L. Pelle dice: “Per molti, molti anni, la sera prima di quella in cui ero in programma per pronunciare un discorso pubblico mi inginocchiavo accanto al letto e pregavo Geova di darmi la capacità e la forza di pronunciare il discorso in modo da piacergli. Consiglio ai giovani fratelli iscritti alla Scuola di Ministero Teocratico di fare la stessa cosa perché Geova ha sempre udito la mia richiesta ed egli udrà anche la loro”. — Sal. 65:2.

GEOVA PROVVEDE PER UNA TESTIMONIANZA MONDIALE

Circa tre decenni or sono il genere umano era nel pieno della seconda guerra mondiale. Allora ad alcuni poté sembrare poco pratico predisporre per l’espansione internazionale delle attività di predicazione del Regno. Ma lo spirito di Geova rafforzò i suoi servitori permettendo loro di andare avanti. Era essenzialmente importante provvedere istruzione per la vita.

Nel settembre del 1942 il fratello Knorr e gli altri direttori della Società Torre di Guardia approvarono unanimemente l’istituzione di una scuola per addestrare missionari all’attività di ministero da compiere in paesi di tutta la terra. Dove si sarebbe tenuta? Nella proprietà della Società che si trova nella zona dei laghi Finger, nella parte settentrionale dello stato di New York: nel Podere del Regno, cioè vicino a South Lansing.

Lì nel 1941 la Società Torre di Guardia aveva completato un grande edificio in mattoni di tre piani. Era stato costruito perché servisse da rifugio per i componenti della famiglia Betel di Brooklyn, nel caso che l’intensa persecuzione rendesse necessario il loro trasferimento in quel luogo. Ma non era mai servito a tale scopo. Può darsi che Geova dirigesse le cose fin dall’inizio perché questa costruzione fosse impiegata per un incomparabile scopo. Si fecero ora piani per un nuovo istituto di istruzione teocratica. La scuola stessa sarebbe stata chiamata Collegio Biblico Torre di Guardia di Galaad. In seguito fu chiamata Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad.

Ci fu fervore di attività. A cominciare dall’ottobre 1942 A. D. Schroeder, Maxwell G. Friend ed Eduardo F. Keller prepararono i corsi predisposti dal corpo direttivo, elaborarono le conferenze, si procurarono i libri di testo e misero insieme una biblioteca. Nello stesso tempo, si apportarono modifiche agli edifici esistenti nel podere del Regno per provvedere una biblioteca, un’aula magna, aule scolastiche, alloggi e altri locali. Quelli furono mesi emozionanti!

Immaginate la sorpresa di certi pionieri quando ricevettero le domande per la nuova scuola. Ancor più grande fu l’emozione quando quelle domande furono accettate. “Ci sentimmo estremamente indegni, ma grati del privilegio”, osservarono il fratello Charles Eisenhower e sua moglie. “Le nostre domande furono accettate. Vendemmo la nostra auto e la roulotte e partimmo per la scuola. Quella fu la prima classe di Galaad. La scuola era nuova, le lezioni erano nuove, gli insegnanti e gli studenti erano nuovi”.

Il giorno di apertura vivamente atteso giunse il lunedì 1° febbraio 1943. La neve copriva i campi del podere del Regno. Era un giorno di freddo e di vento. Tuttavia dentro l’edificio dell’amministrazione quarantanove uomini e cinquantuno donne, alcuni sposati e altri non sposati, si riunirono con grande gioia. Al programma della dedicazione della scuola furono presenti con loro direttori della Società, componenti del corpo insegnante, amici e parenti: in tutto 161 persone.

Furono pronunciati discorsi sia da F. W. Franz e W. E. Van Amburgh che anche da altri. Lo stesso fratello Knorr pronunciò il discorso di benvenuto e dedicazione. Senza dubbio tutti i presenti convennero pienamente con i suoi commenti: “Geova Dio ha provveduto questo terreno e questo edificio chiamato ‘Galaad’ per adempiere il Suo proposito. A Lui rendiamo ogni grazie e lode”. Non c’è dubbio! L’istituzione di questa scuola fu un importante passo nello sviluppo teocratico.

Ricerche bibliche, Ministero teocratico nel campo, Oratoria pubblica sulla Bibbia, Legge suprema, Temi biblici; queste furono alcune delle materie su cui gli operosi studenti si applicarono durante i cinque mesi del corso. Dovettero anche apprendere una lingua straniera, nella prima classe lo spagnolo. Veramente, c’erano molte cose da imparare. Ma ogni giorno di scuola gli studenti di Galaad dedicavano anche del tempo allo svolgimento di certe faccende nel podere e nella casa. Da una parte questo aiutava ad alleviare la tensione nervosa. Le sere dei giorni feriali erano dedicate allo studio personale. Il fine-settimana offriva ottime occasioni di compiere la salvifica opera di predicazione del Regno. Sia gli studenti che gli insegnanti si impegnavano nel servizio di campo.

Infuriava ancora la seconda guerra mondiale quando si diplomarono le prime classi della Scuola di Galaad. Poiché allora era praticamente impossibile mandare missionari in Europa, in occidente nelle isole del mare e in Asia, essi furono mandati in Cuba, Messico, Costa Rica, Portorico, Canada e Alasca. Da allora sono andati fino alle estremità della terra a dichiarare la buona notizia del Regno “in testimonianza”. — Matt. 24:14.

Il conferimento dei diplomi alla trentacinquesima classe della Scuola di Galaad ebbe luogo nel Podere del Regno il 24 luglio 1960. La trentaseiesima classe cominciò nei locali della Società Torre di Guardia in 107 Columbia Heights di Brooklyn, in New York, il lunedì 6 febbraio 1961. Com’è utile avere questa scuola nella sede principale della Società! Gli studenti hanno ora il privilegio di udire i discorsi di un maggior numero di fratelli associati al personale della Società, compresi i membri del corpo direttivo dei testimoni di Geova.

Da quando la Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad ebbe inizio sono passati tre decenni. Finora hanno frequentato tale istituto di istruzione teocratica più di 5.500 studenti. Di questi, oltre 2.500 sono ancora attivi nel servizio continuo, predicando la buona notizia del Regno intorno al mondo.

SCUOLA DI MINISTERO DEL REGNO

Nel corso degli anni si è continuato a dare risalto all’istruzione teocratica per la vita. Nel 1958 si cominciò a preparare un corso di studio per una nuova scuola. Questa era per i sorveglianti. Chiamato Scuola di Ministero del Regno, in origine il corso consisté di ventiquattro giorni di scuola, novantasei lezioni in classe e venti discorsi di istruzione o conferenze. I soggetti comprendevano Insegnamenti del Regno, Ministero di campo, Oratoria e Sorveglianti. Il primo gruppo che frequentò la Scuola di Ministero del Regno consisté di venticinque studenti, servitori (sorveglianti) di circoscrizione degli Stati Uniti e loro mogli che non erano diplomati della Scuola di Galaad. Quel primo corso si tenne dal 9 marzo al 3 aprile 1959 nei locali della Società presso South Lansing, in New York. Il 9 aprile 1967 la scuola fu trasferita nella sede principale di Brooklyn.

Col passar del tempo sono state apportate modifiche alla Scuola di Ministero del Regno, come l’adozione di un corso di studio di due settimane. Si son tenute Scuole di Ministero del Regno in molti paesi in tutta la terra, con grande beneficio del popolo di Geova. In alcuni paesi gli insegnanti viaggiano da un luogo all’altro servendosi delle locali Sale del Regno, così che un maggior numero di anziani è facilitato non dovendosi recare troppo lontano per frequentare la scuola. Come può essere grato il popolo di Geova che sia stato provveduto questo eccellente addestramento! La Scuola di Ministero del Regno ha notevolmente contribuito a preparare i sorveglianti cristiani per le loro responsabilità e per i loro privilegi.

C’è un interessante lato dell’istruzione per la vita che non dev’essere ignorato. Nel corso degli anni alcuni che hanno cercato la conoscenza scritturale sono stati analfabeti, ma il loro problema non è stato messo da parte. In molti paesi l’organizzazione del popolo di Dio ha provveduto lezioni per analfabeti; alcune sono state altamente lodate dai funzionari governativi. Uomini e donne hanno imparato a leggere e a scrivere e molti di loro han fatto progresso fino a ricevere ricchi privilegi di servizio a onore e gloria di Geova.

FATTO RISUONARE IL SEGNALE DI ‘AVANZARE’

Nel 1942 il fratello Knorr e i suoi associati nell’amministrazione compresero che c’era molto lavoro da fare. Infatti, all’Assemblea Teocratica del Nuovo Mondo dei Testimoni di Geova, tenuta dal 18 al 20 settembre 1942, fu fatto risuonare il segnale di ‘avanzare’. La principale città del congresso fu Cleveland, nell’Ohio, con cui se ne collegarono altre cinquantuno in tutti gli Stati Uniti.

Il discorso chiave del congresso fu pronunciato da F. W. Franz il venerdì sera 18 settembre 1942. Intitolato “La sola luce”, si basava su Isaia, capitolo 49 e 60. In quel discorso risuonò chiaramente il segnale di ‘Avanzare’. Julia Wilcox scrive: “Al termine del discorso chiave, ‘La sola luce’, credo che nessuno nell’uditorio pensasse che era giunto il tempo di farsi cadere le braccia e riposarsi. No, era il tempo di ‘sorgere e risplendere’, così che il popolo di Dio potesse continuare a riflettere la sola luce nelle tenebre di questo vecchio mondo”.

Il fratello Knorr seguì nel programma F. W. Franz e parlò sul soggetto “Presentate ‘la spada dello spirito’”. Iniziò il suo discorso con le significative parole: “C’è altro lavoro da fare; molto lavoro!”

Per indicare ulteriormente che c’era lavoro da compiere furono fatte dichiarazioni durante il discorso pubblico la domenica pomeriggio 20 settembre. Il soggetto? Davvero strano, poiché le nazioni erano allora immerse nella seconda guerra mondiale. Aveva il tema: “Pace — Può essa durare?”

Questo sarebbe stato un discorso importantissimo, comprese il fratello Knorr. Con l’aiuto di Geova era deciso a ‘mettercela tutta’. “Per mesi in anticipo”, dice L. E. Reusch, “potei udirlo esercitarsi ad alta voce, ripassando letteralmente dozzine di volte il suo discorso pubblico ‘Pace — Può essa durare?’ La mia stanza alla Betel si trovava direttamente al di sotto dell’alloggio del presidente. Così so personalmente quanto tempo e sforzi dedicò per esercitarsi nella dizione”.

Durante questo scorrevole discorso della durata di un’ora, la Lega delle Nazioni fu intrepidamente identificata con la creatura politica di colore scarlatto di Rivelazione, capitolo 17. Fu indicato che la Lega, allora nell’abisso dell’inattività, ‘non era’, ma non sarebbe rimasta nell’abisso. (Riv. 17:8) Sarebbe sorta di nuovo. “Ma notate questo”, dichiarò Knorr, “la profezia mostra che quando la ‘bestia’ verrà fuori dell’abisso, alla fine di questa guerra totale, essa verrà fuori con la donna ‘Babilonia’ in groppa, oppure questa le salterà sopra appena sarà uscita”. Tuttavia, né la pace fatta dagli uomini né la bestia di colore scarlatto sarebbero durate. Presto la bestia stessa sarebbe stata completamente distrutta.

Ricordando quel discorso, Marie Gibbard commenta: “Con quale accuratezza fu spiegata la profezia di Rivelazione 17, allorché fu mostrato che la Lega sarebbe uscita dall’abisso per una pace instabile che non sarebbe durata! Quale meravigliosa protezione affinché non fossimo trasportati dai successivi avvenimenti del mondo, come quando questo paese si diede al giubilo per la vittoria sull’Europa e sul Giappone e poi, nel 1945, quando le Nazioni Unite furono acclamate come la garanzia per la pace futura! Questo discorso fece in realtà una durevole impressione e fu di grande valore pratico”. Anche la deduzione fu chiara. I servitori di Geova avevano lavoro da fare e ci sarebbe stato ancora del tempo per compierlo.

PASTORI CHE VISITANO IL GREGGE

In quell’assemblea del 1942 fu annunciato che rappresentanti della Società Torre di Guardia avrebbero regolarmente visitato le congregazioni del popolo di Dio. (Tale opera era stata fatta in precedenza dai servitori di zona, ma le loro attività, e quelle dei servitori regionali, nonché le assemblee di zona che si erano tenute, erano state interrotte dal 1° dicembre 1941). Le visite dei rappresentanti viaggianti della Società dovevano riprendere dal 1° ottobre 1942. Questi fratelli erano conosciuti come “servitori per i fratelli”, paragonabili agli odierni sorveglianti di circoscrizione. “Essi avrebbero esaminato le registrazioni delle congregazioni e assistito i fratelli a far progredire gli interessi del Regno”, dice la sorella J. Norris. “Tutto questo ci rese consci della cura di Geova per il suo popolo per mezzo della sua organizzazione”.

Dal 15 ottobre 1946 in poi dovettero introdursi alcuni nuovi aspetti in relazione con quest’opera. Il campo sarebbe stato diviso in circoscrizioni, ciascuna di circa venti gruppi (congregazioni). Questi sarebbero stati serviti per una settimana dai sorveglianti viaggianti, primariamente volti ad assistere i Testimoni nella loro predicazione di casa in casa. Due volte l’anno tutte le congregazioni di una circoscrizione si sarebbero riunite in un luogo per un’assemblea di circoscrizione di tre giorni, presieduta da un “servitore di distretto”. Negli anni successivi si sono apportati aggiustamenti a questa disposizione, e se tu sei testimone di Geova ne trai ora beneficio. Com’era però alcuni anni fa?

Prendiamo l’opera di distretto negli anni quaranta come esempio degli sforzi compiuti da questi volenterosi pastori del gregge di Dio. Ripensate alla fine degli anni quaranta, per esempio, quando Nicholas Kovalak, Jr., era uno dei pochi fratelli impegnati nell’opera di distretto negli Stati Uniti. Riferendosi all’ottobre 1949, egli dice: “Quel mese percorsi in auto 6.430 chilometri!” E aggiunge: “Tenni cinque assemblee di circoscrizione nei fine-settimana, oltre a servire nel frattempo diverse congregazioni. Così viaggiai, tenni discorsi, diedi testimonianza, verificai le registrazioni, mangiai, studiai, lessi, ed ebbi un po’ di tempo per dormire!” Una settimana percorse circa 3.200 chilometri servendo due congregazioni e, nel fine-settimana, un’assemblea di circoscrizione. Naturalmente, non tutti i suoi viaggi in automobile erano così lunghi. “Ora che ci sono più congregazioni è più facile”, ammette il fratello Kovalak. “Geova è buono con noi e ci sostiene”.

I sorveglianti di circoscrizione e di distretto di oggi si interessano vivamente dei loro conservi adoratori di Geova. Cercano di aiutarli nel servizio di campo e di edificarli spiritualmente. Le assemblee di circoscrizione pure hanno una parte importante nel progresso degli interessi del Regno. Sapevi che in media nell’anno di servizio del 1974 si tennero negli Stati Uniti venti assemblee di circoscrizione la settimana, con una media di 1.605 presenti? Sommando tutto questo per l’intero anno, ci furono 1.064 assemblee di circoscrizione, con 1.708.143 presenti.

I CRISTIANI NEUTRALI PRENDONO LA LORO DETERMINAZIONE

Mentre all’inizio degli anni quaranta cominciava la nuova amministrazione della Società Torre di Guardia, era in corso la seconda guerra mondiale e un certo numero di uomini cristiani subiva la prova della propria integrità verso Geova. Nell’anno 1940 negli Stati Uniti entrò in vigore la Legge sulla coscrizione obbligatoria per il servizio militare, mentre il paese era ancora in pace. Essa autorizzava la coscrizione per il servizio militare dei giovani di oltre diciotto anni, ma provvedeva l’esenzione dei “ministri di religione regolari o debitamente ordinati” della classe IV-D. Nella maggioranza dei casi, i testimoni di Geova non furono riconosciuti come ministri. Essi non erano né sediziosi, né avrebbero interferito con le imprese militari o d’altro genere dei governi umani. Comunque, i Testimoni stessi erano decisi a mantenere come cristiani una stretta neutralità. (Giov. 17:16) Per giunta, avevano ‘trasformato le loro spade in vomeri’. — Isa. 2:2-4.

In migliaia di casi, gli avvocati governativi sostennero che i Testimoni dovevano entrare nelle forze armate per poter chiedere l’esenzione alle corti federali. Così dalle corti di distretto federali quelli che mantenevano l’integrità erano mandati in prigione, e un certo numero ricevette il massimo della condanna: cinque anni di carcere e un’ammenda di diecimila dollari. È interessante che, quando Eugene R. Brandt e sei altri Testimoni furono condannati, il giudice indicò una bandiera appesa alla parete dietro il suo seggio e, come ricorda il fratello Brandt, disse: “Vede quella bandiera? Ebbene, io posso vedere in quella bandiera la faccia del mio dio e quindi non mi rifiuto di adorarla, e lei dovrebbe pensarla allo stesso modo”.

BUON USO DEL TEMPO IN PRIGIONE

La prima notte dietro le sbarre della prigione era una vera e propria esperienza. Il pioniere Daniel Sydlik (che ora presta servizio nella Betel di Brooklyn) fu messo in carcere nel 1944 a causa della sua neutralità cristiana. Ricorda d’essersi messo a giacere sulla sua branda e di avere ascoltato le porte di acciaio “chiudersi con un rumore simile al tuono”. Mentre venivano chiuse a una a una, il rumore di quelle porte si avvicinava sempre più, finché la porta della sua cella tremò, quindi girò lentamente e si chiuse. Egli dice: “Ad un tratto fui sopraffatto da un senso di nausea al pensiero di essere intrappolato, senza via d’uscita. Quindi altrettanto rapidamente seguì un’altra sensazione che pure mi sopraffece, e provai una gran pace e gioia, la specie di pace di cui parla la Bibbia, ‘la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero’”. — Filip. 4:7.

Il fratello Sydlik, come molti altri, infine si trovò in una prigione federale. Che cosa facevano lì i cristiani neutrali? Facevano buon uso del loro tempo. Quando non erano occupati nelle attività della prigione, spesso era loro consentito tenere adunanze per studiare la Bibbia e le pubblicazioni della Società Torre di Guardia. Inoltre, miglioravano la loro istruzione generale, studiando per esempio lingue straniere come lo spagnolo e il greco. Riguardo ai cristiani in prigione a Mill Point, nel West Virginia, Rudolph J. Sunal dice: “Tenevamo lo studio di libro di congregazione . . . Il gruppo di fratelli in ciascun dormitorio teneva la propria Adunanza di Servizio e la Scuola di Ministero Teocratico. . . . La domenica tenevamo lo studio Torre di Guardia nella biblioteca. . . . Un altro provvedimento fu il privilegio di poter organizzare piccole assemblee. . . . Un’estate ci servimmo del campo per il gioco del pallone; avevamo il piano e altri strumenti musicali e presentammo un programma molto istruttivo”.

Ricordando il programma di istruzione cristiana seguito in prigione a quel tempo, F. Jerry Molohan osserva: “Le nostre adunanze di studio d’ogni genere erano eccezionalmente ben frequentate e questo era così istruttivo che con senso di umorismo chiamavamo ‘Università fra le mura’ il Podere dell’onore della Prigione Leavenworth”.

La Società Torre di Guardia si preoccupava del benessere spirituale di questi giovani. Quindi furono prese disposizioni perché certi fratelli, come A. H. Macmillan e T. J. Sullivan, li visitassero regolarmente. Perché? Per provvedere consigli e incoraggiamento scritturali.

Liberi o in prigione, i testimoni di Geova cercano di adempiere il loro mandato di far discepoli. (Matt. 28:19, 20) È vero che questi cristiani neutrali avevano ora limitate opportunità. Ma questo non li fece del tutto tacere. Il fratello Molohan commenta: “Mi valsi al massimo di una opportunità. Un uomo di buon cuore che scontava una condanna a vita, Frank Ryden, divenne la mia prima ‘lettera di raccomandazione’ e fu battezzato nell’abbeveratoio dei muli”. — 2 Cor. 3:1-3.

RICHIESTA DI AMNISTIA

Il 10 agosto 1946 una significativa risoluzione fu unanimemente adottata dagli oltre 60.000 delegati all’Assemblea Teocratica Nazioni Liete dei Testimoni di Geova a Cleveland, nell’Ohio. Con essa si chiedeva al presidente degli Stati Uniti di concedere la completa amnistia agli oltre 4.000 Testimoni erroneamente condannati e imprigionati. Tale clemenza avrebbe ridato a questi cristiani neutrali i diritti civili che dal 1940 al 1946 erano stati illegalmente negati loro dai consigli di leva e dalle corti federali.

“Con mia sorpresa”, dice Edgar C. Kennedy, “il presidente annunciò che la risoluzione, con la richiesta di completa amnistia per tutti questi uomini, sarebbe stata personalmente presentata al presidente degli Stati Uniti da un rappresentante della Società. Poiché Harry Truman, ex ufficiale dell’esercito insieme al quale avevo prestato servizio durante la prima guerra mondiale, era il presidente, pensai che sarebbe stato bene che menzionassi questo fatto all’ufficio del presidente, il che feci”. Fu così che, alle 12,30 del venerdì 6 settembre 1946 il legale generale della Società, un altro avvocato e il fratello Kennedy, un pioniere, furono ricevuti dal presidente per circa quaranta minuti. Secondo il fratello Kennedy, Truman ascoltò con attenzione mentre l’avvocato della Società spiegò gli aspetti della risoluzione fino al punto in cui si chiedeva la grazia presidenziale. Quindi, ricorda, “Truman irruppe con ira e disse: ‘Non so cosa farmene di un bastardo che non combatte per il suo paese. Inoltre, non tollero la mancanza di rispetto che mostrate per la bandiera’”. Il fratello Kennedy continua:

“Compresi che ora era venuto il mio turno di parlare. Mi identificai come un ex collega ufficiale dell’esercito e dissi che ero stato responsabile di rifornire la sua batteria di tutte le munizioni che aveva sparate durante la guerra. Presi dalla mia borsa una fotografia degli ufficiali del reggimento e la deposi sulla sua scrivania. Egli la guardò e disse che aveva la stessa fotografia appesa in biblioteca sopra la sua scrivania. Quindi gli dissi che è più difficile combattere per i princìpi cristiani che non combattere in guerra. Brevemente spiegai la ragione per cui i testimoni di Geova non salutano la bandiera. Egli ascoltò e poi disse: ‘Vedo che mi sbagliavo’”.

Secondo il fratello Kennedy, dopo di ciò il presidente prestò attenzione all’avvocato della Società “che ora concludeva la richiesta di rilasciare i testimoni di Geova tenuti in prigione in base alla legge sulla coscrizione militare. Truman quindi disse che ne avrebbe parlato con il procuratore generale”.

A suo tempo, il presidente Truman costituì il suo Consiglio di amnistia. Esso riesaminò migliaia di documenti processuali e di registrazioni dei consigli di leva, raccomandando alcune amnistie. Ma il 23 dicembre 1947 Truman concesse l’amnistia solo a 136 Testimoni, mentre fu concessa l’amnistia a 1.523 detenuti. Altri gruppi religiosi, che in tutto avevano in prigione solo 1.000 uomini, in paragone con 4.300 Testimoni, ricevettero la parte del leone. Di conseguenza la maggioranza di questi cristiani neutrali fu trattata con discriminazione solo perché era fermamente decisa a mantenere la propria integrità verso Geova Dio.

CONTINUA LA LOTTA LEGALE

Il 4 febbraio 1946, nelle cause di Smith ed Estep, la Corte suprema degli Stati Uniti decise che le inferiori corti federali avevano avuto torto a rifiutare ai Testimoni il diritto di un’equa udienza e a sostenere che dovessero entrare nelle forze armate prima di potersi difendere in corte. Il 23 dicembre 1946 nelle cause di Gibson e Dodez, la Corte estese il significato della legge in modo che potessero difendersi dinanzi alle corti quei testimoni di Geova che erano stati accusati di non essersi presentati a un campo di obiettori di coscienza o di non essere rimasti in tale campo dopo essersi presentati.

Gli avvocati governativi sostennero che i pionieri in servizio continuo non avevano diritto all’esenzione dal servizio e dall’addestramento militari perché non avevano congregazioni fisse. Per giunta, gli avvocati governativi sostennero che i servitori di congregazione (i sorveglianti che presiedevano) non avevano diritto all’esenzione perché non avevano congregazioni composte da laici, ma presiedevano quelle formate da testimoni di Geova. Tali argomenti furono confutati nella causa di Dickinson, decisa il 30 novembre 1953 a favore dei testimoni di Geova dalla Corte suprema degli Stati Uniti. Questo stabilì il precedente su cui si dovevano basare tutte le corti federali.

FERMI NELLA FEDE NONOSTANTE LA PRIGIONIA

Guardando indietro nel tempo a tre decenni or sono, quando tanti cristiani neutrali erano messi in prigione perché mantenevano la loro integrità, ci si potrebbe chiedere che cosa si farebbe in circostanze simili. In realtà non importa quale scusa il nemico usi per mettere in carcere il popolo di Dio. Con l’aiuto di Geova si può mantenere l’integrità, proprio come fecero alcuni anni fa quelle centinaia di cristiani neutrali. Nel 1965, dopo sette anni nelle prigioni della Cina comunista, Stanley Ernest Jones parlò nello Yankee Stadium della città di New York a oltre 34.700 persone. Mentre era in prigione, aveva meditato sulle Scritture, era ricorso alla preghiera e si era mantenuto spiritualmente forte con l’aiuto dello spirito di Geova. Ma ecco una cosa che egli menzionò: “Avremo tribolazione solo per ‘dieci giorni’. In altre parole, essa avrà fine. Ogni cosa ha fine al tempo fissato. Perciò basta che perseveriamo; Dio intanto ci sosterrà”. — Riv. 2:10.

Un conservo missionario, Harold King, trascorse quasi cinque anni in una prigione della Cina comunista. Anche lui era rimasto spiritualmente forte. Sapevi che, mentre era in prigione, perfino compose musica basata su pensieri scritturali? Sì, il libretto dei cantici oggi usato dai testimoni di Geova, ‘Cantate e accompagnatevi con musica nei vostri cuori’, contiene una melodia che il fratello King compose in prigione. È il cantico N. 10, intitolato “Di casa in casa”. Quindi, non aver timore del futuro. Geova può sostenere te come sostenne i cristiani messi in prigione negli Stati Uniti a motivo della neutralità e molti altri che si mantennero integri, compresi i fratelli Jones e King, i quali ebbero la dura esperienza d’esser tenuti in una prigione della Cina comunista.

SI TENDONO MANI SOCCORREVOLI

Il 2 settembre 1945 finì la seconda guerra mondiale. Presto si riaprirono in molti paesi le filiali della Società Torre di Guardia. Si ristabilirono congregazioni e di nuovo fu disponibile cibo spirituale in quantità sempre crescente. Tuttavia, nelle nazioni devastate dalla guerra i cristiani avevano bisogno anche di cose materiali. Quindi, manifestando amore verso i conservi credenti nel bisogno, il popolo di Geova intraprese quella che risultò una campagna di soccorso mondiale della durata di due anni e mezzo. (Giov. 13:34, 35) I Testimoni di Stati Uniti, Canada, Svizzera, Svezia e altri paesi offrirono indumenti e denaro per acquistare generi alimentari per aiutare i cristiani in Austria, Belgio, Bulgaria, Cina, Cecoslovacchia, Danimarca, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Olanda, Norvegia, Repubblica delle Filippine, Polonia e Romania.

“Alla fine della seconda guerra mondiale”, ricordano Hazelle e Helen Krull, “i nostri fratelli tornarono dai campi di prigionia, molti malati e permanentemente privati dei loro possedimenti materiali, alcuni separati dalle loro famiglie, non sapendo se erano ancora in vita nella carne o no. Ma con tutto ciò avevano una sorprendente forza spirituale. In tutto il mondo al loro ritorno furono accolti dai loro fratelli. Il loro primo interesse fu quello di riorganizzarsi per l’opera del Regno, di dichiarare la stessa buona notizia per cui erano stati messi in prigione e di ricuperare la loro conoscenza spirituale. Il vederli mossi da tale desiderio, dopo aver subìto a lungo difficoltà così grandi, ci fu di sprone e fummo felici del privilegio di apportare il nostro contributo per sopperire, in piccola misura, ai loro bisogni materiali. Indumenti, scarpe e altri oggetti necessari furono raccolti e selezionati nelle Sale del Regno, quindi caricati su autocarri per spedirli ai nostri fratelli. Così se ne provvidero amorevolmente tonnellate su tonnellate”.

Gli indumenti spediti ammontarono in tutto a 479.103 chili. I generi alimentari spediti raggiunsero un totale di 326.074 chili. Inoltre, durante questa campagna di aiuti furono mandati ai cristiani che ne avevano bisogno 124.110 paia di scarpe. Il valore pecuniario di tutto questo fu di 1.322.406,90 dollari. E questi benevoli doni furono apprezzati. Commentando un’espressione di gratitudine, Esther Allen dice: “La lettera di ringraziamento che giunse in risposta ci fece salire agli occhi lagrime di gioia”. Avvenne così che da una parte affluirono cose materiali, e dall’altra grande apprezzamento e un’incoraggiante testimonianza di integrità.

Nel corso degli anni, i testimoni di Geova degli Stati Uniti hanno avuto varie opportunità di aiutare in senso materiale i loro conservi credenti sia in patria che all’estero. Considerate il terremoto che nel 1970 colpì il Perù. Le congregazioni di Lima raccolsero indumenti, generi alimentari e denaro e prontamente portarono nella zona colpita circa sette tonnellate di provviste. I testimoni di Geova della città di New York offrirono ben oltre dieci tonnellate di indumenti. Questi furono infatti assai più indumenti di quanti non ne occorressero. Inoltre, la Società Torre di Guardia stabilì che 20.000 dollari fossero usati dalla sua sede filiale per acquistare ciò che occorreva ai fratelli della zona colpita. In modo simile, furono provveduti aiuti quando nel 1972 un terremoto distrusse Managua, nel Nicaragua. Tali manifestazioni di amore cristiano ci fanno rammentare la generosa liberalità dei cristiani del primo secolo. — 2 Cor. 9:1-14.

Tuttavia, l’aiuto che gli adoratori di Geova danno ai loro conservi non consiste sempre di cose materiali. Sapevi che nel 1961 i servitori di Geova negli Stati Uniti e in altri paesi scrissero migliaia di lettere alle autorità della Spagna chiedendo di concedere lì al popolo di Dio la libertà di adorazione? E nel 1968 scrissero alle autorità del Malawi protestando per il cattivo trattamento inflitto lì ai cristiani testimoni di Geova. Essi mostrarono sincero e amorevole interesse per i loro fratelli di ogni luogo.

STORICI CONGRESSI VERAMENTE ONORANO GEOVA

Le grandi riunioni del popolo di Dio, sia antico che moderno, sono state occasioni di grande beneficio spirituale. Spesso sono state anche tempi di grande allegrezza. (Deut. 31:10-13; Nee. 8:8, 12) Questo poté dirsi certo dell’Assemblea Teocratica Nazioni Liete, tenuta dai testimoni di Geova nel primo dopoguerra dal 4 all’11 agosto 1946 a Cleveland, nell’Ohio. Quel congresso fu diverso. Negli anni precedenti, assemblee tenute in diverse città e in vari paesi erano state collegate per radiotelefono, riunendo così vasti uditori. Ma per la prima volta nell’Assemblea Teocratica Nazioni Liete il popolo di Dio ebbe un congresso internazionale di tali proporzioni che in una sola città convennero delegati da ogni parte della terra.

Un enorme lavoro precongressuale fu quello di trovare gli alloggi per i delegati. Questo si fece con un’estesa ricerca di casa in casa. Comunque, molti delegati furono alloggiati nel campo di roulotte dei Testimoni, dove infine abitò comodamente e con poca spesa una comunità di 20.000 persone. Naturalmente, i delegati avevano bisogno di cibo fisico, e invero significativa fu la disposizione della mensa sul luogo dell’assemblea. In essa da 15.000 a 20.000 persone potevano essere servite nel giro di un’ora.

Della massima importanza era, comunque, il cibo spirituale, ed esso fu fornito in abbondanza. Per esempio, F. W. Franz parlò su “La mietitura, la fine del mondo”, avvincente esposizione dell’illustrazione di Gesù Cristo circa il grano e le zizzanie o veccia. (Matt. 13:24-30, 36-43) E fu in questa assemblea che L. A. Swingle considerò il soggetto “Svegliatevi!” Egli descrisse il mondo del ventesimo secolo come un mondo artificiale, che frantuma l’atomo, viaggia con aerei a reazione, è controllato dai radar, un mondo elettronico diretto verso il baratro della distruzione perché non è sveglio alle vere contese che si presentano al genere umano. Il fratello Knorr parlò su “Una risposta all’invito di destarsi”, esortando i suoi ascoltatori ‘ad essere svegli, a stare svegli e a leggere Svegliatevi!’ Sì, la nuova rivista Svegliatevi! doveva sostituire Consolazione, precedentemente nota come L’Età d’Oro. Molti anni più tardi, Henry A. Cantwell poté dire: “Senza dubbio, Svegliatevi! è stato all’altezza del suo nome aiutando molti a svegliarsi dal sonno letargico e a volgersi alla vera adorazione”.

Altri ricorderanno questa rallegrante assemblea per l’ottima pubblicazione per il primario studio biblico che vi si ricevette, il libro “Sia Dio riconosciuto verace”. Della prima edizione si stamparono più di 10.500.000 copie in circa sei anni. Riveduto il 1° aprile 1952, il libro continuò a essere distribuito, e fino all’inizio del 1971 se ne pubblicò un totale di 19.246.710 copie in 54 lingue. “Sia Dio riconosciuto verace” occupò quindi il quarto posto in un elenco dei libri non romanzeschi del ventesimo secolo più venduti nel mondo.

Specialmente notevole in quell’assemblea del 1946 fu il giovedì 8 agosto. Il fratello Knorr parlò sul soggetto “I problemi della ricostruzione e dell’espansione”. Ricordando l’avvenimento, Edgar Clay delle Isole Britanniche in seguito scrisse: “Quella sera ebbi il privilegio d’essere sul palco dietro a lui, e mentre delineava l’opera e poi parlava dei piani per espandere la casa Betel e lo stabilimento di Brooklyn, si levavano dal vasto uditorio ripetuti applausi. Sebbene non potesse vedersi dal palco nessun viso particolare, era facile sentirne la gioia”.

UNO SGUARDO ALLA SCENA DEL MONDO

La ricostruzione e l’espansione teocratiche erano divenute necessarie. Era evidente. Così, il 6 febbraio 1947, circa sei mesi dopo l’Assemblea Teocratica Nazioni Liete, il presidente della Società, N. H. Knorr, e il suo segretario, M. G. Henschel, iniziarono un giro di servizio intorno al mondo. In base all’osservazione personale in quel viaggio di 76.918 chilometri fu possibile determinare quali passi erano necessari per rafforzare e unificare l’organizzazione mondiale.

Quel viaggio recò un notevole contributo. Tra l’altro, dopo il giro furono mandati missionari di Galaad in certi paesi dell’Asia e isole del Pacifico. Eran promossi gli interessi del Regno. La Teocrazia avanzava!

INCREMENTO DELLA TEOCRAZIA

Geova può fare in modo che ‘il piccolo divenga mille e l’esiguo una nazione potente’. (Isa. 60:22) Secoli fa fece questo ristabilendo esuli israeliti da Babilonia nella loro patria. In modo simile, Dio ha liberato gli Israeliti spirituali dalla schiavitù in Babilonia la Grande, l’impero mondiale della false religione. Inoltre, li ha benedetti con l’incremento. Nel 1938 ci fu in tutto il mondo un massimo di 59.047 proclamatori del Regno. Poi vennero gli anni della guerra, della persecuzione dei cristiani e in seguito della ricostruzione dell’organizzazione fra il popolo di Dio. Con quale risultato? Ebbene, nel 1949 i cristiani testimoni di Geova ammontavano a 317.877! L’incremento della teocrazia era evidente!

Come fu appropriato, perciò, che il popolo di Dio si radunasse nell’Assemblea Incremento della Teocrazia dei Testimoni di Geova! In automobile, autobus, treno, nave e aereo vennero a folle nel famoso Yankee Stadium della città di New York per l’assemblea internazionale di otto giorni che si tenne dal 30 luglio al 6 agosto 1950. L’afflusso di circa 10.000 stranieri allarmò il Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione degli Stati Uniti, che prese contro questi visitatori indegne misure discriminatorie. In seguito, i delegati del congresso riuniti in assemblea fecero contro tali azioni una vigorosa protesta.

Come nel congresso internazionale che si tenne nel 1946 a Cleveland, nell’Ohio, fu organizzata una grande mensa per dar da mangiare alle molte migliaia di persone. Fu impressionante! Il Times di New York citò un ispettore del Dipartimento della Sanità che disse: “Sono affascinato. Non ho mai visto nulla che funzionasse così perfettamente”.

Molti delegati furono alloggiati in case private e alberghi. Comunque, oltre 13.000 si accamparono infine nel campo delle roulotte dei Testimoni nel New Jersey, a sessantacinque chilometri dalla città di New York. Marie M. Greetham ricorda: “I fratelli da ogni parte di New York e del New Jersey lavorarono per molte settimane per mettere le tubature dell’acqua, gas ed energia elettrica e gabinetti e bagni. . . . Questa città era collegata per telefono al congresso di New York, così che l’intero programma dell’assemblea della città di New York poteva essere udito nel campo delle roulotte”.

Quando giunse il mercoledì 2 agosto 1950, il popolo di Geova in genere non aveva nessuna idea della meravigliosa benedizione che gli era riservata in quel giorno denominato “Predica la Parola”. Quel pomeriggio il fratello Knorr parlò sul soggetto ‘Rivolgete ai popoli una lingua pura’. (Sof. 3:9) Fra l’altro, egli menzionò che nel 1902 la Società Torre di Guardia venne in possesso di una traduzione delle Scritture Greche Cristiane nota come The Emphatic Diaglott, che fu stampata per la prima volta con le sue macchine da stampa il 21 dicembre 1926. In seguito la Società intraprese altre notevolissime attività di stampa delle Bibbie.

Ma quella sessione dell’assemblea del 1950 portò alla luce qualcosa di specialmente rallegrante. In quella memorabile occasione il fratello Knorr ebbe il grande piacere di presentare la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in inglese. Un uditorio sorpreso e grandemente compiaciuto di 82.075 persone nello stadio e nel campo delle roulotte l’accolse con massimo entusiasmo, sostenuti applausi e profondo apprezzamento. Decine di migliaia di copie furono sollecitamente ottenute dai delegati del congresso. Che emozione per tutti quelli che erano riuniti in assemblea!

I “PRINCIPI” SONO QUI!

Per anni il popolo di Geova pensò che i fedeli uomini dell’antichità, come Abraamo, Giuseppe e Davide, sarebbero stati risuscitati prima della fine di questo sistema di cose malvagio. Quei servitori di Dio del passato erano chiamati “antichi degni”, “uomini fedeli dell’antichità” e “principi”. Il salmista aveva dichiarato: “In luogo dei tuoi antenati ci saranno i tuoi figli, che costituirai principi su tutta la terra”. (Sal. 45:16) Così, quando anni fa il popolo di Geova andava a un congresso, c’era un certo grado di aspettativa. Forse quel raduno sarebbe stato contrassegnato dalla comparsa di uno o più di quei risuscitati principi o uomini dell’antichità!

Tenendo presente questo, unisciti mentalmente agli 82.601 congressisti mentre il sabato sera, 5 agosto 1950, ascoltano con attenzione F. W. Franz. A un punto culminante del suo avvincente discorso scritturale egli chiese: “Sarebbe felice quest’assemblea internazionale di sapere che QUI, QUESTA SERA, c’è in mezzo a noi un certo numero di futuri PRINCIPI DELLA NUOVA TERRA?”

Che reazioni ci furono a tale domanda! Ecco alcune vive memorie: “Ricordo la sorpresa che colse l’assemblea; cominciammo tutti a guardarci in giro con aspettazione . . . c’era Davide, o Abraamo, o Daniele, o Giobbe? Molte di noi sorelle avevamo le lagrime agli occhi!” (Grace A. Estep) “Io ero così emozionata che sedevo sull’orlo del mio sedile e tenevo gli occhi incollati sul luogo da cui uscivano gli oratori. Ero certa che uno o più di questi uomini dell’antichità sarebbero venuti fuori da un momento all’altro”. (Sorella Dwight T. Kenyon) “Quelli che erano nei corridoi corsero verso le entrate dello stadio per vedere il palco dell’oratore, aspettandosi forse di scorgere Abraamo, Davide, o forse Mosè. L’uditorio si alzò in piedi: l’atmosfera era tesa. Sono certo che se qualcuno con la barba lunga fosse salito sul palco non ci sarebbe stato modo di contenere la folla”. — L. E. Reusch.

Quindi scese sull’uditorio un profondo silenzio. Parve che ciascuno tenesse le orecchie tese per non perdere una parola dell’oratore. Egli considerò il vero significato della parola ebraica tradotta “principe”. Indicò che le odierne “altre pecore” hanno sofferto per la loro fede proprio tanto quanto i testimoni di Geova dell’antichità. Quindi, nulla prova che Cristo non farà di queste “altre pecore” i necessari “principi su tutta la terra”. (Sal. 45:16; Giov. 10:16) Concludendo poi il suo discorso, il fratello Franz disse: “Essendo queste entusiasmanti prospettive così vicine, oh manteniamo l’organizzazione teocratica e Dio continui a migliorarla come società del nuovo mondo! Non guardiamo mai indietro a questa Sodoma moderna, che è riservata alla distruzione, ma siamo decisi a tenere il viso rivolto in avanti con piena fede. Avanti, dunque, con costanza, tutti insieme, come società del nuovo mondo!”

PROVE DELL’INCREMENTO DELLA TEOCRAZIA

La domenica pomeriggio 6 agosto fu per quei congressisti un giorno elettrizzante. Lo Yankee Stadium si riempì di 87.195 persone. Altre 25.215 erano sui marciapiedi e nelle tende vicine. Altre 11.297 erano presenti nel campo di roulotte.

Accadde così che un totale di 123.707 persone assisterono all’avvincente discorso pubblico del fratello Knorr che era stato estesamente annunciato e aveva il tema: “Potete vivere per sempre nella felicità sulla terra?” Questo discorso logico e commovente fornì ampie prove scritturali che ci sono persone le quali potranno vivere per sempre felici sulla terra.

RADUNATI COME SOCIETÀ DEL NUOVO MONDO

Un’altra pietra miliare della storia teocratica fu raggiunta nel 1953. I giorni dal 19 al 26 luglio furono vivamente attesi dal popolo di Geova. Vennero da novantasei paesi fuori degli Stati Uniti, finché migliaia riempirono lo Yankee Stadium della città di New York. Quell’Assemblea Società del Nuovo Mondo di otto giorni fornì al mondo la meravigliosa prova dell’unità internazionale esistente fra i cristiani testimoni di Geova.

Di nuovo, si ottennero alloggi in case private per migliaia di delegati al congresso. Altri stettero in alberghi e altri 45.000 abitarono nella città di roulotte della società del nuovo mondo, a 65 chilometri dallo stadio, vicino a New Market, nel New Jersey. Incidentalmente, il mercato della città di roulotte diede a un fornitore locale una tacita testimonianza sull’onestà cristiana. (Ebr. 13:18) Siccome molti Testimoni partivano per fare lavoro volontario nello stadio prima dell’orario di apertura e tornavano dopo che quei locali erano chiusi, prendevano ciò che serviva loro e su un vassoio incustodito lasciavano il denaro del pagamento. R. D. Cantwell dice: “Questo signore [il fornitore] si sorprese osservando questo e infine dichiarò: ‘Signor Cantwell, posso dirle questo: Nella mia chiesa non si potrebbe fare, perché non si può aver fiducia di loro’”.

L’aspetto internazionale del congresso fu messo in risalto da novanta striscioni colorati tesi sulla facciata dello stadio tutto intorno fra il mezzanino e il primo piano. I delegati erano accolti da frasi come queste: “Salaam dal paese dei cedri, Libano”, e “Aloha cristiano dalle Hawaii”. Inoltre ogni giorno il tema si basava su un particolare territorio, come “Giorno dell’America Settentrionale” e “Giorno delle Isole dell’Atlantico”.

Conforme al tema dell’assemblea, il 20 luglio il fratello Knorr pronunciò l’opportuno discorso “Viviamo ora come società del nuovo mondo”. Ricordando quel pomeriggio, C. W. Barber scrive: “Poiché decine e decine di migliaia di persone erano così radunate insieme come ‘società del nuovo mondo’, si presentò l’aurea opportunità di ottenere da questa grande folla un’espressione sulla sua solidarietà e unità”. In che modo? Adottando una risoluzione che cristallizzasse il fatto che i testimoni di Geova sono consci di costituire una sola e unita società del nuovo mondo. La risoluzione fu adottata all’unanimità dai 125.040 presenti nello stadio, nelle tende per l’uditorio in eccesso e nella città di roulotte.

RISUONA UN ALLARME

Questa grande assemblea doveva certo essere ricordata per un aspetto del congresso che Webster L. Roe chiama “emozionante!” Riguardo a quel particolare discorso, Roger Morgan scrive: “Il discorso che mi fece più impressione nell’assemblea che avemmo nel 1953 allo Yankee Stadium fu la conferenza del fratello Franz ‘La società del nuovo mondo attaccata dall’estremità del settentrione’”.

In realtà, quel giovedì sera 23 luglio 1953 risuonò un allarme. Il vicepresidente della Società, F. W. Franz, descrisse vividamente l’attacco avvenire di Gog di Magog e delle sue orde contro il popolo di Geova. Gog, il personaggio principale della profezia, fu identificato come Satana. E, spiegò Franz, il paese di Magog è il luogo di un limitato reame spirituale nei pressi della terra, in cui si trovano le malvage forze spirituali in seguito alla loro espulsione dai cieli nel 1918 (E.V.). (Riv. 12:7-9) L’oratore mostrò che le attuali prosperità, unità e sicurezza del popolo di Geova avrebbero indotto Gog e i suoi eserciti all’attacco. Ma Geova avrebbe preservato la società del nuovo mondo attraverso tutta quella terrificante tempesta. Come i 112.700 ascoltatori apprezzarono questo avvertimento e l’ammonizione di continuare a confidare in Geova e a proclamare la buona notizia del suo regno retto da Cristo!

COMMOVENTE CONCLUSIONE DELL’ASSEMBLEA

La domenica pomeriggio 26 luglio un’esperienza particolarmente commovente attendeva i delegati. Per il discorso pubblico di N. H. Knorr “Dopo Armaghedon il nuovo mondo di Dio” si riunirono 165.829 persone dentro lo Yankee Stadium, nelle tende per le folle in eccesso e nella città di roulotte. Nello stadio c’erano 91.562 persone. Non molto tempo prima del discorso pubblico, aprirono le porte ed entrarono migliaia di persone che andarono a sedersi sull’erba del campo da gioco. Altre migliaia udirono il discorso dalla radiostazione WBBR della Società.

Quell’avvincente ora trascorse presto e in breve il discorso era finito. Una fresca brezza ristorò le migliaia che rimasero per la sessione di chiusura dell’assemblea. Basando le sue osservazioni sul Salmo 145, il fratello Knorr pronunciò un discorso di un’ora dando risalto alla necessità di lodare Geova, di esaltarlo come Dio, di annunciarlo come il Sovrano Universale e di farne conoscere la regalità. Con i versi del cantico “Innalziamo canti trionfali!” e una preghiera finale, giunse a un felice termine la più grande assemblea cristiana che si fosse tenuta fino a quel tempo.

ASSEMBLEA INTERNAZIONALE VOLONTÀ DIVINA

“Anche ora quando si menziona l’anno 1958”, scrisse Angelo C. Manera, Jr., “c’è un grande evento che torna alla mente dei testimoni di Geova: il ‘grande congresso’, l’Assemblea Internazionale Volontà Divina dei Testimoni di Geova. Che congresso!” Questa notevole riunione radunò delegati da almeno 123 paesi e gruppi di isole. In un tempo di tensione nei rapporti internazionali, quando si affacciava nel Medio Oriente la minaccia della guerra, dal 27 luglio al 3 agosto 1958 il popolo di Geova convenne in pace e unità nello Yankee Stadium della città di New York e nel vicino Polo Grounds.

Per quasi due settimane prima del congresso il fratello Knorr si radunò con oltre ottanta sorveglianti delle filiali della Società e loro assistenti. Considerarono il nuovo libro che egli aveva preparato con le norme per le sedi filiali dopo aver personalmente visitato a Brooklyn la sede più grande, quella degli Stati Uniti. Durante il congresso stesso altre adunanze profittevoli furon tenute con questi uomini e anche con missionari, pionieri speciali e sorveglianti di circoscrizione e di distretto.

Il mercoledì 30 luglio accadde qualche cosa che spinse Ernest Jansma a osservare: “Sono certo che la sua grandezza si ricorderà a lungo negli annali della storia teocratica”. In realtà, non era accaduto nulla di simile dalla Pentecoste del 33 E.V., in Gerusalemme, quando circa 3.000 nuovi seguaci di Gesù Cristo furono battezzati in un solo giorno. (Atti 2:41) Poco dopo avere udito il discorso “Battesimo secondo la volontà divina”, 7.136 persone (2.397 uomini e 4.199 donne) furono immerse a Orchard Beach, distante alcuni chilometri, e così simboleggiarono la loro dedicazione a Geova Dio. Questo fu il più grande battesimo in massa tenuto in un solo luogo nei tempi moderni.

A questo grande raduno il paradiso terrestre, il paradiso spirituale e il paradiso celeste, furono tutti e tre considerati nel discorso “Manteniamo il nostro paradiso spirituale”, pronunciato dal fratello Knorr. Dopo questo avvincente discorso, l’oratore narrò che in Thailandia i missionari avevano chiesto una volta se la Società avrebbe provveduto una pubblicazione di studio non per confutare la falsità, ma solo per esporre il vero insegnamento biblico. Per soddisfare questo loro bisogno e quello dei cristiani di ogni luogo, egli disse, la Società aveva provveduto il nuovo libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato. Scritto in linguaggio semplice e riccamente illustrato, il libro Paradiso è stato un diletto sia per giovani che per vecchi. “Un’intera generazione di fanciulli è cresciuta sfogliando il libro Paradiso”, dice Grace A. Estep, “portandolo con sé alle adunanze, condividendolo con i loro piccoli compagni di gioco, essendo in grado di raccontare, molto prima d’essere abbastanza grandi da leggere, un’intera serie di storie bibliche solo con le immagini”.

Il sabato 2 agosto fu il Giorno “Si compia la tua volontà”. Quel pomeriggio il presidente della Società pronunciò lo stimolante discorso “Si compia la tua volontà” dopo di che rallegrò il suo uditorio di 175.441 persone annunciando la pubblicazione del nuovo libro “Sia fatta la tua volontà in terra”. Com’erano ansiosi i delegati di esaminarne la spiegazione delle profezie, specialmente quelle del libro di Daniele!

“QUALE TESTIMONIANZA A GEOVA!”

Come si potrebbe descrivere ciò che accadde la domenica 3 agosto all’Assemblea Internazionale Volontà Divina? Un rapporto stampato disse del congresso: “Quale testimonianza a Geova!” Lo fu davvero. “La domenica fu un giorno che nessuno dei presenti all’assemblea potrebbe mai dimenticare”, dice Edgar C. Kennedy. “Nello Yankee Stadium l’adunanza per il discorso pubblico fu uno spettacolo da vedere. Da dove noi eravamo seduti potevamo vedere un continuo affluire di gente che entrava nello stadio, riempiva le tribune e si riversava nel campo, mettendosi a sedere sull’erba in sezioni ordinate. A tutti quelli che osservavano, si presentava una magnifica manifestazione della “grande folla” che si metteva al fianco dell’unto rimanente di Geova per unirsi nella lode al suo nome e per fare la sua ‘volontà divina’. Siamo grati a Dio che potemmo far parte di quella folla. Mentre lo stadio si riempiva al massimo, la stessa cosa accadeva nel Polo Grounds. Alle ore 15 ci fu tra più di un quarto di milione di persone presenti un gran silenzio allorché il presidente della sessione si alzò per presentare l’oratore, N. H. Knorr, presidente della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati, e per annunciare il soggetto del suo discorso ‘Il regno di Dio governa: è vicina la fine del mondo?’”

Quella grande folla ammontò a 253.922 persone! A giudicare dal grande uditorio del venerdì, ci dovettero essere circa 60.000 presenti del pubblico. In quell’ora moltitudini udirono la convincente prova scritturale che il regno di Dio ha dominato dal 1914 E.V. e che la fine del mondo è vicina.

RESA DISPONIBILE LA PAROLA DI DIO

Al fine di educare le persone per la vita e di promuovere gli interessi terrestri del regno di Dio, era imperativo rendere prontamente disponibile al popolo il medesimo Libro che ha il tema del Regno. Per anni il fratello Knorr aveva pensato questo. Infatti, mentre lavorava nello stabilimento della Società aveva avuto per molto tempo sulla scrivania del materiale che si sarebbe potuto usare per stampare una Bibbia completa, ma le circostanze non avevano permesso di realizzare questa idea. Però, dopo esser divenuto presidente della Società, il fratello Knorr non tardò a fare di questo pensiero una realtà. Era anche importante produrre Bibbie a basso costo, così che le persone in genere potessero ottenere copie della Parola di Dio e leggerle.

Quando nel 1942 all’Assemblea Teocratica del Nuovo Mondo dei Testimoni di Geova tenuta a Cleveland, nell’Ohio, il fratello N. H. Knorr parlò sul soggetto “Presentate ‘la spada dello spirito’”, identificò la Bibbia come la massima arma offensiva, la “spada dello spirito”. (Efes. 6:17) In sostanza, egli espresse i pensieri dei servitori di Geova in genere: ‘Se solo potessimo trovare la scrittura che vogliamo, potremmo respingere gli oppositori, potremmo confortare quelli che gemono, potremmo rendere semplici ad altri, con abbondanti prove, le cose che per noi sono così chiare. Se solo avessimo una Bibbia con un’appendice per trovare subito ciò che ci occorre!’

Tale provvedimento fu preso in questa assemblea: la nuova edizione Torre di Guardia della Versione del re Giacomo (inglese), la prima Bibbia completa che sia mai uscita dalle macchine da stampa della Società. Mesi di studio di oltre 150 collaboranti servitori di Geova avevano dato luogo alla compilazione, come parte di questa pubblicazione, di una concordanza specialmente preparata perché fosse usata dal popolo di Dio nella sua opera di predicazione. Come dice James W. Filson, questa Bibbia “soddisfece un vero bisogno”. “Ne avevamo bisogno noi stessi; ne avevamo bisogno anche per darla alle persone nel nostro territorio. . . . Fu eccellente avere una buona Bibbia non costosa che si poteva offrire loro per un solo dollaro. Fino a questo giorno è la sola Bibbia che si trova nella casa di molti che non sono nella verità”.

Il fratello Knorr aveva in mente un altro pensiero basilare. Era quello di preservare il nome di Geova in tutte le lingue. C’era una traduzione della Bibbia che usava il nome divino nelle Scritture Ebraiche. Era l’American Standard Version. La Società acquistò l’uso delle lastre stereotipiche per stampare questa Bibbia, e l’edizione Torre di Guardia grandemente apprezzata fu disponibile per i felici congressisti all’Assemblea Teocratica degli Annunciatori Uniti nel 1944. “Usammo estesamente questa Bibbia alle nostre visite ulteriori e ai nostri studi biblici”, osserva Edgar C. Kennedy.

UNA NUOVA TRADUZIONE DELLA BIBBIA

In particolar modo dal 1946 il presidente della Società aveva cercato una traduzione delle Scritture Greche Cristiane in lingua moderna che fornisse la base per acquistare ancor più verità rendendo fedelmente il senso degli scritti originali. Quando il 2 agosto 1950 il fratello Knorr parlò a un uditorio di 82.075 persone, durante l’Assemblea Internazionale Incremento della Teocrazia riferì che il 3 settembre 1949 si era tenuta alla Betel di Brooklyn un’adunanza congiunta dei consigli dei direttori delle società di Pennsylvania e di New York, essendo assente un solo direttore, e in essa aveva annunciato l’esistenza di un “Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo”. Esso aveva completato una traduzione delle Scritture Greche Cristiane e ne aveva ceduto il testo alla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di Pennsylvania. Il personale dello stabilimento cominciò a lavorare sul primo manoscritto il 29 settembre 1949.

Quel pomeriggio 2 agosto 1950 il fratello Knorr ebbe il piacere di presentare ai lietissimi congressisti la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane in inglese. Essa non era una revisione di qualche precedente traduzione della Bibbia. Era del tutto nuova! Il comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo aveva usato il noto pregevole testo greco degli eruditi Westcott e Hort e aveva anche consultato i testi greci della Bibbia preparati da altri. Non erano state usate parole inglesi arcaiche come thee e thou. Questa Bibbia era stata tradotta in lingua moderna, perché fosse prontamente compresa dagli attuali lettori di lingua inglese.

Specialmente degno di nota era l’uso del nome divino “Geova”, che compare 237 volte nel testo principale della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane. La prefazione del Comitato di Traduzione presentava con chiarezza i validi motivi per cui è usato il Nome. Molti erano gli eccellenti pregi della Traduzione del Nuovo Mondo.

Col passar del tempo la Traduzione del Nuovo Mondo ebbe un profondo effetto sul linguaggio del popolo di Geova in genere. Per esempio, invece della parola inglese antiquata brethren per fratelli, usava il termine moderno brothers, e i servitori di Dio cominciarono così a usare il termine moderno. (Rom. 1:13) Inoltre, all’inizio del 1953 la parola “congregazione”, impiegata nella Traduzione del Nuovo Mondo, sostituì “gruppo” come parola usata in riferimento a un gruppo congregato del popolo di Dio. — Si paragonino Atti 20:17; Colossesi 4:15, Traduzione del Nuovo Mondo.

Nel corso degli anni si prepararono cinque volumi della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Ebraiche, che furono quindi presentati ad assemblee del popolo di Dio. Alle Assemblee di Distretto Adoratori Uniti del 1961, i cristiani testimoni di Geova ebbero in particolare la grande gioia di ricevere l’edizione completa in un solo volume della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture. A proposito, in questo tempo il loro numero era salito a 965.169 proclamatori del Regno in tutta la terra. Di sicuro Geova aveva benedetto i loro sforzi. Con il suo santo spirito, Dio faceva crescere. — 1 Cor. 3:6, 7.

CONTINUA LA PRODUZIONE DI BIBBIE!

I servitori di Geova hanno sempre avuto il desiderio di mettere la Parola di Dio nelle mani del popolo. Perciò sono state disponibili Bibbie di molti tipi. Per esempio, nel 1963 l’Assemblea “Eterna Buona Notizia” dei Testimoni di Geova fu contrassegnata dalla presentazione di un’edizione formato tascabile della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, con edizione riveduta inglese del 1961. Fu anche pubblicata in inglese la pregevole edizione originale in caratteri grandi, rilegata in un solo volume e completa di riferimenti a catena, note in calce e un’estesa appendice. Ma immaginate la soddisfazione dei congressisti italiani, olandesi, francesi, tedeschi, portoghesi e spagnoli quando ricevettero nelle loro rispettive lingue la Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane. “Bravo! Bravissimo!” esclamò un delegato di lingua italiana. Una congressista tedesca disse: “Quale opportunità hanno i testimoni di Geova di destare l’interesse che un tempo i Tedeschi avevano per la Bibbia!” In seguito fu disponibile la completa Traduzione del Nuovo Mondo nelle summenzionate lingue.

Fra le pubblicazioni presentate alle Assemblee di Distretto “Nome Divino” del 1971 ci fu l’edizione inglese in caratteri grandi della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, edizione riveduta del 1971. E per quelli che, nel loro studio delle Scritture, desiderano esaminare da vicino il testo originale, c’è il volume di 1.184 pagine intitolato “Traduzione Interlineare del Regno delle Scritture Greche” (inglese), pubblicato nel 1969.

Il continuo desiderio di far conoscere agli uomini il nome di Geova è il motivo per cui è stata stampata un’altra Bibbia. Così nel 1972 la Società Torre di Guardia produsse La Bibbia in inglese vivo (inglese) del defunto Steven T. Byington. Essa rende coerentemente il tetragramma ebraico come “Geova”.

Dal 1950 si sono distribuiti in tutta la terra milioni di copie della Traduzione del Nuovo Mondo, molte delle quali in lingua inglese. Grandemente apprezzata fu perciò la Concordanza completa della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (inglese) presentata nel 1973, contenente circa 14.700 voci e circa 333.200 citazioni. Molti componenti della famiglia Betel di Brooklyn lavorarono attivamente per compilarla, fare la correzione delle bozze e così via. Per certo con questo provvedimento si risparmia molto tempo quando si desiderano trovare le scritture bibliche.

Oggi la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture è interamente disponibile in sette lingue, e le Scritture Greche Cristiane in un’altra lingua. Si sta facendo inoltre la traduzione delle Scritture Greche Cristiane in altre quattro lingue. L’edizione normale inglese della Traduzione del Nuovo Mondo dell’intera Bibbia è ancora disponibile a un dollaro la copia, e in valuta straniera questa eccellente traduzione della Bibbia in altre lingue costa l’equivalente di un dollaro. Perché un costo così basso? Affinché le Sacre Scritture siano alla portata di tutti, e affinché quelli che sono di cuore onesto la possano leggere e accettare “non come la parola degli uomini, ma, quale veracemente è, come la parola di Dio”. — 1 Tess. 2:13.

Sono trascorsi oltre tre decenni da che uscì da una macchina da stampa della Società la prima copia dell’edizione Torre di Guardia della Versione del re Giacomo. Negli anni intercorsi molte mani dedicate hanno lavorato con diligenza per far pervenire al pubblico copie della Parola di Dio in numero sempre crescente. Infatti, dal 1942 alla fine dell’anno di servizio del 1974 sono state prodotte nello stabilimento tipografico della Società a Brooklyn 28.533.890 copie delle Scritture, complete o in parte. E sarete sorpresi di sapere che nel 1974 ben quindici rotative della Società Torre di Guardia funzionarono a Brooklyn di continuo per stampare Bibbie.

Oltre a questa enorme produzione di Bibbie sono stati pubblicati milioni di pubblicazioni per lo studio biblico. Esse tutte, come “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile” e l’Ausiliario per capire la Bibbia (inglese), hanno aiutato migliaia di persone di molte condizioni sociali a divenire attivi studenti biblici e capaci proclamatori teocratici della buona notizia. E, siccome alcuni hanno dubitato dell’autenticità delle Scritture, si sono compiuti premurosi sforzi per provare che queste sono davvero di origine divina. Notevole a questo riguardo è il libro di 192 pagine È la Bibbia realmente la Parola di Dio? con una tiratura di oltre 18.768.000 copie in 27 lingue. Questa pubblicazione che la Società ha stampato nel 1969 mostra magistralmente che la veracità della Bibbia non dipende da prove scoperte dagli archeologi, come se le Scritture fossero in una posizione debole e avessero bisogno di aiuto dalle “autorità” mondane. Piuttosto l’argomentazione dei validi punti del libro si basa sulla forza della Bibbia, sulla sua propria vigorosa testimonianza, sulla sua ragionevolezza e sul fatto che essa risponde a domande che altrimenti rimarrebbero inappagate. “Venne in un tempo in cui il clero diveniva più esplicito nello sforzo di screditare la Bibbia”, commenta Webster L. Roe, “e servì a rafforzare l’instabile fede di molti fino al punto di fare un sincero studio della Bibbia”.

‘SE VIVIAMO O MORIAMO, APPARTENIAMO A GEOVA!’

I testimoni di Geova non sono venditori ambulanti della Parola di Dio. (2 Cor. 2:17) La sostengono con sincerità e vi credono personalmente. Ecco perché sono fermi nell’osservare la legge di Dio sul sangue. Infatti, sono divenuti noti in tutto il mondo per la loro leale osservanza del decreto di Dio che non si dovrebbe mangiar sangue né immetterlo nel proprio organismo per sostenere le forze vitali del corpo. (Atti 15:28, 29) Anche quando sembra che la vita sia in pericolo, i cristiani hanno ripetutamente detto, in sostanza, che ‘se viviamo o moriamo, apparteniamo a Geova’. — Rom. 14:7, 8.

La santità del sangue fu messa in risalto da La Torre di Guardia (inglese) del 15 dicembre 1927. Fra l’altro, il suo articolo “Una ragione per la vendetta di Dio” diceva: “Dio disse a Noè che ogni creatura vivente doveva servirgli da cibo; ma che non doveva mangiare il sangue, perché la vita è nel sangue”. Anni dopo, La Torre di Guardia (inglese) del 1° dicembre 1944 dichiarò: “Non solo come discendente di Noè, ma ora anche come uno tenuto a osservare la legge che Dio diede a Israele . . . allo straniero era proibito mangiare o bere sangue, sia mediante trasfusione che per bocca. (Gen. 9:4; Lev. 17:10-14)” In anni successivi la questione divenne ancor più chiara.

La Torre di Guardia del 1° luglio 1945 chiarì l’atteggiamento cristiano verso il sangue. Tra l’altro, indicò che, sebbene la trasfusione di sangue risalga agli antichi Egiziani, il primissimo caso scritto fu un futile tentativo per salvare la vita di papa Innocenzo VIII nel 1492, operazione che costò la vita di tre giovani. In modo più significativo, questa edizione de La Torre di Guardia mostrò che la legge di Dio sul sangue com’era stata data a Noè si applica a tutto il genere umano e che si richiede che i cristiani si astengano dal sangue. (Atti 15:28, 29) Riassumendo, La Torre di Guardia disse:

“Visto, dunque, che l’Altissimo e Santo Dio diede chiare istruzioni in quanto all’uso del sangue, in armonia col suo patto eterno stipulato con Noè e con tutti i suoi discendenti; e visto che l’unico uso del sangue che egli autorizzò per dare la vita al genere umano fu l’uso che se ne fece come propiziazione o espiazione per il peccato; e visto che doveva farsi sul suo santo altare o presso il suo propiziatorio, e non prendendo tale sangue direttamente nel proprio organismo umano; pertanto è bene che tutti gli adoratori di Geova che cercano la vita eterna nel suo nuovo ordine di giustizia rispettino la santità del sangue e si conformino alle giuste regole di Dio inerenti a questa essenziale faccenda”.

L’atteggiamento del cristiano verso la trasfusione di sangue era stato ora chiaramente definito. A Samuel Muscariello si presentò una prova della sua integrità su questa questione. Blosco Muscariello ci narra: “Subito dopo essere uscito dalla prigione [dove era stato rinchiuso per la sua neutralità cristiana], il mio fratello più giovane, Samuel, contrasse una specie di infezione della gola, che diede luogo a un’intossicazione uremica. I medici prescrissero un’operazione, con trasfusione di sangue, naturalmente, dandogli al massimo due anni di vita senza l’operazione e il sangue. Sam rifiutò. Questo avvenne nell’anno 1947. . . . Oltre alla dichiarazione della Torre di Guardia [che essi avevano particolarmente notata], le parole del fratello Sullivan [che veniva a trovarci] nella prigione continuavano a risuonare alle nostre orecchie . . . ‘prendere il sangue è sbagliato’. Esattamente due anni dopo, Samuel fu riportato all’ospedale, moribondo. Sotto pressione, andai al suo capezzale e gli dissi: ‘Sam, vogliono darti il sangue’. Mezzo narcotizzato, mezzo consapevole, cercò di alzarsi dal letto [per evitare di ricevere sangue, che non gli fu mai somministrato] . . . la nostra famiglia, benché rattristata [dalla sua morte], fu rafforzata dal chiaro pensiero di Sam e dalla sua integrità verso Geova fino alla stessa morte”.

All’inizio degli anni cinquanta si sviluppò una controversia sul rifiuto dei testimoni di Geova di accettare trasfusioni di sangue. Il 18 aprile 1951 a Chicago, nell’Illinois, lo stato si rivolse alla corte per togliere una bambina ai genitori perché i medici potessero darle una trasfusione di sangue. Secondo la diagnosi, Cheryl Labrenz di sei giorni aveva una rara malattia che distruggeva i suoi globuli rossi. A detta dei medici, ella sarebbe morta se non avesse ricevuto una trasfusione di sangue. Come cristiani testimoni di Geova, i suoi genitori, Darrell e Rhoda Labrenz, considerarono correttamente la trasfusione di sangue come una violazione della legge di Dio e così vi si opposero. Essi si preoccupavano del benessere eterno della loro bambina, poiché la vita eterna è la prospettiva solo di quelli che si attengono alle leggi di Dio. Ma con un’ordinanza della corte a Cheryl fu somministrato sangue nonostante le proteste dei genitori.

Il caso Labrenz non fu che un capitolo iniziale in quella che è divenuta una lunga storia. Ora per più di due decenni i testimoni di Geova sono stati alla luce della ribalta perché han mostrato rispetto per la legge di Dio sul sangue. Marie M. Greetham ricorda bene ciò che accadde a suo fratello, Dan Morgan. Affetto da cancro incurabile, fu dimesso tre volte da un ospedale dei veterani della città di New York perché aveva fermamente rifiutato d’accettare trasfusioni di sangue. Quando fu ammesso la quarta volta, ancora si rifiutò di accettar sangue. La sorella Greetham ci narra: “Questo accadde nell’agosto del 1951 e Dan morì nell’ottobre del 1951 all’età di cinquantaquattro anni. Dan era molto pacifico e felice. Solo quattro giorni prima di morire, spiegò a un’altra sorella che molto presto avrebbe chiuso gli occhi, ma era felice perché era stato fedele e la sua ricompensa era grande, essendo uno del ‘piccolo gregge’ dei seguaci di Cristo”. — Luca 12:32; Riv. 2:10.

Ma è la morte inevitabile perché una persona rifiuta la trasfusione di sangue? Certamente no! Considerate il caso di Gladys Bolton. Il medico le disse che aveva un aneurisma all’arteria principale che porta alla milza e che la milza doveva essere asportata. Ella acconsentì di sottoporsi all’operazione a condizione che non le somministrassero nessuna trasfusione di sangue. Benché sorpreso, il medico ascoltò la sue spiegazione e notò che ella non faceva obiezione a un ‘sostituto del sangue’. Acconsentì di operare senza usare sangue e questo fu fatto il 21 maggio 1959. Prima, comunque, di poter asportare la milza, l’arteria si ruppe e la sorella Bolton perse oltre il 70 per cento del sangue. Nonostante che medici e infermieri nella sala operatoria chiedessero sangue, il suo medico mantenne la promessa. Ella fu priva di sensi per due settimane e in una tenda a ossigeno per tre settimane, subendo una complicazione dopo l’altra, ma il medico fu molto attento e un po’ alla volta la sorella Bolton migliorò. Ella scrive: “Un giorno che eravamo soli, egli disse: ‘Signora Bolton, non rinunci mai al suo Dio Geova. Secondo tutto ciò che conosciamo nel campo della medicina lei dovrebbe essere ora già morta. Nessuno ha mai perduto tanto sangue ed è rimasto in vita!’ Io risposi: ‘Dottor Davis, non ho nessuna intenzione di rinunciare a Geova, ma i testimoni di Geova non insegnano che oggi Dio faccia guarigioni miracolose. Apprezziamo i bravi medici e gli infermieri, e voi tutti avete lavorato duramente per mantenermi in vita. Comunque, siccome abbiamo ubbidito al comando di Geova riguardo al sangue siamo stati tutti benedetti’. Egli sembrò felice della mia risposta e mi ringraziò”. La sorella Bolton fu dimessa dall’ospedale il 1° luglio 1959.

Col passar degli anni, Geova Dio ha misericordiosamente preso abbondanti provvedimenti per quelli che desiderano attenersi alla sua legge sul sangue. In questo continuo fluire di aiuti spirituali deve includersi l’opuscolo di 64 pagine Sangue, Medicina e la Legge di Dio, pubblicato nel 1961. Lo hai usato per parlare su questo essenziale soggetto con il tuo medico?

PROMOSSA LA VERA ADORAZIONE

I servitori di Geova sanno che per godere il favore divino devono impegnarsi nella pura, incontaminata adorazione. (Giac. 1:27) Devono essere moralmente e spiritualmente puri. (Isa. 52:11; 1 Cor. 6:9-11) Appropriatamente, tali punti sono stati messi in risalto per mezzo di discorsi nelle assemblee, articoli de La Torre di Guardia, e simili, specialmente durante anni relativamente recenti mentre il mondo in genere è sceso sempre più in basso nel pantano della degradazione morale.

Nel 1951, i sostenitori della vera adorazione appresero qualcosa di significativo intorno al termine “religione”. Alcuni di essi potrebbero ben ricordare il 1938 quando, a volte, portavano lo stimolante cartellone “La religione è un laccio e una truffa”. Quindi dal loro punto di vista, tutta la “religione” era non cristiana, dal Diavolo. Ma La Torre di Guardia (inglese) del 15 marzo 1951 approvò l’uso rispetto alla religione degli aggettivi “vera” e “falsa”. Per giunta, l’avvincente libro (inglese) Che cosa ha fatto la religione per il genere umano? (stampato nel 1951 e presentato all’Assemblea “Pura Adorazione” nello stadio Wembley di Londra, in Inghilterra) diceva: “Presa secondo la maniera in cui è usata, ‘religione’ nella sua definizione più semplice significa un sistema di adorazione, una forma di adorazione, senza tener conto se è adorazione vera o falsa. Questo è in armonia col significato della corrispondente parola ebraica, ’‏a·boh·dáh, che letteralmente significa ‘servizio’, senza tener conto di colui al quale è reso”. Da allora in poi, le espressioni “falsa religione” e “vera religione” divennero comuni fra i testimoni di Geova.

Il popolo di Dio era risoluto a praticare la vera religione e a rimanere moralmente e spiritualmente puro per il servizio di Geova. A ciò si diede particolare enfasi ne La Torre di Guardia inglese del 1° marzo 1952 (ediz. italiana del 15 agosto 1952), che conteneva gli articoli altamente significativi “Mantenete l’organizzazione pura”, “Giustezza della disassociazione” e “Peccato che rende il ristabilimento impossibile”. Questo periodico mostrava che era corretto espellere dalla congregazione cristiana un battezzato trasgressore impenitente. (1 Cor. 5:1-13) Veniva mostrato che, se il peccatore in seguito si pentiva, era possibile la riassociazione. — 2 Cor. 2:6-11.

Questa non era la prima volta che La Torre di Guardia menzionava l’espulsione dei peccatori impenitenti dalla congregazione. Dal 1952 in poi, comunque, si mise specialmente in risalto la necessità di mantenere la purezza spirituale nella congregazione cristiana. Col passar degli anni si divenne anche sempre più consapevoli del fatto che era essenziale trattare i pentiti con misericordia. (Giac. 2:13) Perciò spesso i sorveglianti hanno ristabilito spiritualmente quelli che avevano sbagliato prima che le cose giungessero fino al punto di richiedere l’espulsione dalla congregazione. — Gal. 6:1.

I cristiani non si accompagnano con i disassociati in uno spirito di fratellanza. Né tollerano in mezzo a loro la malvagità. Ma che dire se gli individui disassociati abbandonano la loro condotta errata? Assai pertinenti a questa domanda sono gli articoli che furono stampati ne La Torre di Guardia inglese del 1° agosto 1974 (ediz. italiana del 15 gennaio 1975) “La misericordia divina indica la via del ritorno a quelli che hanno sbagliato” e “Manteniamo una veduta equilibrata verso i disassociati”. Questi mostrano che a tali persone disassociate si può dare vero incoraggiamento perché siano ristabilite nella via della vita.

Una parte non piccola per mantenere l’organizzazione pura l’hanno avuta diversi discorsi di assemblee. Per esempio, L. E. Reusch menziona specialmente il discorso dell’assemblea del 1964 “Manteniamo pura e casta l’organizzazione dei pubblici servitori”, che fu pronunciato da F. W. Franz. Il fratello Reusch dice: “Egli paragonò una giovane di facili costumi a un asciugamano sporco in un gabinetto pubblico. Il linguaggio schietto ed esplicito sulla morale faceva vedere le cose come stavano. . . . come furono meravigliosamente opportuni quei saggi consigli per prepararci al declino morale che si abbatté da allora come una valanga!”

Il flusso di sani consigli scritturali è stato costante nel corso degli anni. Spiritualmente parlando, le pubblicazioni hanno mostrato al popolo di Geova la giusta via in cui camminare.

ESPANSIONE DELLA TESTIMONIANZA DEL REGNO

Negli anni cinquanta notevoli sforzi furono compiuti per espandere l’opera di dichiarare il messaggio del Regno. Infatti, un passo molto significativo si fece nel 1951. In ottobre del 1951, parlando a un’assemblea a Washington, nel Distretto di Columbia, il fratello Knorr rivelò che quasi il 50 per cento delle contee degli Stati Uniti (1.469 su 3.062) non erano mai state lavorate o ricevevano solo una testimonianza parziale. Ma questo sarebbe cambiato. Proclamatori regolari e pionieri sarebbero stati assegnati a lavorare questi territori in giugno, luglio e agosto del 1952. Questo incontrò un’entusiastica reazione. Un’opera simile è stata fatta in territori isolati fino al nostro tempo attuale.

Un ulteriore passo notevole per promuovere la testimonianza del Regno contrassegnò le Assemblee di Distretto “Sapienza Vivificante” del 1957. Marie Gibbard scrive: “In questo tempo udimmo per la prima volta l’espressione ‘servire dove il bisogno è grande’. Le famiglie potevano effettivamente fare servizio come i missionari. Questa era una nuova concezione del servizio che apriva le porte dell’opportunità a singoli individui e a famiglie che non potevano ricevere l’addestramento della Scuola di Galaad ed entrare nel formale campo missionario”.

Molti cristiani che si sono trasferiti in luoghi degli Stati Uniti o all’estero dove il bisogno di predicatori del Regno era maggiore che non nella loro precedente congregazione sono stati in grado di incoraggiare ed edificare i conservi credenti, di aiutare i nuovi ad acquistare conoscenza della verità di Dio o di partecipare anche all’istituzione di una congregazione.

IMPARARONO A ESSERE MIGLIORI PREDICATORI DELLA BUONA NOTIZIA

“Ognuno dovrebbe essere in grado di predicare la buona notizia di casa in casa”, dichiarò il fratello Knorr, menzionandolo come principale obiettivo dei cristiani. Fece questa osservazione il 22 luglio 1953 all’Assemblea internazionale della Società del Nuovo Mondo. Per predicare la buona notizia i testimoni di Geova avevano usato negli anni passati dischi fonografici e cartoline di testimonianza, ma ora questo non si faceva. Tuttavia c’era bisogno di ulteriore addestramento. Parlando sul soggetto “Il lavoro principale di ogni servitore”, il fratello Knorr annunciò un nuovo programma di addestramento di casa in casa. I servitori (sorveglianti) di circoscrizione e di distretto vi avrebbero avuto una parte importante, ma nelle congregazioni tutti i servitori nominati avrebbero prestato aiuto così che ciascun proclamatore del Regno divenisse un regolare proclamatore di porta in porta della buona notizia. Mentre visitava una congregazione, il servitore di circoscrizione sceglieva i predicatori esperti nel servizio di casa in casa perché lavorassero con quelli nuovi e inesperti nel programma di addestramento. Questo provvedimento di lunga portata per rendere un maggior numero di testimoni cristiani qualificati ebbe inizio il 1° settembre 1953 e subito entrò in pieno vigore.

“Il programma di addestramento . . . fu una cosa molto eccellente”, dice James W. Filson. “Alcuni che erano timidi venivano aiutati a esprimersi. Alcuni che pensavano di poter fare una sola cosa, come l’opera delle riviste, erano aiutati a cercar di prendere parte a un’altra attività [del servizio di Dio]. Cercando di aiutare altri, molti miglioravano le loro proprie capacità”.

MANEGGIATA INTREPIDAMENTE LA “SPADA DELLO SPIRITO”

I cristiani devono essere in grado di maneggiare “la spada dello spirito, cioè la parola di Dio”. (Efes. 6:17) In ciò il programma di addestramento fu di grande aiuto. Col passar del tempo, la Società Torre di Guardia stampò nel bollettino mensile di istruzioni per il servizio chiamato Informatore, e poi nel successivo Ministero del Regno, vari schemi di sermoni che si suggeriva di pronunciare da tre a otto minuti di casa in casa e da dieci a quindici minuti alle visite ulteriori. In seguito alcuni Testimoni trovarono più facile o più comodo usare sermoni brevi basati su una scrittura, come Isaia 2:4 o Giovanni 17:3.

Per Walter R. Wissman i sermoni biblici nella testimonianza di casa in casa e alle visite ulteriori “furono una pietra miliare nel nostro progresso teocratico”. Il pubblico identificò sempre più il popolo di Dio con la Bibbia. R. D. Cantwell osserva: “Non passò molto tempo che alle porte si udiva sempre meno la vecchia accusa che i testimoni di Geova fossero ‘venditori di libri’”.

“Quale splendido miglioramento abbiamo fatto nel nostro servizio di casa in casa!” esclama Myrtle Strain. “Non c’è più bisogno di porgere alle persone una cartolina perché la leggano, o non occorre far sentire un disco fonografico, o entrare e stare un’ora per spiegare loro tutto il proposito di Dio. Ora abbiamo tutti imparato a fare alla porta un breve sermone, ben preparato con un tema stabilito, sostenuto da due o tre appropriate scritture. Possiamo usare molti sermoni brevi, tutti basati su opportune scritture importanti. Inoltre, siamo ansiosi di far partecipare il padrone di casa alla conversazione”. Sia che accettassero il messaggio o no, alle persone è stata data una testimonianza.

SMASCHERATA UNA LUCE FALSA

Mentre i testimoni di Geova divenivano più efficienti nell’uso delle Sacre Scritture alle porte delle persone, non avevano affatto perduto l’ardente entusiasmo che aveva caratterizzato le loro attività negli anni passati. Così, all’inizio del 1955, i testimoni di Geova dichiararono intrepidamente un messaggio che smascherava una luce spirituale falsa.

La domenica 3 aprile 1955 fu fatta un’intrepida proclamazione di giudizio contro la cristianità, anzi, contro l’intero sistema di falsa religione. Si fece questo con un discorso pubblico che fu pronunciato simultaneamente in molte lingue da oratori cristiani in tutta la terra. Questa potente conferenza intitolata “La cristianità o il cristianesimo — Qual è ‘la luce del mondo’?” fu udita da oltre mezzo milione di persone.

I servitori di Geova erano desiderosi di far sapere al popolo che la cristianità è una luce falsa. A suo tempo, la Società Torre di Guardia soddisfece la grande richiesta di questo messaggio in forma di opuscolo stampandone 22.000.000 di copie in trenta lingue. Desiderosi di farne la distribuzione, migliaia di nuovi proclamatori parteciparono la prima volta al servizio di campo nell’aprile del 1955. Quel mese si raggiunse in tutto il mondo un massimo mai toccato in precedenza di 625.256 proclamatori del Regno. La fine del luglio 1955 i testimoni di Geova inviarono lettere e questi vigorosi opuscoli a ecclesiastici ed editori.

“LA PAROLA” — CHI È?

Per certo a molti ecclesiastici non piacque che si smascherasse la falsa luce della cristianità, ma quello non fu l’ultimo messaggio che ricevevano dai testimoni di Geova. Niente affatto! Molti ecclesiastici negavano l’ispirazione divina delle Sacre Scritture. Altri asserivano di sostenere la Bibbia, ma insegnavano dottrine che disonoravano Dio. Fra questi insegnamenti falsi era la Trinità. A questo riguardo, piacesse loro o no, verso la fine del 1962 gli ecclesiastici ricevettero un messaggio dai cristiani testimoni di Geova.

Giunse sotto forma di un opuscolo (inglese) di 64 pagine intitolato “‘La Parola’ — Chi è? secondo Giovanni”. In esso la dottrina della Trinità era smascherata come falsa al di là di ogni dubbio. Si predispose di fare una speciale distribuzione dell’opuscolo nel novembre del 1962. Non solo i proclamatori del Regno lo offrirono nella loro opera di casa in casa. Essi ne inviarono una copia a ciascun ecclesiastico protestante e cattolico, insieme a una lettera attinente preparata dalla Società Torre di Guardia. Così fu data un’enorme testimonianza, riconoscendo che la “Parola” di Giovanni 1:1 è non Dio, ma Gesù Cristo, il Figlio di Dio, nella sua esistenza preumana.

ASSEMBLEE IN MOVIMENTO

Le regolari assemblee del popolo di Dio hanno contribuito notevolmente ad accrescere il coraggio cristiano necessario per predicare la buona notizia. Alcune di esse sono state insolite sotto un particolare aspetto. Sono state assemblee in movimento, dato che alcuni delegati viaggiavano di luogo in luogo, perfino intorno al mondo. Quale effetto unificatore hanno avuto tali riunioni! I cristiani di un paese possono leggere le esperienze e le attività dei loro conservi credenti di altri paesi. Ma conoscerli e stare in loro compagnia, perfino quando esistono barriere linguistiche, è veramente un’esperienza rimuneratrice. Benché possa essere incapace di comunicare nella stessa lingua, quando il popolo di Dio di diversa nazionalità e razza si riunisce parla in effetti una sola lingua, la “lingua pura” della verità che Dio ha misericordiosamente data sulla terra a tutti quelli che lo amano. — Sof. 3:9.

Fra i congressi in movimento fu degna di nota l’Assemblea “Regno Trionfante” dei Testimoni di Geova che si tenne nel 1955. In sole dieci settimane si tennero negli Stati Uniti e all’estero tredici assemblee, e molti delegati viaggiarono da un congresso all’altro. Una pubblicazione disse che questo fu “probabilmente il più grande spostamento in massa di Americani in Europa dopo l’invasione degli Alleati durante la seconda guerra mondiale”.

La Società Torre di Guardia aveva affittato quarantadue aerei e due navi (Arosa Kulm e Arosa Star). Queste navi furono in effetti sale di congresso galleggianti perché ogni giorno vi si svolgevano programmi spiritualmente edificanti per il beneficio dei passeggeri.

Uno dei luoghi di assemblea in Europa fu lo Zeppelinwiese di Norimberga, dove si radunarono 107.423 persone. “Noi che eravamo in America”, dice C. James Woodworth, “ci rallegrammo apprendendo che nello stesso luogo in cui Hitler aveva strillato di ‘annientare’ i testimoni di Geova questi cristiani ebbero la più grande delle loro Assemblee ‘Regno Trionfante’! Dov’era Hitler?”

CONGRESSI INTORNO AL MONDO

Qualcosa di molto significativo per il popolo di Geova ebbe inizio a Milwaukee, nel Wisconsin, il 30 giugno e finì a Pasadena, in California, l’8 settembre 1963. Si trattò dell’Assemblea “Eterna Buona Notizia” dei Testimoni di Geova, in realtà un congresso che si tenne in oltre ventiquattro città intorno al mondo. In tutto, 583 delegati fecero un giro completo intorno al globo. I vari viaggiatori, seguendo percorsi leggermente diversi, si radunarono con folle di conservi credenti in città come Londra, Stoccolma, Monaco, Gerusalemme, Nuova Delhi, Rangoon, Bangkok, Singapore, Melbourne, Hong Kong, Manila, Seul e Honolulu.

Molti delegati all’assemblea di Londra visitarono il Museo Britannico. Lì, fra l’altro, videro la Cronaca di Nabonedo, che permette di datare la caduta di Babilonia nel 539 a.E.V. Fu anche interessante un fegato d’argilla usato per la divinazione nella religione babilonese. — Si paragoni Ezechiele 21:21.

I congressisti che fecero il viaggio nei paesi biblici visitarono molti luoghi biblicamente significativi. Avendo visto i famosi cedri del Libano, le pianure di Moab, o la Valle di Innom, il loro apprezzamento per la Parola di Dio crebbe.

Quando i congressisti viaggianti giunsero nell’Estremo Oriente, videro lì, come altrove, gli effetti dell’influenza religiosa di Babilonia. Nel Wat Po di Bangkok, i delegati videro un simbolo fallico dinanzi a cui donne sterili pregavano con la speranza di avere figli. Le decorazioni murali nel Wat Sakhet buddista, pure in quella città, rappresentavano sia il nirvana che un inferno di tormento. Le somiglianze fra l’inferno di Dante e ciò che i congressisti videro lì raffigurato provarono incontestabilmente la comune origine delle due idee religiose.

Dopo aver osservato tali aspetti della falsa adorazione acquistò maggior significato lo stimolante discorso dell’assemblea “Esecuzione del giudizio divino sulla falsa religione”. Durante quel discorso gli ascoltatori furono ricondotti all’antica Babele (Babilonia). Quando Dio confuse la lingua dei costruttori della torre in quella città, essi si trasferirono in altri paesi, portando con sé la loro religione impura. Essa fu praticata in varie lingue, e così venne all’esistenza un impero mondiale di falsa religione. A causa della sua origine in Babilonia, il libro biblico di Rivelazione lo chiama “Babilonia la Grande”. (Riv. 18:2) Fu in relazione con questo emozionante discorso che i delegati all’assemblea ricevettero il nuovo libro inglese di 704 pagine “Babilonia la Grande è caduta!” Il Regno di Dio domina! Si tratta in effetti di due volumi in uno: la prima parte considera la relazione dell’antica Babilonia con il popolo di Geova; la seconda parte include un’analisi versetto per versetto di Rivelazione, capitoli 14–22.

GLI AUSILI VISIVI AIUTANO A FAR DISCEPOLI

Nei mesi che seguirono l’assemblea, la Società completò una stimolante pellicola cinematografica. “Potente!” “Entusiasmante!” “Rivelatrice!” “Sorprendente!” Queste furono alcune reazioni tipiche a tale pellicola cinematografica a colori della durata di due ore “Proclamazione dell’‘eterna buona notizia’ intorno al mondo”. Questo film mostra le Assemblee “Eterna Buona Notizia” che si tennero nel 1963 intorno al mondo e nelle quali si radunarono in totale 580.509 persone per udire la rimarchevole conferenza pubblica “Dio sarà Re di tutta la terra”. Ma questa pellicola cinematografica non è la semplice narrazione di un viaggio. Mostra con chiarezza che una città ora in rovina influisce oggi sulla vita di milioni di persone. Da quella città, l’antica Babilonia, sono sorti simboli e cerimonie che hanno permeato il modo di vivere di quasi tutti gli abitanti della terra. Dà rilievo all’urgenza di abbandonare Babilonia la Grande. Descrive il calore e l’amore dei veri cristiani manifesti nelle loro assemblee intorno al mondo. Gli spettatori possono vedere che c’è un’organizzazione con la quale ci si dovrebbe associare dopo essere usciti da Babilonia la Grande. Conformemente, quelli che amano la giustizia sono esortati ad abbandonare l’impero mondiale di religione falsa e ad associarsi con gli adoratori di Geova. — Riv. 18:4, 5.

Nel 1963 la Società Torre di Guardia usava da un decennio la moderna cinematografia come ausilio visivo per far discepoli. Infatti, dopo l’assemblea internazionale del 1953 la Società presentò l’avvincente pellicola “La Società del Nuovo Mondo all’opera”. Era la prima pellicola cinematografica prodotta dalla Società quasi quarant’anni dopo il “Fotodramma”. Questo film di un’ora e venti minuti risultò un potente strumento per far conoscere agli spettatori la grandezza dell’organizzazione terrena di Dio, l’enorme quantità di lavoro compiuta dalla famiglia Betel, l’attività dei testimoni di Geova in genere, i loro grandi congressi e l’armonioso ed efficiente modo in cui funzionava la società del nuovo mondo. H. A. Cantwell afferma: “Questo fu un meraviglioso mezzo per aiutare le nuove persone interessate a vedere esattamente quanto l’organizzazione è grande ed estesa”.

“La felicità della società del nuovo mondo” e “L’Assemblea Internazionale Volontà Divina dei Testimoni di Geova” furono pellicole cinematografiche presentate dalla Società dopo i grandi congressi del 1955 e del 1958. I servitori di Geova usarono lo strumento della cinematografia anche per contrastare la filosofia secondo cui “Dio è morto”. Nel 1966 la Società Torre di Guardia produsse l’avvincente pellicola a colori “Dio non può mentire”. Questo film che edifica la fede mostrò che Dio è vivente e che adempie i suoi propositi riguardo alla terra e all’uomo. Le pellicole cinematografiche a colori, piene di notevoli illustrazioni a colori, aiutarono gli spettatori a visualizzare i principali avvenimenti biblici e ad afferrarne il significato per il nostro giorno. “La pellicola mi è piaciuta”, disse una persona, “particolarmente perché ha usato avvenimenti storici che hanno adempiuto le profezie bibliche come prova che ‘Dio non può mentire’. Per esempio, le varie rovine mostrate esistono e tutti possono vedere che Dio non mente. Vedendole sono stato maggiormente rassicurato che Dio non mentirà riguardo a ciò che ha detto avverrà ora e nel futuro”.

La pellicola cinematografica “Eredità”, pure prodotta dalla Società Torre di Guardia nel 1966, mostrò varie tentazioni che si presentano oggi ai giovani. Comunque, Angelo C. Manera, Jr., osserva che fece vedere “ciò che i giovani della società del nuovo mondo facevano e come superavano queste tentazioni seguendo una condotta cristiana”. Essa fu incomparabile in quanto aveva una colonna sonora, a differenza delle altre pellicole cinematografiche recentemente prodotte dalla Società, e fu proiettata da molte stazioni televisive. Così migliaia di persone la videro nella loro casa. “Eredità” fu pure proiettata alle assemblee di circoscrizione e in altre riunioni pubbliche.

Mentre visitavano le congregazioni del popolo di Dio negli anni recenti, i sorveglianti di circoscrizione hanno presentato alle adunanze pubbliche programmi con la proiezione di diapositive. Il primo di questi si cominciò a presentare nel settembre del 1970. Intitolato “Visita alla sede mondiale dei testimoni di Geova”, fu preparato per far conoscere alle persone l’organizzazione di Dio in un modo che li spingesse a compiere l’azione dovuta. Un’altra di queste presentazioni di diapositive, “Guardiamo da vicino le chiese”, aiutò l’uditorio a capire che le chiese della cristianità non sono luoghi per quelli che amano la verità e la giustizia. Non solo avrebbe fatto loro desiderare di dissociarsi dall’impero mondiale della falsa religione; probabilmente avrebbe anche spinto tali persone a desiderar di partecipare all’opera di aiutare altri a fuggire da Babilonia la Grande. Questi non sono che esempi di programmi con diapositive presentati dai sorveglianti di circoscrizione come ausili visivi per impartire istruzione scritturale.

QUALCHE COSA DI NUOVO E DI RALLEGRANTE!

“Ascoltate le parole di Daniele per il nostro giorno”. Ricordi quella parte delle Assemblee di Distretto “Figli di Libertà di Dio” del 1966? Mentre i delegati l’ascoltavano, avvenne una cosa sorprendente. Dagli altoparlanti giunsero diverse voci che rappresentavano Daniele, i tre fedeli Ebrei, perfino angeli. Si sentì la musica, e ai tre Ebrei fu data una finale opportunità di inchinarsi all’immagine d’oro eretta da Nabucodonosor nella pianura di Dura. Con fermezza, essi mantennero comunque la loro integrità, si rifiutarono di inchinarsi, e furono liberati da Geova. — Dan. cap. 3.

Qui era un modo nuovo e diverso d’impartire istruzione biblica. I presenti all’assemblea si sentirono come trasportati nell’antica Babilonia. Ricevettero una simile emozione dalla presentazione intitolata “Osservate la perseveranza di Geremia, necessaria nel nostro giorno”. In realtà, i delegati “osservarono” la perseveranza di Geremia. Proprio dinanzi ai loro occhi fu rappresentato un dramma biblico con attori in costume che raffigurava la vita e i tempi di quel profeta ebreo dell’antica Gerusalemme. Il vigore drammatico fu accresciuto dagli effetti acustici. Tutti i presenti si resero assai più conto della terribile prova e della fedeltà di Geremia che stava da solo contro una spaventosa turba che chiedeva la sua vita. Come ciò diede enfasi alla fiducia che gli adoratori di Geova devono riporre nel loro Dio! E come fu impressa in loro la necessità di perseverare nel servizio di Dio, anche dinanzi alla morte!

L’anno 1966 fu, quindi, l’inizio di qualche cosa, di un nuovo modo d’insegnare alle assemblee del popolo di Dio. Nel corso degli anni, dal 1966 in poi, i drammi biblici sono stati un aspetto regolare delle grandi assemblee tenute dal popolo di Geova. Spesso queste rappresentazioni drammatiche sono state prima presentate al conferimento dei diplomi nella Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad, e gli studenti hanno fatto la parte di persone dei tempi antichi e moderni.

Considerando le benedizioni e i benefici di queste rappresentazioni drammatiche, James W. Filson osserva: “Ritengo che i drammi biblici sono stati un eccellente aiuto per farci capire le lezioni e i consigli del racconto biblico”. Infatti, alcuni sono stati spinti dai drammi delle assemblee a confessare trasgressioni e a cercare aiuto spirituale. — Prov. 28:13; Giac. 5:13-20.

SOSTENITORI DEL REGNO DI DIO E DI NESSUN ALTRO GOVERNO

I cristiani testimoni di Geova rendono la loro lealtà al regno di Dio. Lo hanno dimostrato ripetute volte nel corso degli anni. Per esempio, risalite di circa un quarto di secolo al martedì 1° agosto 1950, al “Giorno della Devozione Teocratica” nell’Assemblea Incremento della Teocrazia dei Testimoni di Geova. Nel suo discorso “L’incremento del suo governo”, il fratello Knorr presentò un monte di prove che smascheravano come interamente falsa l’accusa degli avversari religiosi che i testimoni di Geova sostengano il comunismo. Non solo varie parti del governo degli Stati Uniti si rifiutarono di mettere i Testimoni nell’elenco dei sovversivi e dei simpatizzanti comunisti, ma gli stessi scritti della Società Torre di Guardia pubblicati dal 1879 davano una definita prova che i servitori di Geova sono contro il comunismo. Il fratello Knorr mostrò chiaramente che il vero cristianesimo non prepara la via al sorgere e al crescere del comunismo ateo, ma il cristianesimo ipocrita sì! Fu dopo questo messaggio che il presidente della Società propose una dichiarazione e risoluzione contro il comunismo, che fu entusiasticamente adottata dall’uditorio del congresso di 84.950 persone.

Alcuni anni dopo, durante il 1956 e all’inizio del 1957, fu unanimemente adottata una petizione da 462.936 delegati in 199 assemblee dei testimoni di Geova dal giugno 1956 fino al febbraio 1957. Da ciascuna assemblea tale petizione fu indirizzata a Nikolai A. Bulganin, allora premier dell’U.R.S.S. La petizione descriveva il duro trattamento inflitto ai testimoni di Geova in Russia e in Siberia. Essa chiedeva che i Testimoni in prigione fossero liberati e autorizzati a organizzarsi, e richiedeva che si permettesse loro di stabilire rapporti regolari con il loro corpo direttivo e che si consentisse loro di pubblicare e importare letteratura biblica. La petizione richiamò l’attenzione sull’opera di predicazione del Regno compiuta dai testimoni di Geova, mentre smentì ogni interesse o affiliazione politica da parte loro. Per di più, la petizione propose una discussione fra rappresentanti della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati e quelli del governo russo. Si suggerì che a una delegazione di Testimoni si permettesse di andare a Mosca per questo scopo, e anche di visitare i vari campi dove i testimoni di Geova erano internati.

Il 1° marzo 1957 i sette direttori della Società Torre di Guardia firmarono unitamente una petizione e la inviarono al governo russo. I comunisti non risposero né ne accusarono mai ricevuta. Ciò nondimeno, i testimoni di Geova russi hanno continuato intrepidamente a dichiarare la Parola di Dio come sostenitori del regno di Dio e di nessun altro governo.

Non solo i testimoni di Geova sono stati solerti sostenitori del regno di Dio; essi hanno anche richiamato l’attenzione sulla mancanza del clero della cristianità a questo riguardo. Avvenne così che una risoluzione molto significativa fu adottata dal popolo di Dio il venerdì 1° agosto 1958 all’Assemblea Internazionale Volontà Divina. I delegati del congresso erano stati esortati a essere presenti per la sessione pomeridiana, e 194.418 furono sul posto. Ascoltarono con attenzione F. W. Franz, vicepresidente della Società Torre di Guardia, che parlò sul soggetto “Perché questo congresso dovrebbe prendere una risoluzione”. Il fratello Knorr lo seguì nel programma, presentando con vigore una risoluzione che smascherava il clero della cristianità come la classe più riprensibile oggi sulla terra. Il documento riaffermò inoltre i princìpi teocratici del popolo di Geova, proclamò senza vergogna il regno di Dio retto da Cristo come l’unico mezzo di salvezza ed espose con forza la determinazione dei testimoni di Geova di predicare questo regno con amore, pace e unità, senza interruzione, finché, ad Armaghedon, Geova non ponga fine all’opera di testimonianza. Il fratello Knorr propose che la risoluzione fosse adottata com’era stata letta, la proposta fu appoggiata, e allorché pose la domanda al vasto uditorio, tutti gridarono unanimemente Sì.

A suo tempo, 72.348.403 volantini contenenti questa risoluzione furono stampati in cinquantatré lingue per la distribuzione in tutto il mondo, e la maggior parte di questo lavoro fu fatta nel dicembre del 1958. Queste informazioni furono estesamente divulgate anche quando la risoluzione e il suo discorso introduttivo furono pubblicati ne La Torre di Guardia inglese del 1° novembre 1958 (ediz. italiana del 1° marzo 1959).

Fu tale distribuzione efficace? Lo fu veramente. Per esempio, Peter D’Mura scrive: “Nella primavera del 1959 conobbi un giovane che era stato spinto dalla risoluzione a imparare la verità, si era dedicato e in seguito intraprese l’opera di pioniere”. E. C. James Woodworth commenta: “Alcuni che ora sono attivamente dedicati, battezzati testimoni di Geova proprio qui nelle congregazioni di Cleveland, nell’Ohio, cominciarono a uscire da Babilonia la Grande dopo aver letto questa risoluzione e aver accettato l’opportunità di studiare la Bibbia”. — Riv. 18:4.

I servitori di Geova ebbero un’eccellente opportunità di mostrare che erano sostenitori del regno di Dio e di nessun altro governo nell’anno 1963, durante l’Assemblea “Eterna Buona Notizia” tenuta intorno al mondo. Con entusiasmo adottarono una risoluzione mediante cui proclamarono che riconoscevano Geova come l’Eterno Sovrano dell’universo e che rifiutavano di rendere adorazione idolatrica all’immagine politica, alle Nazioni Unite, come avevano fatto le nazioni, che sono condotte ad Armaghedon da invisibili spiriti malvagi. (Riv. 13:11-18; 16:14, 16) Piuttosto, con l’aiuto degli angeli al comando di Cristo, e dello spirito santo e della Parola di Dio, i testimoni di Geova erano risoluti a continuare a dichiarare a tutti i popoli l’“eterna buona notizia” riguardo al messianico regno di Dio e ai suoi giudizi. (Riv. 14:6) Dopo ch’era stata adottata da 454.977 persone all’Assemblea “Eterna Buona Notizia” intorno al mondo, questa risoluzione fu adottata in assemblee nazionali. Inoltre, fu stampata ne La Torre di Guardia del 15 novembre 1963 (ediz. italiana del 15 giugno 1964), in sessantasei lingue, e se ne fece una divulgazione mondiale.

Con il suo discorso introduttivo “Perché dovremmo tutti prendere una risoluzione”, questo ampio documento abbracciò tutte e sette le piaghe di Rivelazione, capitolo sedici. Essa incluse, perciò, messaggi di giudizio dichiarati dapprima in sette risoluzioni consecutive e nel relativo materiale presentati a congressi del popolo di Dio dal 1922 a tutto il 1928. Pertanto, con questa ampia risoluzione, centinaia di migliaia di persone che non avevano affatto preso parte all’adozione di quelle risoluzioni precedenti si dichiararono pubblicamente a favore e a sostegno delle piaghe versate da Geova profeticamente esposte in Rivelazione, capitolo sedici. Ancora una volta i servitori di Geova avevan reso molto chiaro che erano sostenitori del regno di Dio e di nessun altro governo o disposizione politica di qualsiasi genere.

Alle Assemblee “Pace in Terra” del 1969, il discorso “Finali guai ai nemici della pace con Dio” prese in considerazione il suono delle sette simboliche trombe di cui parlano i capitoli 8–11 di Rivelazione. Quel discorso fu seguito da una potente dichiarazione che mostrò vigorosamente come la pace col Creatore sarebbe venuta solo per mezzo del suo regno messianico. Adottando la Dichiarazione, il popolo di Geova sostenne che i giudizi di Dio sono contro la cristianità. Proclamarono la loro completa neutralità riguardo a tutte le controversie politiche e resero ben chiaro che confidano interamente nel regno di Dio e che non smetteranno di predicarlo a tutte le nazioni finché non venga la fine.

I cristiani testimoni di Geova mostrarono di nuovo che sostenevano il regno di Dio e nessun altro governo durante la loro Assemblea Internazionale “Vittoria Divina”, tenuta in vari luoghi in tutta la terra dalla fine del giugno 1973 al gennaio 1974. L’interessante parabola di Gesù circa le mine fu messa in risalto in uno dei discorsi dell’assemblea: “Guadagno di ricchezza per il nuovo Re della terra”. (Luca 19:11-27) Dopo questo discorso l’oratore presentò una dichiarazione e risoluzione, in seguito adottata dai delegati dell’assemblea con un tonante Sì! Tra l’altro, essa indicava che i Tempi dei Gentili della durata di 2.520 anni cominciarono con la desolazione della Gerusalemme terrestre nel 607 a.E.V. e giunsero al loro completo adempimento sulla “Gerusalemme celeste”, dove Gesù Cristo fu insediato come re messianico nel 1914 E.V. (Ebr. 12:22) Si notò che il mondo del genere umano ha bisogno di essere ulteriormente avvertito della sovrastante “grande tribolazione”. (Matt. 24:21) I cristiani testimoni di Geova presero la risoluzione di continuare a riporre fede nella Vittoria Divina, facendo risuonare tale avvertimento e proclamando il messianico regno di Dio, il rimedio per tutti i mali dell’afflitta umanità.

Perciò, è un fatto stabilito che i servitori di Geova sostengono il regno di Dio e nessun altro governo. È la buona notizia di questo regno che essi predicano in tutto il mondo. Ripetutamente han dimostrato la loro lealtà al messianico regno di Dio e questo continueranno a fare in tutta la terra.

CIBO SPIRITUALE AL TEMPO GIUSTO

In che modo i cristiani testimoni di Geova sono stati in grado di mantenersi forti nella loro posizione di sostenitori del regno di Dio? Come sono rimasti “fermi nella fede” quando gli altri perdevano la fede? (1 Cor. 16:13) Questo è stato possibile perché Geova Dio ha misericordiosamente provveduto cibo spirituale a suo tempo per mezzo della classe dello “schiavo fedele e discreto”. — Matt. 24:45-47.

Prendete ad esempio gli anni sessanta. Venti di cambiamento religioso e sociale soffiavano allora in tutti gli Stati Uniti. Diveniva sempre più comune che molti ecclesiastici della cristianità considerassero parti della Bibbia come mito. Inoltre, per loro il suo codice morale era antiquato. Per di più, alcuni dicevano: “Dio è morto”.

Mentre finivano gli anni sessanta, fattori sociali, psicologici, politici ed economici diedero luogo negli Stati Uniti a disordini razziali e a violenze. Per esempio, in quella che fu definita la “lunga estate calda” del 1964 furono assassinati nel Mississippi tre difensori dei diritti civili, e ci furono agitazioni in tutto il Meridione. Vi furono coinvolte anche città settentrionali. Alcune furono scosse da insurrezioni. Nelle sole insurrezioni di Los Angeles che ebbero luogo dall’11 al 16 agosto 1965 le battaglie, i saccheggi e gli incendi provocati dalle turbe causarono la morte di trentacinque persone e un danno calcolato di 200.000.000 di dollari.

In mezzo a tali venti di turbolenza religiosa e sociale, i testimoni di Geova degli Stati Uniti e di altri paesi continuarono a confidare in Geova e ad attenersi alla sua Parola. Egli, a sua volta, fece in modo che fossero correttamente guidati. Per esempio, durante le Assemblee di Distretto “Ministri Coraggiosi” del 1962 trassero grande beneficio dai discorsi “‘Siate sottomessi’: A chi?” “Sottomissione alle ‘autorità superiori’: Perché?” e soggetti simili. In seguito quell’anno queste essenziali informazioni furono stampate ne La Torre di Guardia. (Si vedano le edizioni italiane dal 1° giugno al 1° luglio 1963).

Fu reso chiaro che le “autorità superiori” menzionate nel capitolo tredici di Romani sono le autorità governative secolari, permesse da Geova perché in questo tempo ricoprano i loro incarichi di responsabilità. Tutti i servitori di Dio d’oggi furono esortati ad essere in relativa sottomissione alle governative autorità superiori e a non disprezzare le leggi dei governi terreni che non sono in contrasto con la legge di Dio. — Rom. 13:1-7; Atti 5:29.

“Quanto saggiamente Geova ci guidò relativamente ai governanti politici del mondo!” esclama L. E. Reusch, aggiungendo: “Come avremmo potuto sapere che nel 1964 la contesa sui diritti civili sarebbe divenuta un così grande problema e che avrebbe condotto a insurrezioni nelle vie e alla disubbidienza civile, violenta e passiva? . . . Ci saremmo potuti trovare a pensare come il clero, che si è immischiato in marce, proteste e contese sociali del giorno. Proprio al tempo giusto, nel 1962, nelle assemblee di quell’estate, ci venne dato il ‘cibo a suo tempo’. [Matt. 24:45] . . . Fu chiaramente espressa la sottomissione relativa ed essa ha salvaguardato la nostra posizione dinanzi a Geova e alle autorità politiche che egli lascia esistere finché il dominio del Regno di Cristo Gesù non le rimuova”.

Sì, davvero Geova Dio ha provveduto cibo spirituale in abbondanza. Infatti, guardate solo uno scaffale che contiene i libri pubblicati dalla Società Torre di Guardia in anni relativamente recenti! C’è la pubblicazione del 1958 “Sia fatta la tua volontà in terra”, che considera il libro di Daniele. Un esame versetto per versetto dell’intero libro di Rivelazione è nei libri “Quindi è finito il mistero di Dio” e “Babilonia la Grande è caduta!” Il regno di Dio domina! “Le nazioni conosceranno che io sono Geova”: Come?, pubblicato nel 1971, considera la profezia di Ezechiele. E l’adempimento delle profezie di Aggeo e Zaccaria circa la restaurazione è osservato dal vantaggioso punto di vista del ventesimo secolo in Paradiso restaurato per il genere umano, dalla Teocrazia!

Ricchi provvedimenti spirituali sono stati presi sia per vecchi che per giovani. Nel 1958 fu stampato il libro Dal paradiso perduto al paradiso riconquistato, scritto in linguaggio semplice e riccamente illustrato. Nel 1971 il libro di 192 pagine Ascoltate il grande Insegnante! contribuì ulteriormente a evitare il ‘divario fra le generazioni’! Ecco una pubblicazione preparata perché i genitori la leggano con i loro figli. E il linguaggio semplice e le eccellenti illustrazioni del libro fanno sentire ai fanciulli che è ‘per loro’.

ENFASI SULL’ATTIVITÀ DI FAR DISCEPOLI

Alcune delle pubblicazioni cristiane a disposizione del popolo di Geova sono state specialmente preparate per aiutarlo ad adempiere il suo incarico di predicare la buona notizia e far discepoli. (Matt. 24:14; 28:19, 20) Uno di tali libri fu “Sia Dio riconosciuto verace”, pubblicato originalmente nel 1946. Era una pubblicazione che trattava basilari dottrine della Bibbia. Quindi nel 1950 il libro “Questo significa vita eterna” provvide informazioni su soggetti biblici più profondi e sulla vita cristiana. Considerate anche il libro di 416 pagine ‘Cose nelle quali è impossibile che Dio menta’, che fu pubblicato nel 1965. Come basilare testo di studio biblico, è risultato un utile strumento nelle mani dei proclamatori del Regno.

Ai servitori di Geova son provvedute di continuo cose delle quali hanno bisogno per la loro opera di predicare e far discepoli. Ripensando alle assemblee di distretto del 1967, C. W. Barber menziona qualche cosa che definisce un’“innovazione”. Egli osserva: “L’organizzazione di Geova provvede sempre nuove emozioni e gioie. Questa volta fu un nuovo tipo di libro da offrire al pubblico, un piccolo libro rilegato in tela intitolato ‘L’uomo è venuto per mezzo dell’evoluzione o per mezzo della creazione?’ . . . si doveva offrire per venticinque centesimi. Sin dall’introduzione si notava che avrebbe suscitato enorme interesse in tutte le persone riflessive”.

I proclamatori del Regno ne distribuirono milioni di copie nel servizio di campo. Nel maggio del 1968 si compirono speciali sforzi per metterlo nelle mani di educatori, con eccellenti risultati. Marie Gibbard dichiara: “Un insegnante di White Plains, in New York, è oggi un Testimone battezzato perché uno studente dodicenne gliene diede una copia e il suo interesse fu coltivato”.

QUALCHE COSA CHE INFLUISCE SULL’OPERA DA COMPIERE

Un’altra innovazione degna di nota si ebbe nel 1968. Quando La Torre di Guardia annunciò le Assemblee di Distretto “Buona Notizia per tutte le Nazioni”, affermò: “È stato predisposto per il venerdì qualche cosa che non solo vi piacerà, ma senza dubbio anche vi sorprenderà, poiché influirà notevolmente sull’opera che si compirà negli anni avvenire”.

I servitori di Geova erano curiosi. Di quale nuovo sviluppo poteva trattarsi? La risposta giunse dopo il potente discorso chiave “La ‘buona notizia’ di un mondo senza falsa religione”. Alla sua conclusione fu presentata una nuova pubblicazione di studio biblico di formato tascabile di 192 pagine. Questo libro, La Verità che conduce alla Vita Eterna, fu ricevuto con gran piacere. “Chi è Dio?” “Dove sono i morti?” “Perché Dio ha permesso la malvagità fino al nostro giorno?” “Gli ultimi giorni di questo sistema di cose malvagio”, “Edifichiamo la felice vita familiare”, “La vera adorazione: Via della vita”, furono alcuni degli interessanti capitoli del libro. La nuova pubblicazione avrebbe continuamente avvinto lo studente.

Ma c’era in serbo qualcos’altro per la sorpresa dei delegati dell’assemblea. Il nuovo libro Verità doveva essere usato in un programma di studio biblico semestrale. A causa del modo in cui questa pubblicazione coinvolgeva lo studente, in genere al tempo in cui l’avrebbe completata avrebbe compiuto qualche azione, o a favore della verità o contro. Nessun testimone di Geova avrebbe più tenuto con una persona studi biblici un anno dopo l’altro senza che lo studente facesse un determinato progresso spirituale, agendo secondo la conoscenza acquistata.

PROVVEDIMENTO OPPORTUNO

Dal 1960 al 1965 la media annuale dei battezzati si era aggirata sui 60.000. Nel 1966 il numero degli immersi scese però a 58.904. Date le circostanze ci si poteva ben chiedere: L’opera va rallentando? Il tempo mostrò il contrario.

Durante l’anno di servizio del 1967 furono battezzate 74.981 persone. Questa fu un’ascesa e offrì rinnovate ragioni di ottimismo. Quindi giunse il 1968, insieme al libro Verità e al programma di studio biblico semestrale. “Nella mente di molti”, osserva Edgar C. Kennedy, “fu strettamente collegato con l’annuncio fatto due anni prima che 6.000 anni [di esistenza dell’uomo sulla terra] finivano nel 1975”. C. W. Barber cita similmente “la brevità e l’urgenza dei tempi”, definendo il 1968 come una “svolta”, e afferma: “In ogni luogo i fratelli si levarono e seguirono con vigore questo ‘più facile’ metodo di divulgare la buona notizia. Il numero dei proclamatori cominciò a salire di nuovo in tutta la terra. Gli ascoltatori cominciarono a divenire operatori dell’opera. . . . Veramente Geova guidò la produzione di questo piccolo ma potente strumento per fare discepoli”.

Il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna ha avuto una tiratura strabiliante. Sapevate che si stampa ora in novantuno lingue? Inoltre, nei sei anni trascorsi da quando fu presentato la prima volta, ne sono usciti dalla macchina da stampa 74.000.000 di copie. Questa pubblicazione per lo studio della Bibbia ha aiutato centinaia di migliaia di persone ad acquistare accurata conoscenza delle Scritture e ad avere “una salda stretta sulla parola della vita”. (Filip. 2:16) Mentre il libro Verità non è il solo usato dai testimoni di Geova quando studiano la Bibbia con le persone, senza dubbio la maggioranza di 1.351.404 studi biblici a domicilio che attualmente i testimoni di Geova tengono nelle case delle persone in tutto il mondo si basa sull’eccellente materiale scritturale che si trova in questa pubblicazione.

UNA MAREA DI LETTERATURA CHE ANNUNCIA IL REGNO DI GEOVA

Oggi la buona notizia del messianico regno di Dio è predicata in tutta la terra. E una parte non piccola è compiuta in quest’opera da una vera e propria marea di letteratura che annuncia il regno di Geova. Prendete per esempio La Torre di Guardia. Una volta nota come la Torre di Guardia di Sion, la sua edizione originale (quella inglese del luglio 1879) consisté solo di circa 6.000 copie. Ora, nel 1975, la tiratura media di ciascun numero è di circa 8.700.000 copie in 79 lingue.

Negli anni dal 1879 La Torre di Guardia ha subìto alcuni cambiamenti di nome e di formato. In origine era nota come la Torre di Guardia di Sion e Araldo della presenza di Cristo. Oggi la sua copertina la identifica come La Torre di Guardia, Annunciante il Regno di Geova. Per anni, le copertine de La Torre di Guardia si stamparono in bianco e nero. Quindi, col numero del 1° gennaio 1939 fu presentata una nuova copertina a colori. Allora il formato del periodico era più grande, ma conteneva meno pagine di ora. Il numero del 15 agosto 1950, presentato all’Assemblea Incremento della Teocrazia dei Testimoni di Geova, aveva sulla copertina un disegno diverso, conteneva illustrazioni a colori e le pagine erano state numerate da sedici a trentadue. Ha contribuito La Torre di Guardia all’incremento della teocrazia? Veramente sì! Senza dubbio ti sorprenderai apprendendo che negli anni di servizio dal 1942 al 1974 si sono stampate 2.836.041.443 copie de La Torre di Guardia!

Svegliatevi!, rivista compagna de La Torre di Guardia, successe a L’Età d’Oro e a Consolazione. Dal suo primo numero, quello (inglese) del 22 agosto 1946, Svegliatevi! ha messo in evidenza la sicura speranza dell’istituzione del giusto nuovo ordine di Dio in questa stessa generazione. Questo periodico è inoltre parte di quella grande marea di letteratura che annuncia il Regno. Infatti, negli anni di servizio dal 1942 al 1974 si sono stampate 2.600.751.501 copie di Svegliatevi! (e Consolazione)!

Da non trascurare è la marea di libri che ha annunciato il regno di Geova, compreso il volume Il millenario regno di Dio si è avvicinato del 1973. Ti può sorprendere il fatto che dal 1942 all’anno di servizio del 1974 la Società Torre di Guardia ha stampato 352.513.470 libri nella sua sede principale e in altre stamperie in tutta la terra.

AMPLIAMENTO DELLE STAMPERIE

Questo crescente flusso di letteratura biblica ha richiesto un continuo ampliamento delle stamperie della Società Torre di Guardia non solo negli Stati Uniti, ma anche in vari altri luoghi in tutta la terra. Nel passato 1927 la Società si trasferì nel suo moderno edificio antincendio in cemento armato di 117 Adams Street di Brooklyn, in New York. Con 6.500 metri quadrati di superficie dei piani, quell’edificio sembrava molto spazioso, ma l’accelerata opera di predicare il Regno e far discepoli ha richiesto l’ampliamento delle stamperie della Società.

Un passo importante a questo riguardo fu reso noto dal fratello Knorr l’8 agosto 1946 all’Assemblea Teocratica Nazioni Liete. Egli informò i suoi uditori al congresso che si sarebbero ampliati lo stabilimento tipografico della Società e la casa Betel di Brooklyn. Così la proprietà adiacente allo stabilimento originale fu acquistata, sgombrata e quindi demolita. Gli scavi del nuovo stabilimento cominciarono il 6 dicembre 1948 e la costruzione ebbe inizio nel gennaio del 1949. Una volta completato, questo ampliamento in cemento armato di nove piani quasi raddoppiò la superficie dei piani dello stabilimento. Nel 1950 lo stabilimento tipografico della Società in 117 Adams Street occupava un intero isolato civico.

Nel 1954 la Società Torre di Guardia completò la costruzione di un nuovo edificio in 4100 Bigelow Boulevard, a Pittsburgh, in Pennsylvania. Grant Suiter dice: “Questo edificio è non solo la sede legale della Società, ma il centro delle adunanze annuali della Società di Pennsylvania, e vi è una Sala del Regno”, usata da certe congregazioni dei testimoni di Geova. Per diversi anni, fino al 4 maggio 1974, vi fu pure tenuta una Scuola di Ministero del Regno.

A metà degli anni cinquanta l’opera di predicazione del Regno aumentò grandemente l’andatura. Alcuni anni prima, nel 1944, la Società aveva stampato 17.897.998 copie de La Torre di Guardia e di Consolazione (ora Svegliatevi!). Ma nel 1954 il totale fu di 57.396.810 copie. Pertanto, era essenziale ampliare i locali della Società a Brooklyn, in New York. Nella primavera del 1955 cominciarono perciò gli scavi per il nuovo stabilimento e nel 1956 questo edificio di tredici piani fu completato. Situato in 77 Sands Street, l’“edificio Torre di Guardia”, come fu chiamato, ha 17.830 metri quadrati di superficie dei piani, più dello stabilimento di 117 Adams Street, a cui è collegato da un ponte che attraversa la strada. Nel 1958 la Società acquistò uno stabilimento di nove piani in un adiacente isolato della città, e questo è stato usato quasi esclusivamente come deposito.

Il numero dei proclamatori del Regno in tutto il mondo superò il milione a metà degli anni sessanta. Di nuovo lo stabilimento della Società a Brooklyn aveva uno spazio ristretto. Così, nel 1966, in un isolato adiacente agli altri stabilimenti, cominciò la costruzione di un altro grande edificio. Questa costruzione di undici piani, dedicata il 31 gennaio 1968, aggiunse 21.000 metri quadrati di superficie dei piani al complesso degli stabilimenti Torre di Guardia. Allora gli edifici degli stabilimenti della Società a Brooklyn, convenevolmente collegati per mezzo di ponti al di sopra delle vie, occupavano quattro isolati della città.

In seguito nel 1969 il ritmo di ampliamento assunse proporzioni notevoli. Il 25 novembre 1969 la Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York acquistò l’enorme complesso di dieci edifici dello stabilimento farmaceutico Squibb di Brooklyn. Questo acquisto aggiunse 58.786 metri quadrati di superficie dei piani ai locali della sede principale della Società. C. W. Barber ricorda di aver osservato anni fa parte della costruzione del complesso Squibb. Benché l’organizzazione di Geova avesse cercato di ottenere terreno in quello stesso luogo, la ditta Squibb era riuscita a farne l’acquisto. Secondo il fratello Barber, “la Squibb incontrò anche molte difficoltà quando gettava le fondamenta dei suoi edifici, poiché il terreno lì era sabbioso”. E aggiunge: “Infine eressero un bel gruppo di edifici, e io pensavo quanto questi sarebbero stati utili se fossero appartenuti alla Società. Così, ecco si era adempiuto!”

L’AMPLIAMENTO DELLA CASA BETEL PROCEDE DI PARI PASSO

Mentre si ampliavano i locali degli stabilimenti della Società Torre di Guardia a Brooklyn, era necessario nello stesso tempo ampliare la casa Betel. Quindi, nel 1950 fu completato un edificio di undici piani in aggiunta alla casa. Ma il personale della sede principale continuò a crescere. Così l’8 dicembre 1958 cominciò la demolizione dei vecchi edifici situati sul luogo in cui doveva sorgere l’edificio annesso alla Betel, in Columbia Heights a Brooklyn. Vi si cominciò a costruire nel 1959, e non passò molto tempo che l’ampliamento di undici piani per la Betel fu completato. La sua dedicazione ebbe luogo il lunedì sera 10 ottobre 1960, nella bella Sala del Regno del nuovo edificio. Erano presenti i componenti della famiglia Betel e i fratelli che avevano lavorato alla costruzione, un totale di 630 persone. Lo stesso personale della sede principale era cresciuto da 355 componenti nel 1950 a 607 nel 1960.

Nel 1965 la zone della casa Betel, Brooklyn Heights, fu dichiarata primo “quartiere storico” della città di New York. Benché fosse desiderio della Società costruire un altro edificio di abitazione di undici piani, essa cooperò con la Commissione per la Preservazione dei Luoghi Storici e limitò la sua costruzione. Si lasciarono restare le facciate frontali di tre vecchi edifici e dietro a questi e con essi collegata si costruì una casa di sei piani. Questa nuova costruzione in 119 Columbia Heights fu dedicata il 2 maggio 1969. Accanto a essa è una grande casa di abitazione di proprietà dei testimoni di Geova, e gran parte è stata usata per alloggiare i componenti del personale della sede principale. Per inciso, alla fine dell’anno di servizio del 1970 la famiglia Betel (inclusi i lavoratori regolari e temporanei a Brooklyn e nei poderi della Società) era cresciuta fino a comprendere 1.449 persone. Per giunta, settanta studenti della Scuola di Galaad abitavano allora nella sede principale, portando il totale a 1.519. Per offrire alloggio a tante persone, la Società affittò tre piani del vicino Hotel Towers.

L’AMPLIAMENTO CONTINUA

Tuttavia, l’ampliamento dei locali e delle attrezzature necessarie non si è fermato qui. “Nel 1964”, dice Grant Suiter, “la Società fece i passi per vendere infine una parte della proprietà del Podere del Regno, compresi gli edifici precedentemente utilizzati dalla Scuola Biblica Torre di Guardia di Galaad [presso South Lansing, in New York]”. Alcuni anni dopo la vendita fu conclusa. Così l’estensione del podere fu ridotta.

Frattanto il Consiglio dei Direttori della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati di New York aveva acquistato terreno agricolo presso Pine Bush, nello stato di New York. Il podere originale di 328 ettari vi fu acquistato nel 1963 e divenne noto come Podere Torre di Guardia. Nel 1968 vi fu completato un bell’edificio di abitazione, e in seguito furono fatte altre costruzioni. A suo tempo fu acquistato nelle vicinanze un altro podere. Oggi i due Poderi Torre di Guardia hanno un’estensione di 687 ettari.

Nei Poderi Torre di Guardia si producono vegetali, frutta, carne e latticini per alimentare il personale della sede principale della Società. Inoltre, fra le numerose costruzioni nel podere N. 1 sono due stabilimenti. Lo stabilimento N. 1 ha quattro macchine da stampa rotative, ciascuna delle quali può stampare 12.500 riviste l’ora. Nello stabilimento N. 2 c’è spazio sufficiente per il deposito della carta e per quattordici altre rotative oltre che per molti altri macchinari. Sei rotative vi sono già in funzione, portando il totale a dieci macchine da stampa nei due stabilimenti. Quando saranno stati completati, questi stabilimenti avranno una superficie dei piani di 37.160 metri quadrati. Nell’ottobre del 1974 prestavano servizio nei Poderi Torre di Guardia oltre 460 lavoratori regolari e temporanei.

Ma la Società Torre di Guardia non solo ha ampliato i locali delle sue stamperie negli Stati Uniti. L’ampliamento è stata la parola d’ordine in tutta la terra. I testimoni di Geova hanno ora stabilimenti tipografici in Australia, Brasile, Canada, Inghilterra, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Giappone, Nigeria, Filippine, Sud Africa, Svezia e Svizzera. Infatti, intorno al mondo il popolo di Geova ha trentasette stamperie. E dal 1955 a ora il numero delle loro grandi macchine da stampa rotative in tutta la terra è aumentato da nove a sessantaquattro. Per certo sono disponibili i mezzi tipografici per soddisfare la crescente richiesta di letteratura biblica.

Perché è stata compiuta tutta questa espansione intorno al globo? Perché quelli che assolvono la responsabilità di tali decisioni nell’organizzazione di Geova si interessano di aiutare le persone ad acquistare conoscenza delle Scritture. È questo anche il tuo obiettivo? Senza dubbio lo è se sei uno dei cristiani testimoni di Geova. I membri del personale della sede principale condividono tali desideri. Questo è il motivo per cui hanno lavorato con diligenza per produrre letteratura biblica. Nell’anno di servizio del 1974 i loro uniti sforzi hanno permesso di produrre, nei soli Stati Uniti, 268.509.382 copie de La Torre di Guardia e di Svegliatevi!, e anche 13.874.957 opuscoli, 45.189.920 libri e Bibbie, e 261.387.772 volantini.

A chi si deve dare il credito di tutta questa espansione teocratica? Questo non è il risultato di semplici predisposizioni e zelanti sforzi degli uomini. Il credito si deve dare a Geova Dio, che fa crescere. Egli è Colui che ha fatto prosperare gli sforzi del suo popolo nella predicazione della buona notizia del Regno. — 1 Cor. 3:5-7.

COMPIUTO UN SECOLO DI GUIDA DIVINA

Nell’anno 1970 era passato un secolo da quando Charles Taze Russell e alcuni associati avevano cominciato a riunirsi per il fervente e devoto studio delle Scritture. In tutti quei decenni, i servitori di Geova avevano avuto luce spirituale e guida divina. L’ottuagenaria Edith R. Brenisen è stata associata con l’organizzazione di Geova per un buon numero di quegli anni. Mentre assisteva a una delle Assemblee di Distretto “Uomini di buona volontà” del 1970, si commosse profondamente. La sorella Brenisen scrive: “Quando fui all’assemblea di Boston del 1970, e vidi nel Fenway Park quella grande folla, ricordai il primo congresso di un giorno che si tenne nel 1902 nel Park Square di Boston, e al quale andai per udire il discorso del fratello Russell. Eravamo solo un pugno di persone. A proposito, fu lì che feci la conoscenza del fratello Macmillan. Non posso descrivere i miei sentimenti mentre sedevo lì, a Boston, sessantotto anni dopo e guardavo quella grande folla di Testimoni che mi circondava. Come nei primi tempi, quando eravamo così pochi, lo stesso spirito santo, lo stesso zelo e lo stesso amore per Geova riempivano i nostri cuori”.

All’assemblea di quell’anno, il discorso di apertura del presidente era intitolato “Cent’anni di guida divina”. Margaret Green ricorda che “ci fece ripensare a ciò che avevamo letto sull’organizzazione degli anni settanta del secolo scorso e sul suo piccolo inizio e sull’incredibile crescita dei passati cento anni”. — Si paragoni Zaccaria 4:10.

SOTTOMISSIONE ALLA DIRETTIVA DIVINA

I servitori di Geova erano decisi a continuare a sottomettersi alla direttiva divina. Ne diedero una chiara prova nelle loro Assemblee di Distretto “Nome Divino” di cinque giorni che si tennero nel 1971. Queste esaltarono il nome Geova e fornirono istruzione riguardo all’ubbidienza ai princìpi divini che il nome rappresenta. Tra l’altro, furono presentate informazioni circa il modo in cui la moderna congregazione cristiana doveva maggiormente conformarsi al modello teocratico.

Ma prima di considerare gli sviluppi organizzativi che le assemblee di distretto del 1971 portarono in primo piano, facciamo bene a dare uno sguardo al passato. Verso la fine degli anni trenta e verso il principio degli anni quaranta avvenne qualche cosa di molto notevole. Prima torniamo indietro di circa tre decenni.

“LA TEOCRAZIA È MAGGIORENNE”

I giorni dal 30 settembre al 2 ottobre 1944 furono altamente significativi per il popolo di Dio. A migliaia si riunirono a Pittsburgh, in Pennsylvania, per il Congresso Teocratico dei Testimoni di Geova e l’adunanza annuale della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Il programma del congresso includeva i discorsi “Organizzazione teocratica per l’opera finale”, di T. J. Sullivan, “Organizzazione teocratica all’opera”, di F. W. Franz, e “L’odierno allineamento teocratico”, pronunciato da N. H. Knorr. Il tema di quei discorsi dava enfasi all’importanza del soggetto che si doveva trattare in quell’adunanza annuale. Quindi, migliaia di fratelli rimasero a Pittsburgh per l’adunanza amministrativa della Società il lunedì 2 ottobre 1944.

“Qui incontrai e parlai col fratello Van Amburgh per l’ultima volta”, dice W. L. Pelle. “Appena mi vide, la sua prima osservazione fu: ‘Fratello Pelle, la teocrazia e maggiorenne’”. Ma perché l’anziano segretario-tesoriere della Società avrebbe fatto un’osservazione del genere? A causa degli sviluppi in quella occasione.

Di primaria importanza fu l’approvazione di sei risoluzioni che proponevano di cambiare lo statuto della Società Torre di Guardia per mezzo di emendamenti. La risoluzione del primo emendamento proponeva di allargare gli scopi della Società in modo da poter compiere debitamente la grande opera mondiale avvenire. Tra l’altro, metteva il nome divino “Geova” nello statuto. Il terzo eliminava interamente la disposizione dello statuto che fissava il numero dei membri in base a contribuzioni monetarie fatte alla Società. Alla sua entrata in vigore, il numero dei membri sarebbe stato limitato a non più di 500 uomini, tutti scelti in base al loro servizio attivo verso Dio. Come disse La Torre di Guardia (inglese) del 1° novembre 1944: “Questo emendamento avrà l’effetto di avvicinare lo statuto alla disposizione teocratica fin dove lo permette la legge del paese”. Furono adottate le risoluzioni di tutt’e sei gli emendamenti (relativi agli articoli 2, 3, 5, 7, 8 e 10).

Benché allora il popolo di Geova non se ne rendesse conto, ciò che fecero in senso organizzativo nel 1944 ebbe evidentemente un significato biblico. La profezia di Daniele aveva predetto che per 2.300 “sere e mattine”, o giorni, un simbolico ‘piccolo corno’ (la Potenza Mondiale Anglo-Americana) avrebbe calpestato il teocratico “luogo santo” di Geova rappresentato sulla terra dagli unti seguaci di Gesù. (Dan. 8:9-14) Ciò avvenne durante la seconda guerra mondiale.

All’inizio dei predetti 2.300 giorni fu stampato ne La Torre di Guardia (inglese, del 1° giugno e del 15 giugno 1938) l’articolo in due parti “Organizzazione”. Nella prima parte si disse: “L’organizzazione di Geova non è in nessun modo democratica. Geova è supremo e il suo governo o la sua organizzazione è strettamente teocratica”. La seconda parte presentò una risoluzione adottata dalle congregazioni dei testimoni di Geova, che richiedeva di nominare teocraticamente, dall’alto in basso, tutti i servitori che presiedevano in tutte le congregazioni.

Se si conta dal 1° giugno 1938, i 2.300 giorni terminarono l’8 ottobre 1944. O, se si calcola dal 15 giugno 1938, finirono il 22 ottobre 1944. Alla fine di quel periodo l’organizzazione teocratica fu di nuovo messa in risalto per mezzo dei discorsi sull’organizzazione e degli aggiustamenti che si ebbero al congresso e all’adunanza annuale di Pittsburgh, in Pennsylvania, dal 30 settembre al 2 ottobre 1944, e in articoli sull’organizzazione teocratica pubblicati ne La Torre di Guardia (inglese) del 15 ottobre (“Organizzati per l’opera finale”) e del 1° novembre 1944 (“Organizzazione teocratica all’opera” e “L’odierno allineamento teocratico”). Quindi, alla fine dei difficoltosi 2.300 giorni i servitori di Dio mostrarono d’essere a favore del teocratico governo di Geova retto da Gesù Cristo più fortemente di quanto non lo fossero stati mai. Com’era stato predetto, il “luogo santo” fu allora “portato alla condizione giusta”. — Dan. 8:14; si veda La Torre di Guardia inglese del 1° dicembre 1971 (ediz. italiana del 15 giugno 1972, pagg. 364-382).

STRUTTURA APOSTOLICA DELLA CONGREGAZIONE

Torniamo ora all’Assemblea di Distretto “Nome Divino” del 1971. Specialmente importanti furono le parti del programma che trattavano le disposizioni direttive della primitiva congregazione cristiana.

Di recente il corpo direttivo dei testimoni di Geova aveva intrapreso studi sulla struttura biblica e apostolica della congregazione. Questo portò in luce il bisogno di fare alcuni aggiustamenti nel nostro tempo. Mentre nei recenti anni un solo cristiano maturo aveva prestato servizio come servitore di congregazione, o sorvegliante che presiedeva, ed era stato assistito da “servitori” nominati, il metodo apostolico di dirigere ciascuna congregazione era stato quello di avere un corpo di anziani. (Atti 20:17-28; 1 Tim. 4:14) Inoltre, durante il primo secolo E.V. c’era stato evidentemente un turno della presidenza entro il corpo di anziani della congregazione. Si ritenne perciò appropriato che ogni anno un diverso presidente del corpo degli anziani prestasse servizio dove in una congregazione c’era più di un anziano.

SCELTA DEGLI ANZIANI E DEI SERVITORI DI MINISTERO

Il corpo direttivo dei testimoni di Geova mandò a ciascuna congregazione una lettera di istruzioni sulla scelta dei membri del “corpo degli anziani” e anche dei servitori di ministero. Secondo quella lettera del 1° dicembre 1971, tutti gli uomini battezzati della congregazione dai vent’anni in su furono presi in considerazione. (Si veda Esdra 3:8). I fratelli che parteciparono alla considerazione inerente agli anziani e ai servitori di ministero si prepararono bene, esaminando gli articoli “L’organizzazione teocratica fra democrazie e comunismo”, “Funzionari nominati nell’organizzazione teocratica” e “Un ‘corpo degli anziani’ con presidenza a turno” che furono stampati ne La Torre di Guardia inglese del 15 novembre 1971 (ediz. italiana del 1° aprile 1972). Per giunta, si fece un attento studio degli articoli de La Torre di Guardia inglese del 1° gennaio 1972 (ediz. italiana del 1° maggio 1972) intitolati “Chi è saggio e ha intendimento fra voi?” e “Anziani nominati per pascere il gregge di Dio”. E, secondo che il tempo lo permise, i fratelli lessero il materiale nell’Ausiliario per capire la Bibbia (inglese) ai titoli “Anziano”, “Sorvegliante” e “Ministro”.

Quando i componenti del comitato della congregazione e altri fratelli qualificati si riunirono, fu detta una preghiera. Fra l’altro, lessero e considerarono i requisiti degli anziani e dei servitori di ministero esposti nella Parola di Dio in I Timoteo 3:1-10, 12, 13; Tito 1:5-9 e I Pietro 5:1-5. “Molti si presero veramente in esame per la prima volta”, osserva R. D. Cantwell, “e tutti si sentirono vivamente obbligati verso Geova a essere sinceri nella valutazione di se stessi e di altri. Alcuni dovettero squalificarsi. Questa disposizione ha messo in luce una sincerità e un’umiltà che sarebbero state impossibili eccetto mediante questo passo avanti nell’intendimento di princìpi biblici sull’organizzazione”. (Anche negli anni anteriori, comunque, i requisiti biblici erano stati la base per determinare a chi affidare responsabilità nell’organizzazione. Si vedano Consigli sull’organizzazione teocratica per i testimoni di Geova, pag. 19; Predichiamo insieme in unità, pag. 26 [inglesi]).

Infine, dopo aver esaminato i requisiti dei fratelli delle congregazioni, le raccomandazioni furono presentate al corpo direttivo. Successivamente al 1° agosto 1972 le congregazioni cominciarono a ricevere lettere che nominavano sorveglianti e servitori di ministero.

RICONOSCIUTO IL DOMINIO DIVINO

Mentre il popolo di Geova attendeva con impazienza che questa disposizione della congregazione entrasse pienamente in vigore, i testimoni di Geova di Stati Uniti, Canada e Isole Britanniche assisterono alle Assemblee di Distretto “Dominio Divino” del 1972, tenute fra la seconda metà di giugno e la fine di agosto. In queste riunioni si prestò la massima attenzione al dominio divino.

Una delle significative pubblicazioni presentate all’assemblea fu il nuovo libro di 192 pagine Organizzazione per predicare il Regno e fare discepoli. Fra l’altro, esso indicava i miglioramenti che si apportavano nella costituzione della congregazione cristiana. Il libro Organizzazione e il programma dell’assemblea insieme ben indicarono gli aspetti pratici di tale riorganizzazione e dimostrarono come questi avrebbero recato risultati.

In queste assemblee di distretto fu sottolineata l’importanza di riconoscere il dominio divino, come nel discorso pubblico intitolato “Il Dominio Divino, la sola speranza di tutto il genere umano”. I delegati compresero che per ottenere la vita eterna dovevano personalmente riconoscere il dominio di Geova. D’altra parte, il nuovo libro Organizzazione e varie parti del programma dell’assemblea diedero risalto all’importanza che le congregazioni riconoscessero il dominio divino.

IL CORPO DIRETTIVO DÀ L’ESEMPIO

Ma immaginiamo ora di tornare indietro nel tempo al lunedì mattina 13 settembre 1971. Alle ore sette i componenti del personale della sede principale della Società Torre di Guardia sono seduti ai loro rispettivi posti in tutte le varie sale da pranzo della casa Betel di Brooklyn. Sono pronti per la considerazione della scrittura biblica del giorno, per poi fare la colazione. C’è sempre stata l’usanza che il presidente della Società presieda queste considerazioni quando egli è nella sede principale. Oggi il fratello Knorr è nella casa Betel, ma non è a capotavola. Invece, F. W. Franz, vicepresidente della Società, presiede la considerazione della scrittura del giorno. Perché? Perché il corpo direttivo dei testimoni di Geova ha istituito la disposizione della rotazione settimanale dei turni in quanto a condurre la considerazione della scrittura biblica del giorno e lo studio Torre di Guardia della famiglia Betel il lunedì sera.

Pertanto alla Betel di Brooklyn il sistema della rotazione ebbe inizio un anno prima che una simile disposizione entrasse in vigore nelle congregazioni del popolo di Dio in generale. Ma la disposizione andò oltre. In armonia con una risoluzione adottata il 6 settembre 1971 dal corpo direttivo dei testimoni di Geova, doveva esserci una rotazione annuale della presidenza secondo l’ordine alfabetico. Avvenne così che per un anno dal 1° ottobre 1971 F. W. Franz divenne presidente del corpo direttivo. Correttamente, il corpo direttivo diede l’esempio mettendo in opera la nuova disposizione organizzativa.

“QUESTA È L’OPERA DI DIO”

Riflettendo sulla nuova disposizione che ha provveduto alle congregazioni anziani e servitori di ministero, Roger Morgan fu spinto a dire: “Questa è l’opera di Dio”. Senza dubbio altri saranno d’accordo, poiché avranno considerato i benefici che ne sono risultati. Il primo cambio di responsabilità ebbe luogo nel settembre del 1972, e il 1° ottobre nella maggioranza delle congregazioni era stata osservata la disposizione. In molti casi, il precedente assistente servitore di congregazione divenne il sorvegliante che presiedeva, il precedente servitore di congregazione divenne il sorvegliante della Scuola di Ministero Teocratico, e così via. Questa fu la prova che i cristiani riconoscono il dominio di Geova, il suo modo di fare le cose nella congregazione del suo popolo. Ogni anno gli anziani della congregazione si succedono gli uni agli altri nei vari incarichi, e operano insieme come un corpo, tenendo presente il benessere spirituale della congregazione e la necessità di cooperare gli uni con gli altri nel pascere il gregge di Dio loro affidato. — 1 Piet. 5:2.

Molti sono nella congregazione i benefici della nuova disposizione. Per esempio, Edgar C. Kennedy ritiene che “potrebbe favorire una più forte solidarietà nel caso che una congregazione sia separata per un certo tempo dal corpo direttivo”. “Questo è certissimamente un insolito progresso nell’organizzazione di Geova”, osserva Grace A. Estep, “e mostra quanto bene egli prepari il suo popolo per il tempo che verrà dopo questo sistema di cose”. Non senza buone ragioni, nel suo rapporto sulle assemblee di distretto del 1972, La Torre di Guardia osservò: “Veramente Geova conduce il suo popolo congregato in una condizione organizzativa nella quale potrà uscire illeso da Armaghedon per entrare nel nuovo ordine di Dio sotto il dominio divino”.

ASSEMBLEA INTERNAZIONALE “VITTORIA DIVINA”

I cristiani testimoni di Geova hanno dato abbondanti prove che si sottomettono alla guida divina e sottostanno volontariamente al dominio divino. Dalla fine del giugno 1973 al gennaio 1974 tennero intorno al globo un congresso internazionale che mostrò chiaramente come attendono con ansia la vittoria divina. Generalmente della durata di cinque giorni, i numerosi congressi di questo evento mondiale ebbero luogo in Stati Uniti, Canada, Europa, Asia, America Centrale e Meridionale, Pacifico Meridionale e Africa. Molti del popolo di Dio viaggiarono in paesi lontani per prendervi parte al programma spiritualmente edificante delle assemblee insieme ai loro conservi credenti d’altri paesi. Di solito, si tennero solo sessioni diurne che permisero ai delegati di tornare presto ai loro alloggi e di evitare di viaggiare dopo le tenebre nei luoghi dove questo poteva non essere consigliabile. Le ore serali erano spesso trascorse ripassando le informazioni importanti dell’assemblea.

Fra le molte eccellenti attività di quest’assemblea ci fu l’avvincente discorso intitolato ‘Tenete bene in mente la presenza del giorno di Geova’. Con quanto vigore esso mostrò che i cristiani non dovrebbero mettere mentalmente da parte il giorno di Geova! Le condizioni del mondo che peggiorano e gli sviluppi dell’organizzazione teocratica, con la disposizione degli anziani e dei servitori di ministero, e anche il rapido affluire di quelli che comporranno la “grande folla”, indicano che il giorno di Geova è vicino. (2 Piet. 3:11-13, Riv. 7:9) Dopo questo stimolante discorso ci fu la presentazione del libro di 192 pagine Vera pace e sicurezza, da quale fonte? che fu grandemente apprezzato.

Le pubblicazioni presentate all’assemblea inclusero la Concordanza completa della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (inglese) e il libro di 416 pagine Il millenario regno di Dio si è avvicinato. Davvero rallegrante fu il discorso pubblico “Vittoria Divina: Suo significato per l’afflitta umanità”. Intrepidamente si richiamò l’attenzione sulla guerra universale di Har-Maghedon, in cui Geova si rivendicherà con la vittoria divina. Si mostrò che, sospinti dalle impure espressioni ispirate, i “re dell’intera terra abitata” son radunati in una guerra contro Dio per il dominio della terra. (Riv. 16:13-16) Quindi, ci si deve schierare da una parte o dall’altra della contesa. Saranno risparmiati solo quelli che si schierano dalla parte di Gesù Cristo, il Re dei re. Essi soli saranno testimoni della vittoria divina e prenderanno parte alla celebrazione che la seguirà.

Alle diciannove Assemblee Internazionali “Vittoria Divina” tenute in giugno e luglio del 1973 in tutti gli Stati Uniti continentali, 15.851 persone simboleggiarono la loro dedicazione a Geova Dio sottomettendosi al battesimo in acqua. Complessivamente in queste assemblee si radunarono 665.945 persone per godere le ricche benedizioni spirituali provvedute da Geova per il suo popolo. In tutto il mondo, si tennero 140 congressi, nei quali si battezzarono 81.830 persone e ci fu un totale di 2.594.305 presenti. Quale motivo di esprimere gratitudine al Vincitore Divino!

L’OPERA SPECIALE STIMOLA L’INCREMENTO

Ci fu, comunque, un altro importantissimo aspetto delle Assemblee Internazionali “Vittoria Divina”. Mesi prima La Torre di Guardia aveva detto che il programma avrebbe rivolto considerevole attenzione all’opera di predicare il Regno e fare discepoli. Essa aveva aggiunto: “Sarà indicata e dimostrata un’opera speciale. In tutto il mondo ogni congregazione dei testimoni di Geova vi prenderà parte dopo l’assemblea nelle date specificate”. Quale fu quest’opera speciale?

La risposta giunse dopo il discorso chiave dell’assemblea, “Vittoria sul mondo senza conflitto armato”. Fu seguito dalla presentazione di un volantino di quattro pagine, Notizie del Regno N. 16, intitolato “Sta per scadere il tempo del genere umano?”. Un pacchetto gratuito di otto volantini fu dato a ognuno dell’uditorio che aveva più di dodici anni e si interessava di distribuirli. L’oratore indicò che sarebbero stati riservati dieci giorni, dal 21 al 30 settembre, alla distribuzione di questi volantini. Essi sarebbero stati consegnati nell’opera di casa in casa personalmente e se in casa non c’era nessuno ne sarebbero state lasciate copie sotto la porta. La Società Torre di Guardia mandò i volantini a tutte le congregazioni, calcolando 100 copie per ciascun proclamatore. Si desiderava che in ogni abitazione se ne lasciasse una copia; così era certa la distribuzione gratuita di milioni di copie. Il popolo di Geova si rallegrò alla prospettiva di fare quest’opera speciale nella proclamazione del Regno.

Avvenne dunque che negli ultimi dieci giorni del settembre 1973 i testimoni di Geova negli Stati Uniti, come altrove, distribuirono le Notizie del Regno N. 16 a milioni di copie. Dal 22 al 31 dicembre 1973 essi si impegnarono di nuovo nella distribuzione in massa delle Notizie del Regno. Questa volta si trattò del N. 17, che poneva la domanda “La religione ha tradito Dio e l’uomo?” e ne dava la risposta. Dal 3 al 12 maggio percorsero di nuovo il loro territorio con le Notizie del Regno N. 18, che questa volta diedero risalto alla cruciale domanda “Il Governo di Dio: Siete a favore o contro di esso?”

Molti che conoscono la verità della Parola di Dio sono stati spinti a condividere con altri la buona notizia impegnandosi nella distribuzione delle Notizie del Regno. Infatti, nel settembre 1973, negli Stati Uniti (eccetto l’Alasca e le Hawaii) parteciparono a quest’opera 512.738 proclamatori del Regno. E i rapporti indicano che distribuirono 43.320.048 copie delle Notizie del Regno N. 16. In dicembre quelli che presero parte alla distribuzione delle Notizie del Regno N. 17 raggiunsero il sorprendente totale di 525.007; questi furono 103.112 proclamatori più di quelli che avevano partecipato al servizio di campo solo un anno prima. E nel maggio 1974 ci furono nel servizio di campo 539.262 lavoratori!

Le esperienze mostrano che la distribuzione delle Notizie del Regno ha realmente stimolato l’opera di far discepoli. Per esempio, due proclamatori lasciarono una copia a un signore e se ne andarono, solo per essere da lui chiamati più tardi. Tornati a casa sua, incontrarono sua moglie, che aveva trovato il libro La Verità che conduce alla Vita Eterna in un secchio dei rifiuti. Non aveva potuto dormire perché si rendeva conto che le cose ch’esso diceva si stavano adempiendo. Questo portò a uno studio biblico. La donna cominciò a frequentare regolarmente le adunanze cristiane e fece progresso fino al punto che partecipò in seguito alla distribuzione delle Notizie del Regno e predispose di battezzarsi.

Una copia delle Notizie del Regno suscitò l’interesse di due fratelli carnali capelloni che fumavano, prendevano droghe e suonavano in un’orchestra di rock ’n’ roll. Subito entrambi studiarono la Bibbia col Testimone che aveva lasciato il volantino. Si tagliarono i capelli, smisero di fumare e di usare narcotici, e fecero rapido progresso spirituale. Solo tre mesi dopo aver ricevuto una copia delle Notizie del Regno, si impegnavano nel servizio di campo, distribuendo ad altri il numero successivo. Entrambi furono battezzati nel dicembre del 1973 e in breve tempo facevano l’opera di pioniere temporaneo.

SI RADUNA UNA “GRANDE FOLLA”

L’apostolo Giovanni vide una “grande folla” di ogni nazione, tribù, popolo e lingua, che stava davanti al trono di Dio e gli rendeva sacro servizio giorno e notte nel suo tempio. (Riv. 7:9, 15) Questi individui con speranze terrestri hanno sostenuto di cuore gli unti seguaci di Gesù Cristo nell’opera che Dio ha loro affidata di proclamare la buona notizia del Regno. Com’è stato rallegrante osservarne migliaia su migliaia affluire quale risultato al ‘monte della casa di Geova’! — Isa. 2:2-4.

Questi che si sono radunati nei cortili della ‘casa di Geova’ si sono dedicati a Geova Dio e hanno simboleggiato questo con l’immersione in acqua. Non molto tempo dopo aver ascoltato il discorso “Battesimo secondo la volontà divina”, 7.136 individui furono immersi nella città di New York il 30 luglio 1958. Dalla Pentecoste del 33 E.V. (Atti 2:41) non vi era stato nulla di simile. Di sicuro quel battesimo del 1958 non fu qualche cosa che il mondo potesse ignorare, poiché H. L. Philbrick non molto tempo fa scrisse: “La stampa ha pubblicato eccellenti illustrazioni del gran numero di persone che si battezzavano . . . Tutti i lettori dei giornali dovettero avere l’impressione che i testimoni di Geova non erano più considerati come una piccola ‘setta’. La verità era in cammino!”

Il popolo di Geova non si è interessato del semplice numero. Ciò che è importante è che i candidati al battesimo comprendano ciò che stanno facendo. Per questo ci fu grande apprezzamento per la disposizione presa col libro “La tua Parola è una lampada al mio piede”, pubblicato nel 1967. Alle pagine da 7 a 33, esso conteneva ottanta domande scritturali, che fratelli maturi avrebbero preso in esame con i probabili candidati al battesimo. “Dopo avere studiato le ottanta domande con l’aiuto del comitato della congregazione”, osservarono il fratello Earl E. Newell e sua moglie, “capirono che la dedicazione e il battesimo era un corso da seguire per tutta la vita e la responsabilità che ne derivava non era da prendere alla leggera”. Il libro più recente Organizzazione per predicare il Regno e fare discepoli (pubblicato nel 1972) adotta una disposizione simile perché le domande scritturali siano discusse con quelli che desiderano fare il battesimo. Mentre diversi anziani della congregazione tengono queste lezioni con ogni individuo, a quelli che hanno l’intenzione di battezzarsi si concede l’opportunità di esprimersi sugli argomenti biblici e di ponderare la loro relazione con Geova Dio. Questa disposizione ha contribuito a fare veri discepoli.

Considerate solo in breve come l’opera di far discepoli e battezzarli è aumentata. Nell’anno 1968 il numero fu di 82.842. Negli anni dal 1969 al 1973, si sono battezzate in tutto 792.019 persone. Mentre continuano gli entusiastici sforzi per radunare la “grande folla”, molte migliaia di persone si battezzano ogni anno. Infatti, durante il solo anno di servizio del 1974 furono immerse 297.872 persone che simboleggiarono la loro dedicazione a Geova Dio! Com’è rallegrante che il popolo di Dio prenda parte a questa meravigliosa opera di radunamento alla lode di Geova! Oggi ci sono più di due milioni di cristiani testimoni di Geova che predicano la buona notizia del regno di Dio.

“SIATE VIGILANTI”

Gesù Cristo diede enfasi alla necessità che i suoi seguaci rimangano desti e vigilanti rispetto alla sua venuta per eseguire il giudizio contro il sistema di cose malvagio. Fece questo paragonando il discepolo a un portiere a cui il suo signore comandò di attenderne il ritorno da un viaggio all’estero. “Siate vigilanti”, fu la saggia ammonizione di Gesù. — Mar. 13:32-37.

L’Assemblea di Distretto “Proposito Divino” contribuì notevolmente a generare un senso di urgenza e un’attitudine di accresciuta vigilanza spirituale da parte dei cristiani testimoni di Geova. In tutti gli Stati Uniti, nel Canada e nelle Isole Britanniche si tennero dal giugno all’agosto 1974 ben ottantacinque di tali assemblee. Queste riunioni per certo aiutarono il popolo di Dio a riconoscere dove ci troviamo con esattezza nel corso del tempo.

Tre commoventi drammi biblici insegnarono le loro vigorose lezioni. Il bisogno di guardarsi dalla mancanza di fede fu drammaticamente posto in rilievo mentre i congressisti rivolgevano l’attenzione agli Israeliti liberati dalla schiavitù egiziana e vaganti nel deserto. Un’altra rappresentazione drammatica richiamò l’attenzione su I Re, capitolo 13, e mostrò i pericoli insiti nel non prestare ascolto all’autorità divina. E come fu commovente la raffigurazione della vita e delle opere dell’apostolo Paolo quale cristiano! Riempì gli spettatori di rinnovato zelo per l’adorazione e il servizio di Geova Dio.

In che modo si può essere salvaguardati da cose come materialismo, influenza demonica e sfruttamento da parte della falsa religione? Le risposte furono date dallo stimolante discorso “Salvaguardàti dalla fede e dalla speranza che sono riposte in Geova”. Dopo questo discorso dell’assemblea fu presentato un nuovo libro di 192 pagine, intitolato “È questa vita tutto quello che c’è?” (nell’edizione originale inglese). Esso lancia potenti colpi contro Babilonia la Grande, l’impero mondiale della falsa religione, mentre dà ai lettori anche solide ragioni per credere che c’è assai più di questa vita. Questo libro edifica la fede nella promessa di Geova della vita in un giusto nuovo ordine e nella grande speranza della risurrezione.

Gli unti seguaci di Gesù Cristo e i loro compagni con speranze terrestri vogliono adempiere il proposito divino. Sanno che esso non verrà meno e questa convinzione era compresa nel titolo e nel contenuto di un’altra pubblicazione stampata che fu presentata all’assemblea, L’“eterno proposito” di Dio ora trionfa per il bene dell’uomo. Ci sono invero valide ragioni per riporre fiducia nel proposito di Dio. Queste furono specialmente rese chiare al culmine dell’assemblea, quando fu pronunciato il discorso pubblico sul soggetto “I piani umani falliscono mentre il Proposito Divino ha successo”. Queste e altre essenziali informazioni rallegrarono il cuore degli 891.819 che assisterono negli Stati Uniti alle 69 Assemblee di Distretto “Proposito Divino”.

Negli Stati Uniti, come altrove, i testimoni di Geova sanno che gli uomini faranno continui sforzi per stabilizzare un mondo che vacilla. Ma, per quanto i piani umani sembrino grandiosi e per quanto gli uomini ne promettano altamente il successo, il popolo di Geova sa che trionferà solo il proposito di Dio e lo ringraziano del grande privilegio che hanno di dichiararne la Parola e il Regno.

Significativamente, la profezia di Isaia dice che “nella parte finale dei giorni” il monte della casa di Geova sarà fermamente stabilito sopra la cima dei monti e molti popoli vi affluiranno. (Isa. 2:2-4) Ora noi siamo nella “parte finale dei giorni”! La comparsa di crescenti moltitudini della “grande folla” dovrebbe farci comprendere l’urgenza dei tempi. Questo non è il giorno in cui i servitori di Geova debbano essere in alcun luogo compiacenti, sordi o inattivi. Hanno un’opera da compiere!

Pensate a dove ci troviamo nel corso del tempo! Nel 1966 la sua importanza fece sulla nostra mente una profonda impressione. Allora il popolo di Dio ricevette l’interessante libro Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio. La maggioranza di essi non impiegarono molto tempo a notarvi la tabella della cronologia, che indicava il 1975 come la “fine del 6° giorno di 1.000 anni dell’esistenza dell’uomo (al principio dell’autunno)”.

Questo per certo suscitò domande. Significa che Babilonia la Grande sarà abbattuta nel 1975? Sarà passato allora Armaghedon e Satana sarà legato? ‘È possibile’, riconobbe F. W. Franz, vicepresidente della Società Torre di Guardia, dopo aver posto domande simili all’Assemblea di Distretto “Figli di Libertà di Dio” a Baltimora, nel Maryland. Comunque, in sostanza, aggiunse: ‘Ma non lo diciamo. Ogni cosa è possibile presso Dio. Ma noi non lo diciamo. E nessuno di voi sia preciso nel dire alcuna cosa che accada fra ora e il 1975. Ma il punto importante di tutto questo è, cari amici, che il tempo è breve. Il tempo sta per finire, non c’è dubbio’. Fra l’altro, il fratello Franz esortò: “Valiamoci del tempo il più che possiamo e facciamo per Geova tutta la buona, strenua opera mentre se ne presenta l’opportunità”.

Da allora sono passati alcuni anni, ma questo ha solo accresciuto l’urgenza dell’opera di predicazione. I servitori di Geova sanno che non hanno dedicato la loro vita a Dio fino a un certo anno. Sono il suo popolo dedicato per sempre! Oggi l’intero mondo del genere umano è il campo dell’opera di Dio e quest’opera è urgente. Quale privilegio ha il popolo di Geova, come suoi collaboratori in tale campo, di far conoscere i propositi e i provvedimenti di Dio per la salvezza! Con profondo apprezzamento per l’immeritata benignità di Geova Dio, questi dedicati cristiani continuano a compiere decisamente le loro attività, ‘collaborando con lui’. — 1 Cor. 3:9; 2 Cor. 5:18–6:2.

Con l’aiuto dello spirito santo di Dio, i cristiani testimoni di Geova continueranno negli Stati Uniti a prestare fedelmente servizio al loro Padre celeste, insieme ai loro compagni d’opera di tutta la terra. Sia consentito a tutti noi di dimostrare incrollabile lealtà verso Geova. Ci sia consentito di rimanere desti, attivi, mentre si avvicina la fine. Dobbiamo ‘essere vigilanti’. Questo non è il giorno dei dormiglioni spirituali! È il tempo di mostrare vigilanza, diligenza, fedeltà nel servizio all’Iddio il cui meraviglioso e incomparabile proposito non potrà per certo venire meno.