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Chi può opporsi al Principe dei principi?

Chi può opporsi al Principe dei principi?

Capitolo dieci

Chi può opporsi al Principe dei principi?

1, 2. Perché la visione avuta da Daniele nel terzo anno del regno di Baldassarre è importante per noi?

SONO passati 57 anni dalla distruzione del tempio di Geova a Gerusalemme. Baldassarre e il padre, Nabonedo, governano congiuntamente l’impero babilonese, la terza potenza mondiale delle profezie bibliche. * Daniele, profeta di Dio, è in esilio a Babilonia. E durante il “terzo anno del regno di Baldassarre il re”, Geova dà a Daniele una visione che rivela certi particolari del ripristino della vera adorazione. — Daniele 8:1.

2 La visione profetica che Daniele vide ebbe un profondo effetto su di lui ed è di grande interesse per noi che viviamo nel “tempo della fine”. L’angelo Gabriele dice a Daniele: “Ecco, ti faccio conoscere ciò che avverrà nella parte finale della denuncia, perché è per il tempo fissato della fine”. (Daniele 8:16, 17, 19, 27) Con vivo interesse, dunque, esaminiamo ciò che vide Daniele e cosa significa per noi oggi.

UN MONTONE CON DUE CORNA

3, 4. Che animale vide Daniele davanti al corso d’acqua, e cosa simboleggia?

3 “Vedevo nella visione”, scrive Daniele, “e avvenne, mentre vedevo, che ero a Susa il castello, che è in Elam il distretto giurisdizionale; e vedevo nella visione, e io stesso mi trovavo presso il corso d’acqua di Ulai”. (Daniele 8:2) Non è specificato se Daniele si trovasse effettivamente a Susa — la capitale dell’Elam, situata circa 350 chilometri a est di Babilonia — o se fosse lì solo in visione.

4 Daniele prosegue: “Quando alzai gli occhi, allora vidi, ed ecco, un montone stava davanti al corso d’acqua, e aveva due corna”. (Daniele 8:3a) L’identità del montone non rimane un mistero per Daniele. L’angelo Gabriele dichiara in seguito: “Il montone che hai visto possedere le due corna rappresenta i re di Media e di Persia”. (Daniele 8:20) I medi provenivano dall’altopiano fra i monti a est dell’Assiria e i persiani in origine conducevano generalmente vita nomade nella regione a nord del Golfo Persico. Quando però l’impero medo-persiano si estese, i suoi abitanti rivelarono una spiccata predilezione per il fasto.

5. In che modo il corno che “venne su dopo” diventò più alto?

5 “Le due corna erano alte”, riferisce Daniele, “ma uno era più alto dell’altro, e il più alto era quello che venne su dopo”. (Daniele 8:3b) Il corno più alto che venne su in seguito raffigura i persiani, mentre l’altro corno rappresenta i medi. Sulle prime dominavano i medi. Ma nel 550 a.E.V. Ciro, il sovrano della Persia, riportò una facile vittoria su Astiage re di Media. Ciro fuse gli usi e le leggi dei due popoli, unì i regni ed estese le loro conquiste. Da allora l’impero assunse una duplice natura.

IL MONTONE SI DÀ GRANDI ARIE

6, 7. Come mai “nessuna bestia selvaggia continuava a stare davanti” al montone?

6 Proseguendo la descrizione del montone, Daniele dice: “Vidi il montone cozzare a ovest e a nord e a sud, e nessuna bestia selvaggia continuava a stare davanti a lui, e non c’era nessuno che liberasse dalla sua mano. E faceva secondo la sua volontà, e si dava grandi arie”. — Daniele 8:4.

7 Nella precedente visione data a Daniele, Babilonia era stata raffigurata dalla bestia selvaggia salita dal mare che era simile a un leone con le ali di un’aquila. (Daniele 7:4, 17) Quella bestia simbolica si dimostrò incapace di stare davanti al “montone” di questa nuova visione. Babilonia fu conquistata da Ciro il Grande nel 539 a.E.V. In seguito, per quasi 50 anni, “nessuna bestia selvaggia” o governo politico fu in grado di tener testa all’impero medo-persiano, la quarta potenza mondiale delle profezie bibliche.

8, 9. (a) In che modo ‘il montone cozzava a ovest e a nord e a sud’? (b) Cosa dice il libro di Ester del successore del re persiano Dario I?

8 Venendo “dal levante” la potenza mondiale medo-persiana fece come voleva, ‘cozzando a ovest e a nord e a sud’. (Isaia 46:11) Il re Cambise II, succeduto a Ciro il Grande, conquistò l’Egitto. Il suo successore, il re persiano Dario I, nel 513 a.E.V. si spinse verso ovest attraverso il Bosforo e invase la regione europea della Tracia, la cui capitale era Bisanzio (l’attuale Istanbul). Nel 508 a.E.V. sottomise la Tracia e nel 496 a.E.V. conquistò la Macedonia. Quindi all’epoca di Dario il “montone” medo-persiano aveva spinto le sue conquiste in tre direzioni principali: a nord in Babilonia e in Assiria, a ovest attraverso l’Asia Minore e a sud in Egitto.

9 Attestando la grandezza dell’impero medo-persiano, la Bibbia parla del successore di Dario, Serse I, come dell’“Assuero che regnava dall’India all’Etiopia, su centoventisette distretti giurisdizionali”. (Ester 1:1) Ma questo grande impero doveva cedere il passo a un altro e, a questo proposito, la visione di Daniele rivela alcuni particolari affascinanti che dovrebbero rafforzare la nostra fede nella parola profetica di Dio.

IL CAPRO ABBATTE IL MONTONE

10. Nella visione di Daniele, che animale abbatté “il montone”?

10 Immaginate lo stupore di Daniele di fronte a ciò che vede ora: “Io, da parte mia, continuai a considerare, ed ecco, un capro veniva dal ponente sulla superficie dell’intera terra, e non toccava la terra. E riguardo al capro, aveva fra gli occhi un corno notevole. E continuò a venire fino al montone che aveva le due corna, che io avevo visto stare davanti al corso d’acqua; e venne correndo verso di esso nel suo poderoso furore. E lo vidi venire in stretto contatto col montone, e mostrava amarezza verso di esso, e abbatteva il montone e gli rompeva le due corna, e nel montone non ci fu potenza per stargli davanti. Lo gettò dunque a terra e lo calpestò, e il montone non ebbe chi lo liberasse dalla sua mano”. (Daniele 8:5-7) Cosa significa tutto questo?

11. (a) Che spiegazione diede l’angelo Gabriele circa “il capro peloso” e il suo “grande corno”? (b) Chi era rappresentato dal corno notevole?

11 Né Daniele né noi siamo lasciati nell’incertezza circa il significato di questa visione. “Il capro peloso rappresenta il re di Grecia; e in quanto al grande corno che era fra i suoi occhi, rappresenta il primo re”, l’angelo Gabriele informa Daniele. (Daniele 8:21) Nel 336 a.E.V. fu incoronato l’ultimo re dell’impero persiano, Dario III (Codomano). Nello stesso anno Alessandro diventò re di Macedonia. La storia conferma che Alessandro Magno dimostrò di essere il predetto primo “re di Grecia”. Partendo “dal ponente” nel 334 a.E.V., Alessandro avanzò rapidamente. Come se ‘non toccasse la terra’, conquistò territori e abbatté “il montone”. Mettendo fine al dominio medo-persiano durato quasi due secoli, la Grecia diventò così la quinta potenza mondiale d’importanza biblica. Che straordinario adempimento della profezia divina!

12. Come ‘si ruppe il grande corno’ del simbolico capro, e cosa erano le quattro corna che crebbero al suo posto?

12 Ma la potenza di Alessandro sarebbe stata di breve durata. La visione rivela successivamente: “E il capro, da parte sua, si diede grandi arie fino all’estremo; ma appena fu divenuto potente, il grande corno si ruppe, e invece d’esso ne crescevano notevolmente quattro, verso i quattro venti dei cieli”. (Daniele 8:8) Spiegando la profezia, Gabriele dice: “Essendo quello stato rotto, così che quattro infine sorsero invece d’esso, dalla sua nazione sorgeranno quattro regni, ma non con la sua potenza”. (Daniele 8:22) Come era stato predetto, all’apice della sua carriera vittoriosa Alessandro fu “rotto”, cioè morì, a soli 32 anni. E il suo grande impero alla fine fu diviso tra quattro suoi generali.

UN MISTERIOSO PICCOLO CORNO

13. Cosa spuntò da uno delle quattro corna, e come agì?

13 La parte successiva della visione abbraccia oltre 2.200 anni, poiché il suo adempimento si protrae fino al nostro tempo. Daniele scrive: “Da uno di essi [delle quattro corna] spuntò un altro corno, piccolo, e si faceva grandissimo verso il sud e verso levante e verso l’Adornamento. E continuò a farsi grande fino all’esercito dei cieli, così che fece cadere a terra parte dell’esercito e parte delle stelle, e le calpestava. E si dava grandi arie fino al Principe dell’esercito, e da lui fu tolto il sacrificio continuo, e fu gettato giù lo stabilito luogo del suo santuario. E gradualmente fu ceduto un esercito stesso, insieme al sacrificio continuo, a causa della trasgressione; e continuò a gettare a terra la verità, e agì ed ebbe successo”. — Daniele 8:9-12.

14. Cosa disse l’angelo Gabriele circa le attività del simbolico piccolo corno, e cosa sarebbe accaduto a quel corno?

14 Prima di poter capire il significato di queste parole, dobbiamo prestare ascolto all’angelo di Dio. Dopo aver fatto notare l’ascesa al potere dei quattro regni derivati dall’impero di Alessandro, l’angelo Gabriele dice: “Nella parte finale del loro regno, quando i trasgressori agiranno fino al completamento, sorgerà un re dall’aspetto fiero e che intenderà detti ambigui. E il suo potere deve acquistar vigore, ma non per suo proprio potere. E causerà rovina in maniera meravigliosa, e certamente avrà successo e opererà con efficacia. E realmente ridurrà potenti in rovina, anche il popolo costituito dei santi. E secondo la sua perspicacia certamente farà anche riuscire l’inganno nella sua mano. E nel suo cuore si darà grandi arie, e durante la libertà dalle ansie ridurrà in rovina molti. E sorgerà contro il Principe dei principi, ma sarà infranto senza mano”. — Daniele 8:23-25.

15. L’angelo cosa disse a Daniele di fare a proposito della visione?

15 “Tu, da parte tua, tieni segreta la visione”, l’angelo dice a Daniele, “perché è per molti giorni ancora”. (Daniele 8:26) L’adempimento di questa parte della visione non doveva verificarsi “per molti giorni” e Daniele doveva ‘tenere segreta la visione’. A quanto pare il suo significato rimase un mistero per Daniele. Ormai, però, quei “molti giorni” devono sicuramente essere passati. Perciò chiediamoci: ‘Cosa rivela la storia mondiale riguardo all’adempimento di questa visione profetica?’

IL PICCOLO CORNO DIVENTA POTENTE

16. (a) Da quale corno simbolico spuntò il piccolo corno? (b) In che modo Roma diventò la sesta potenza mondiale delle profezie bibliche, ma perché non era il simbolico piccolo corno?

16 Secondo la storia il piccolo corno era un ramo di uno delle quattro corna simboliche, di quello più occidentale. Quest’ultimo era il regno ellenistico del generale Cassandro sulla Macedonia e la Grecia. In seguito questo regno venne assorbito dal regno del generale Lisimaco, re della Tracia e dell’Asia Minore. Nel II secolo a.E.V. queste parti occidentali del mondo ellenistico furono conquistate da Roma. E nel 30 a.E.V. Roma aveva già occupato tutti i regni ellenistici, diventando la sesta potenza mondiale delle profezie bibliche. Ma l’impero romano non era il piccolo corno della visione di Daniele, perché quell’impero non continuò a esistere fino al “tempo fissato della fine”. — Daniele 8:19.

17. (a) Che relazione c’era fra la Britannia e l’impero romano? (b) Come l’impero britannico è connesso con il regno ellenistico di Macedonia e Grecia?

17 A cosa corrisponde dunque, secondo la storia, quell’aggressivo “re dall’aspetto fiero”? La Britannia era in effetti un ramo nord-occidentale dell’impero romano. Fino alla prima parte del V secolo E.V. in quella che ora è la Gran Bretagna c’erano delle province romane. Col tempo l’impero romano tramontò, ma l’influenza della civiltà greco-romana continuò a farsi sentire in Inghilterra e nelle altre parti d’Europa che erano state sotto la dominazione di Roma. “Alla caduta dell’impero romano”, scrive il poeta e saggista messicano Octavio Paz, premio Nobel per la letteratura, “la Chiesa prese il suo posto”. Egli aggiunge: “I padri della Chiesa, e poi anche i dottori della Chiesa, innestarono la filosofia greca nella dottrina cristiana”. E Bertrand Russell, filosofo e matematico del XX secolo, osservò: “La civiltà dell’Occidente, che si è sviluppata dalle origini greche, si basa su una tradizione filosofica e scientifica cominciata a Mileto [città greca dell’Asia Minore] due millenni e mezzo fa”. * Quindi si poteva dire che l’impero britannico affondava le sue radici culturali nel regno ellenistico di Macedonia e Grecia.

18. Cos’è il piccolo corno che è diventato “un re dall’aspetto fiero” nel “tempo della fine”? Spiegate.

18 Entro il 1763 l’impero britannico aveva sconfitto le sue potenti rivali, Spagna e Francia. Da allora in poi la Gran Bretagna dimostrò di essere la signora dei mari e la settima potenza mondiale delle profezie bibliche. Anche dopo che nel 1776 le 13 colonie americane si erano staccate dalla Gran Bretagna per costituire gli Stati Uniti d’America, l’impero britannico crebbe fino a includere un quarto della superficie della terra e un quarto della sua popolazione. La settima potenza mondiale diventò ancora più forte quando gli Stati Uniti d’America collaborarono con la Gran Bretagna formando la duplice potenza mondiale anglo-americana. Sul piano economico e militare questa potenza è diventata senz’altro “un re dall’aspetto fiero”. Quindi il piccolo corno che nel “tempo della fine” è diventato una potenza politica fiera è la potenza mondiale anglo-americana.

19. Cos’è “l’Adornamento” menzionato nella visione?

19 Daniele vide che il piccolo corno “si faceva grandissimo” verso “l’Adornamento”. (Daniele 8:9) La Terra Promessa, che Geova diede al suo popolo eletto, era così bella che fu definita “l’adornamento di tutti i paesi”, cioè dell’intera terra. (Ezechiele 20:6, 15) È vero, la Gran Bretagna conquistò effettivamente Gerusalemme il 9 dicembre 1917, e nel 1920 la Lega o Società delle Nazioni le affidò il mandato sulla Palestina, che detenne fino al 14 maggio 1948. Ma la visione è profetica e contiene molti simboli. E “l’Adornamento” menzionato nella visione simboleggia non Gerusalemme, ma la condizione terrena del popolo che Dio considera santo al tempo della settima potenza mondiale. Vediamo in che modo la potenza mondiale anglo-americana cerca di insidiare i santi.

GETTATO GIÙ IL “LUOGO DEL SUO SANTUARIO”

20. Chi sono l’“esercito dei cieli” e le “stelle” che il piccolo corno cerca di abbattere?

20 Il piccolo corno “continuò a farsi grande fino all’esercito dei cieli, così che fece cadere a terra parte dell’esercito e parte delle stelle”. Secondo la spiegazione dell’angelo, l’“esercito dei cieli” e le “stelle” che il piccolo corno cerca di abbattere sono “il popolo costituito dei santi”. (Daniele 8:10, 24) Questi “santi” sono cristiani unti con lo spirito. Poiché sono stati introdotti in una relazione con Dio mediante il nuovo patto, reso operativo dal sangue versato da Gesù Cristo, sono santificati, purificati e separati per l’esclusivo servizio di Dio. (Ebrei 10:10; 13:20) Avendoli costituiti eredi insieme al Figlio nell’eredità celeste, Geova li considera santi. (Efesini 1:3, 11, 18-20) Nella visione di Daniele, dunque, l’“esercito dei cieli” si riferisce al rimanente sulla terra dei 144.000 “santi”, che regneranno in cielo insieme all’Agnello. — Rivelazione 14:1-5.

21. Chi occupa un “luogo santo” che la settima potenza mondiale cerca di rendere desolato?

21 Oggi i rimanenti dei 144.000 sono i rappresentanti terreni della “Gerusalemme celeste” — il Regno di Dio paragonato a una città — e della relativa disposizione del tempio. (Ebrei 12:22, 28; 13:14) In questo senso occupano un “luogo santo” che la settima potenza mondiale cerca di calpestare e rendere desolato. (Daniele 8:13) Parlando di questo luogo santo anche come dello ‘stabilito luogo del santuario [di Geova]’, Daniele dice: “Fu tolto [a Geova] il sacrificio continuo, e fu gettato giù lo stabilito luogo del suo santuario. E gradualmente fu ceduto un esercito stesso, insieme al sacrificio continuo, a causa della trasgressione; e continuò a gettare a terra la verità, e agì ed ebbe successo”. (Daniele 8:11, 12) Come si adempì ciò?

22. Come la settima potenza mondiale commise una notevole “trasgressione” durante la seconda guerra mondiale?

22 Ebbene, quale fu l’esperienza dei testimoni di Geova durante la seconda guerra mondiale? Subirono una intensa persecuzione! Questa iniziò nei paesi nazisti e fascisti, ma presto ‘la verità veniva gettata a terra’ in tutto il vasto dominio del ‘piccolo corno il cui potere aveva acquistato vigore’. L’“esercito” di proclamatori del Regno e la loro opera di predicare “la buona notizia” vennero messi fuori legge in quasi tutto il Commonwealth britannico. (Marco 13:10) Quando arruolarono gli uomini, queste nazioni rifiutarono di concedere l’esonero ai ministri dei testimoni di Geova, non mostrando nessun rispetto per la loro nomina teocratica quali ministri di Dio. Negli Stati Uniti i fedeli servitori di Geova subirono la violenza delle folle e vari oltraggi. La settima potenza mondiale cercò in effetti di togliere un sacrificio di lode — “il frutto di labbra” — offerto regolarmente a Geova dai suoi Testimoni come “sacrificio continuo” della loro adorazione. (Ebrei 13:15) Quella potenza mondiale commise così la “trasgressione” di invadere il dominio legittimo dell’Iddio Altissimo, “lo stabilito luogo del suo santuario”.

23. (a) In che modo la potenza mondiale anglo-americana sorse “contro il Principe dei principi” durante la seconda guerra mondiale? (b) Chi è “il Principe dei principi”?

23 Perseguitando i “santi” durante la seconda guerra mondiale, il piccolo corno si diede grandi arie “fino al Principe dell’esercito”. O, come dice l’angelo Gabriele, sorse “contro il Principe dei principi”. (Daniele 8:11, 25) Il titolo di “Principe dei principi” spetta esclusivamente a Geova Dio. Il termine ebraico sar, tradotto “principe”, deriva da un verbo che significa “esercitare il dominio”. Non si riferisce solo al figlio di un re o a un personaggio di stirpe reale, ma anche a un capo o un comandante. Il libro di Daniele menziona altri principi angelici, per esempio Michele. Dio è il sommo Principe di tutti questi principi. (Daniele 10:13, 21; confronta Salmo 83:18). Possiamo supporre che qualcuno sia in grado di opporre resistenza a Geova, il Principe dei principi?

IL “LUOGO SANTO” PORTATO ALLA CONDIZIONE GIUSTA

24. Che assicurazione ci dà Daniele 8:14?

24 Nessuno può opporre resistenza al Principe dei principi, neanche un re “dall’aspetto fiero” come la potenza mondiale anglo-americana! I tentativi di questo re di devastare il santuario di Dio non hanno successo. Dopo un periodo di “duemilatrecento sere e mattine”, dice il messaggero angelico, “il luogo santo sarà certamente portato alla condizione giusta” o “emergerà vittorioso”. — Daniele 8:13, 14; The New English Bible.

25. Quanto dura il periodo profetico di 2.300 giorni, e con quale avvenimento va collegato?

25 I 2.300 giorni costituiscono un periodo profetico. Quindi hanno attinenza con l’anno profetico di 360 giorni. (Rivelazione 11:2, 3; 12:6, 14) Questi 2.300 giorni corrisponderebbero dunque a 6 anni, 4 mesi e 20 giorni. A che periodo di tempo si riferiscono? Ebbene, negli anni ’30 il popolo di Dio cominciò a subire crescente persecuzione in diversi paesi. E durante la seconda guerra mondiale i testimoni di Geova furono perseguitati ferocemente nei paesi della duplice potenza mondiale anglo-americana. Perché? Per la loro insistenza nell’“ubbidire a Dio come governante anziché agli uomini”. (Atti 5:29) Perciò i 2.300 giorni si devono collegare con quella guerra. * Ma che si può dire dell’inizio e della fine di questo periodo profetico?

26. (a) Non prima di quando si dovrebbero iniziare a contare i 2.300 giorni? (b) Quando terminò il periodo di 2.300 giorni?

26 Perché “il luogo santo” fosse “portato”, o restituito, allo stato in cui doveva essere, i 2.300 giorni dovettero iniziare quando precedentemente era nella “condizione giusta” dal punto di vista di Dio, cioè non prima del 1° giugno 1938, quando La Torre di Guardia (inglese; giugno 1939 in italiano) pubblicò la prima parte dell’articolo “Organizzazione”. La seconda parte apparve nel numero del 15 giugno 1938 (inglese; luglio 1939 in italiano). Contando 2.300 giorni (6 anni, 4 mesi e 20 giorni secondo il calendario ebraico) dal 1° o dal 15 giugno 1938 arriviamo all’8 o al 22 ottobre 1944. Il primo giorno di un’assemblea speciale tenuta a Pittsburgh (Pennsylvania, USA) il 30 settembre e il 1° ottobre 1944, il presidente della Watch Tower Society parlò sul tema “Allineamento teocratico d’oggi”. Il 2 ottobre, all’adunanza annuale della Società, lo statuto fu emendato nel tentativo di avvicinarlo il più possibile a una disposizione teocratica come consentito dalla legge. Con la pubblicazione di informazioni chiarificatrici su certe norme bibliche, l’organizzazione teocratica venne presto stabilita più pienamente nelle congregazioni dei testimoni di Geova.

27. Che prova si ha che “il sacrificio continuo” venne limitato durante gli anni di persecuzione della seconda guerra mondiale?

27 Mentre i 2.300 giorni trascorrevano durante la seconda guerra mondiale, iniziata nel 1939, l’offerta del “sacrificio continuo” nel santuario di Dio venne fortemente limitata a motivo della persecuzione. Nel 1938 la Watch Tower Society aveva 39 filiali che soprintendevano all’opera dei Testimoni in tutta la terra, ma nel 1943 ce n’erano solo 21. Anche l’aumento dei proclamatori del Regno fu modesto in quel periodo.

28, 29. (a) Verso la fine della seconda guerra mondiale, quali sviluppi ci furono nell’organizzazione di Geova? (b) Cosa si può dire dei perfidi tentativi del nemico di rendere desolato e distruggere “il luogo santo”?

28 Come abbiamo notato, negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale i testimoni di Geova riaffermarono la determinazione di esaltare il dominio di Dio servendoLo come organizzazione teocratica. Fu con questo obiettivo che nel 1944 iniziò una ristrutturazione della loro opera e del loro assetto direttivo. In effetti La Torre di Guardia del 15 ottobre 1944 (inglese; ottobre 1945 in italiano) conteneva un articolo intitolato “Organizzati per l’opera finale”. Questo e altri articoli dello stesso periodo che riguardavano il servizio indicarono che i 2.300 giorni erano finiti e che “il luogo santo” era di nuovo nella “condizione giusta”.

29 I perfidi tentativi del nemico di rendere desolato e distruggere “il luogo santo” erano completamente falliti. I rimanenti “santi” sulla terra, insieme ai loro compagni della “grande folla”, ne erano usciti senz’altro vittoriosi. (Rivelazione 7:9) E il santuario, nella sua giusta condizione teocratica, continua tuttora a rendere sacro servizio a Geova.

30. Cosa accadrà presto al “re dall’aspetto fiero”?

30 La potenza mondiale anglo-americana detiene ancora il suo potere. “Ma sarà infranto senza mano”, disse l’angelo Gabriele. (Daniele 8:25) Molto presto questa settima potenza mondiale delle profezie bibliche — questo “re dall’aspetto fiero” — sarà infranta non da mani umane, ma da una potenza sovrumana ad Armaghedon. (Daniele 2:44; Rivelazione 16:14, 16) Che emozione sapere che allora la sovranità di Geova Dio, il Principe dei principi, sarà rivendicata!

[Note in calce]

^ par. 1 Le sette potenze mondiali di particolare importanza biblica sono Egitto, Assiria, Babilonia, Media-Persia, Grecia, Roma e la duplice potenza mondiale anglo-americana. Queste si sono distinte tutte perché hanno avuto a che fare con il popolo di Geova.

^ par. 17 La saggezza dell’Occidente, trad. di L. Pavolini, Longanesi, Milano, 1961, pagina 13.

^ par. 25 Anche Daniele 7:25 parla di un periodo di tempo in cui ‘i santi del Supremo sarebbero stati osteggiati di continuo’. Come è stato spiegato nel capitolo precedente, questo è stato messo in relazione con la prima guerra mondiale.

SAPRESTE SPIEGARE?

• Cosa rappresentano

“il montone” con “due corna”?

“il capro peloso” col suo “grande corno”?

le quattro corna cresciute al posto del “grande corno”?

il piccolo corno che spuntò da uno delle quattro corna?

• Come, durante la seconda guerra mondiale, la potenza mondiale anglo-americana cercò di rendere desolato “il luogo santo”? Ci riuscì?

[Domande per lo studio]

[Cartina/Immagine a pagina 166]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Impero medo-persiano

MACEDONIA

EGITTO

Menfi

ETIOPIA

Gerusalemme

Babilonia

Ecbatana

Susa

Persepoli

INDIA

[Cartina/Immagine a pagina 169]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Impero greco

MACEDONIA

EGITTO

Babilonia

Indo

[Cartina a pagina 172]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

Impero romano

BRITANNIA

ITALIA

Roma

Gerusalemme

EGITTO

[Immagine a tutta pagina a pagina 164]

[Immagini a pagina 174]

Figure di primo piano della potenza mondiale anglo-americana:

1. George Washington, primo presidente degli Stati Uniti (1789-97)

2. Vittoria, regina di Gran Bretagna (1837-1901)

3. Woodrow Wilson, presidente degli Stati Uniti (1913-21)

4. David Lloyd George, primo ministro britannico (1916-22)

5. Winston Churchill, primo ministro britannico (1940-45, 1951-55)

6. Franklin D. Roosevelt, presidente degli Stati Uniti (1933-45)