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La libertà di scelta: un dono prezioso

La libertà di scelta: un dono prezioso

Dov’è lo spirito di Geova, lì c’è libertà (2 CORINTI 3:17)

CANTICI: 62, 65

1, 2. (a) Quali opinioni diverse hanno le persone sulla libertà di scelta? (b) Cosa insegna la Bibbia sulla libertà di scelta, e a quali domande risponderemo?

UNA donna che doveva prendere una decisione disse a un suo amico: “Dimmi tu cosa devo fare. È più facile se me lo dici tu. Non ci voglio pensare”. Questa donna non voleva usare un dono prezioso che ci ha fatto il nostro Creatore: la libertà di scelta. Che dire di noi? Siamo abituati a fare delle scelte o preferiamo che altri decidano per noi? Come consideriamo la libertà di scelta?

2 Le persone hanno opinioni diverse su questa libertà. Alcuni pensano che Dio abbia già deciso tutto al posto nostro e che quindi la vera libertà di scelta non esista. Altri invece pensano che per avere libertà di scelta sia necessario avere libertà assoluta, cioè senza limiti. La Bibbia, però, insegna che siamo stati creati con la capacità e la libertà di prendere decisioni da soli. (Leggi Giosuè 24:15.) Nella Bibbia troviamo anche la risposta a queste domande: Esistono dei limiti alla libertà di scelta? Come dobbiamo usare questa libertà per prendere decisioni? In che modo le decisioni che prendiamo dimostrano quanto amiamo Geova? Come possiamo dimostrare che rispettiamo le decisioni degli altri?

L’ESEMPIO DI GEOVA E DI GESÙ

3. In che modo Geova usa la sua libertà assoluta?

3 Anche se la libertà di Geova è assoluta, possiamo imparare molto dal modo in cui la usa. Ad esempio, Geova decise che la nazione d’Israele sarebbe stata il suo popolo, “una speciale proprietà” (Deuteronomio 7:6-8). Fece quella scelta perché voleva mantenere la promessa che aveva fatto al suo amico Abraamo (Genesi 22:15-18). Inoltre, Geova usa sempre la sua libertà con amore e in modo giusto. Questo è evidente da come disciplinò gli israeliti che gli avevano disubbidito. Infatti, quando furono veramente dispiaciuti per quello che avevano fatto, Geova mostrò amore e misericordia verso di loro. Spiegando come avrebbe usato la sua libertà, disse: “Sanerò la loro infedeltà. Li amerò di mio proprio libero arbitrio” (Osea 14:4). Geova usa la sua libertà per aiutare altri, e questo è un ottimo esempio per noi!

Prima di venire sulla terra, Gesù scelse di rimanere leale a Dio e di non seguire Satana nella sua ribellione

4, 5. (a) Chi è stato il primo a ricevere da Dio il dono della libertà di scelta, e come l’ha usato? (b) Quale domanda dobbiamo farci?

4 Geova creò sia gli angeli che gli uomini dando loro la libertà di scelta. La prima persona che Geova creò fu Gesù. Fu creato a immagine di Dio, e aveva la libertà di scelta (Colossesi 1:15). In che modo la usò? Prima di venire sulla terra, Gesù scelse di rimanere leale a Dio e di non seguire Satana nella sua ribellione. Quando poi venne sulla terra, decise di resistere alle tentazioni di Satana (Matteo 4:10). In seguito, la notte prima di morire, Gesù assicurò a suo Padre che voleva fare la Sua volontà. Infatti usò queste parole: “Padre, se lo desideri, rimuovi da me questo calice. Tuttavia si compia non la mia volontà, ma la tua” (Luca 22:42). Ma noi possiamo imitare Gesù? Possiamo davvero usare la nostra libertà di scelta per dare onore a Geova e fare la sua volontà?

5 Anche noi siamo stati creati a immagine di Dio, quindi possiamo imitare Gesù (Genesi 1:26). Noi però non abbiamo la libertà assoluta che ha Geova. Infatti, la Parola di Dio ci spiega che Geova ha messo dei limiti alla nostra libertà e vuole che li accettiamo. Ad esempio, in famiglia le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti e i figli devono ubbidire ai loro genitori (Efesini 5:22; 6:1). Il modo in cui usiamo la nostra libertà di scelta tiene conto di questi limiti? La risposta a questa domanda potrebbe stabilire se vivremo per sempre oppure no.

USO GIUSTO E SBAGLIATO DELLA LIBERTÀ DI SCELTA

6. Fate un esempio per dimostrare perché è importante che la nostra libertà abbia dei limiti.

6 Una libertà che ha dei limiti è una vera libertà? Sì. Infatti i limiti possono essere una protezione. Consideriamo un esempio. Immaginiamo di fare un viaggio per raggiungere un posto lontano. Ci accorgiamo che lungo la strada non c’è nessun segnale. Ognuno decide a che velocità andare e su quale lato della strada guidare. Di certo non ci sentiremmo sicuri lungo una strada del genere. I limiti sono necessari per apprezzare la vera libertà. Vediamo alcuni esempi della Bibbia che ci dimostrano come i limiti che Geova ha stabilito sono per il nostro bene.

7. (a) Qual era una differenza tra Adamo e gli animali? (b) Descrivete un modo in cui Adamo usò la sua libertà di scelta.

7 Geova creò il primo uomo, Adamo, facendogli lo stesso dono che aveva fatto agli angeli, cioè la libertà di scelta. Ma gli animali non ricevettero da Dio questo stesso dono. In quale occasione Adamo usò in modo giusto la sua libertà di scelta? Adamo ebbe il piacevole compito di dare il nome agli animali. Così Dio condusse gli animali “all’uomo per vedere come avrebbe chiamato” ognuno di loro. Dopo averli osservati, Adamo diede loro un nome con un significato. Geova non cambiò niente di quello che Adamo aveva scelto. Al contrario, in qualunque modo l’uomo chiamasse ogni animale “quello era il suo nome” (Genesi 2:19).

8. In quale modo sbagliato Adamo usò la sua libertà di scelta, e quali furono le conseguenze?

8 Geova diede ad Adamo la responsabilità di trasformare la terra in un paradiso. Disse: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra e soggiogatela, e tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra” (Genesi 1:28). Adamo però scelse di mangiare il frutto proibito, e in questo modo ignorò i limiti stabiliti da Geova. Adamo usò in modo sbagliato la sua libertà di scelta e per colpa sua gli uomini soffrono da migliaia di anni (Romani 5:12). Non dimentichiamo le gravi conseguenze della decisione di Adamo. Riflettere su questo ci spingerà a usare nel modo giusto la nostra libertà di scelta, accettando i limiti che ci ha dato Geova.

Gli israeliti scelsero di diventare il popolo di Dio e accettarono i limiti da lui stabiliti

9. Quale scelta Geova diede al suo popolo, e quale promessa Israele fece a Geova?

9 Tutti gli uomini hanno ereditato l’imperfezione e la morte da Adamo ed Eva. Ma noi abbiamo ancora il diritto di usare la nostra libertà di scelta. Questo è evidente dal modo in cui Dio trattò la nazione d’Israele. Geova diede a Israele la scelta se diventare la sua speciale proprietà o no (Esodo 19:3-6). Questa nazione scelse di diventare il popolo di Dio e accettò i limiti da lui stabiliti. Gli israeliti dissero che erano “disposti a fare tutto ciò che Geova” aveva detto (Esodo 19:8). Purtroppo, però, in seguito il popolo scelse di non rispettare la promessa che aveva fatto a Geova. Da questo impariamo una lezione importante: dimostriamo di apprezzare sempre la libertà di scelta che Geova ci ha dato, rimanendo vicini a lui e ubbidendo alle sue leggi (1 Corinti 10:11).

10. In che modo il capitolo 11 di Ebrei dimostra che uomini imperfetti possono usare la loro libertà di scelta per onorare Dio? (Vedi l’immagine iniziale.)

10 Il capitolo 11 di Ebrei parla di 16 uomini e donne di fede che scelsero di rispettare i limiti stabiliti da Geova. Per questo motivo ricevettero molte benedizioni e una meravigliosa speranza per il futuro. Per esempio, Noè dimostrò grande fede: quando Geova gli chiese di costruire un’arca, per salvare la vita alla sua famiglia e alle generazioni future, scelse di ubbidire e seguì le istruzioni che Dio gli diede (Ebrei 11:7). Abraamo e Sara scelsero di ubbidire a Dio, e partirono verso il paese che lui aveva promesso di dare loro. Anche se avevano l’opportunità di tornare a Ur, rimasero concentrati sulle promesse di Dio per il futuro. La Bibbia spiega che avevano la speranza di ricevere “un luogo migliore” (Ebrei 11:8, 13, 15, 16). Mosè rinunciò ai tesori d’Egitto e scelse “di essere maltrattato col popolo di Dio piuttosto che avere il temporaneo godimento del peccato” (Ebrei 11:24-26). Anche noi possiamo imitare la fede di questi uomini e donne. Possiamo farlo apprezzando la nostra libertà di scelta e usando questo dono per fare la volontà di Dio.

11. (a) Qual è uno dei privilegi più grandi che abbiamo grazie alla libertà di scelta? (b) Perché vogliamo usare bene la nostra libertà di scelta?

11 Lasciare che gli altri prendano decisioni al posto nostro può sembrare la cosa più facile, ma ci fa perdere una grande opportunità che la libertà di scelta ci offre. Di che cosa si tratta? La Bibbia lo spiega in Deuteronomio 30:19, 20. (Leggi.) Nel versetto 19 leggiamo che Dio diede agli israeliti la possibilità di scegliere. Come dice il versetto 20, avevano la possibilità di dimostrare quanto lo amavano. Anche noi possiamo scegliere di adorare Geova. E abbiamo anche l’opportunità straordinaria di usare bene il dono della libertà di scelta perché vogliamo onorare Geova e dimostrare quanto lo amiamo!

NON USIAMO IN MODO SBAGLIATO LA LIBERTÀ DI SCELTA

12. Cosa non dobbiamo mai fare con la nostra libertà di scelta?

12 Immagina: hai fatto un regalo prezioso a un tuo amico, ma lui lo ha buttato via o, peggio ancora, lo ha usato per far del male a qualcuno. Come reagiresti? Di sicuro ti dispiacerebbe molto. La libertà di scelta è un regalo di Geova. Quindi a lui dispiace molto quando le persone usano questa libertà in modo sbagliato, prendendo cattive decisioni o facendo del male ad altri. La Bibbia dice che “negli ultimi giorni” le persone sarebbero state senza gratitudine (2 Timoteo 3:1, 2). Quindi, come possiamo dimostrare a Geova che siamo grati del dono prezioso che ci ha fatto? E come possiamo evitare di usarlo in modo sbagliato?

13. Qual è un modo sbagliato di usare la nostra libertà?

13 Tutti noi siamo liberi di scegliere gli amici, cosa fare nel tempo libero, che vestiti mettere e che aspetto avere. Potremmo però usare la nostra libertà come una scusa per fare scelte che non piacciono a Dio, o per seguire le mode del mondo. (Leggi 1 Pietro 2:16.) Dovremmo usare la nostra libertà per fare “ogni cosa alla gloria di Dio”, e non come una scusa per fare cose sbagliate (1 Corinti 10:31; Galati 5:13).

14. Perché dobbiamo avere fiducia in Geova quando usiamo la nostra libertà di scelta?

14 Geova ha detto: “Io, Geova, sono il tuo Dio, colui che ti insegna per il tuo beneficio, colui che ti fa calcare la via per la quale devi camminare” (Isaia 48:17). Per fare scelte giuste dobbiamo avere fiducia in Geova e accettare i limiti che ha stabilito. Con umiltà ci rendiamo conto di questo: “Non appartiene all’uomo terreno la sua via. Non appartiene all’uomo che cammina nemmeno di dirigere il suo passo” (Geremia 10:23). Sia Adamo che gli israeliti infedeli fecero una scelta: rifiutarono i limiti stabiliti da Geova e confidarono in loro stessi. Il loro esempio negativo ci insegna a confidare in Geova con tutto il nostro cuore e non in noi stessi (Proverbi 3:5).

RISPETTIAMO LA LIBERTÀ DI SCELTA DEGLI ALTRI

15. Cosa impariamo dal principio che si trova in Galati 6:5?

15 Dobbiamo anche rispettare la libertà degli altri di prendere le loro decisioni nella vita. Perché? Visto che tutti abbiamo ricevuto il dono della libertà di scelta, non succederà mai che due cristiani prendano sempre decisioni uguali. Questo vale anche per le decisioni che riguardano il nostro comportamento e il modo di adorare Dio. Ricordiamo il principio che si trova in Galati 6:5. (Leggi.) Se riconosciamo che ogni cristiano è responsabile delle proprie decisioni, allora rispetteremo il modo in cui gli altri usano la libertà di scelta.

Possiamo prendere le nostre decisioni senza obbligare gli altri a fare quello che facciamo noi (Vedi il paragrafo 15)

16, 17. (a) Perché a Corinto la libertà di scelta era diventata un problema? (b) In che modo Paolo aiutò quei cristiani, e quale lezione impariamo?

16 Consideriamo un esempio tratto dalla Bibbia che ci dimostra perché dobbiamo rispettare la libertà di scelta dei nostri fratelli. Nella congregazione di Corinto era nata una discussione: era giusto o sbagliato mangiare la carne che forse era stata offerta agli idoli e che veniva poi venduta al mercato? Per la coscienza di alcuni cristiani non era un problema mangiarla, perché loro sapevano che un idolo non era nulla. Ma altri, che in passato avevano adorato gli idoli, pensavano che mangiare quella carne fosse come adorare un idolo (1 Corinti 8:4, 7). Era un problema serio che avrebbe potuto dividere la congregazione. In che modo Paolo aiutò i cristiani a risolvere questa importante questione?

17 Prima di tutto, Paolo ricordò ai due gruppi che il fatto di mangiare o no quel cibo non avrebbe rafforzato la loro amicizia con Dio (1 Corinti 8:8). Poi, Paolo li avvertì di non lasciare che il loro diritto di scegliere danneggiasse la coscienza di chi era più debole (1 Corinti 8:9). In seguito, disse a chi aveva una coscienza più sensibile di non giudicare quelli che sceglievano di mangiare questa carne (1 Corinti 10:25, 29, 30). Quindi, quando si trattava di situazioni importanti che riguardavano l’adorazione, ogni cristiano doveva prendere la propria decisione. Da questo impariamo che dobbiamo rispettare la libertà dei fratelli di fare le loro scelte anche su questioni meno importanti (1 Corinti 10:32, 33).

18. Come dimostreremo che apprezziamo il dono della libertà di scelta?

18 Geova ci ha donato la libertà di scelta, e questo ci fa essere davvero liberi (2 Corinti 3:17). Apprezziamo molto questo dono, perché ci permette di prendere decisioni che dimostrano a Geova quanto lo amiamo. Continuiamo quindi a fare scelte che lo onorano, e rispettiamo il diritto degli altri di scegliere come usare questo dono prezioso.