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Asa, Giosafat, Ezechia e Giosia

Serviamo Geova con cuore completo!

Serviamo Geova con cuore completo!

“O Geova, ricorda, ti prego, come ho camminato dinanzi a te in veracità e con cuore completo” (2 RE 20:3)

CANTICI: 36, 54

1-3. Cosa significa servire Geova “con cuore completo”? Fate un esempio.

ESSENDO imperfetti, abbiamo la tendenza a commettere errori. Tuttavia, siamo grati del fatto che Geova non ci tratti “secondo i nostri peccati”, sempre che ci pentiamo e gli chiediamo perdono con fede e umiltà sulla base del sacrificio di Gesù (Sal. 103:10). Comunque, come disse Davide a Salomone, la nostra adorazione sarà gradita a Geova solo se lo serviamo “con cuore completo” (1 Cron. 28:9). Ma visto che siamo imperfetti, come possiamo riuscirci?

2 A questo proposito ci può essere utile fare un confronto tra due re di Giuda, Asa e Amazia. Entrambi fecero ciò che era giusto agli occhi di Geova, ma Asa lo fece con cuore completo (2 Cron. 15:16, 17; 25:1, 2; Prov. 17:3). Tutti e due erano imperfetti e commisero degli errori. Tuttavia, nel complesso Asa non si discostò dalle vie di Dio, perché il suo cuore era completamente devoto. Amazia, invece, non mostrò completa devozione nei confronti di Geova. Dopo aver sconfitto i nemici di Dio, portò con sé i loro dèi e si mise ad adorarli (2 Cron. 25:11-16).

3 Servire Dio “con cuore completo” richiede una devozione totale che dura nel tempo. Nella Bibbia la parola “cuore” in genere si riferisce alla persona interiore e racchiude desideri, modi di pensare, indole, atteggiamenti, capacità, motivi e obiettivi. Quindi una persona che serve Geova con tutto il cuore non lo fa in maniera ipocrita. Non adora Dio solamente per senso del dovere o in modo meccanico. Che dire di noi? Se mostriamo completa devozione a Dio senza ipocrisia, riusciremo a servirlo con cuore completo nonostante la nostra imperfezione (2 Cron. 19:9).

4. Cosa prenderemo in esame?

4 Per capire meglio cosa significa servire Dio con cuore completo, prendiamo in esame la vita di Asa e di altri re di Giuda che dimostrarono profonda devozione: Giosafat, Ezechia e Giosia. Tutti loro commisero degli errori, ma Dio li approvò comunque. Perché Geova ritenne che lo avessero servito con cuore completo? E come possiamo imitarli?

IL CUORE DI ASA “FU COMPLETO PRESSO GEOVA”

5. Quali azioni energiche compì Asa?

5 Asa fu il terzo re di Giuda dopo la separazione del regno settentrionale delle dieci tribù di Israele. Eliminò l’idolatria e cacciò i prostituti del tempio. Rimosse perfino sua nonna Maaca “dalla dignità di signora, perché aveva fatto un orribile idolo” (1 Re 15:11-13). Inoltre Asa esortò il popolo a “ricercare Geova” e a “mettere in pratica la legge e il comandamento”. Fece tutto il possibile per promuovere la vera adorazione (2 Cron. 14:4).

6. Come reagì Asa quando gli etiopi invasero il paese?

6 Geova benedisse Giuda dandogli pace nei primi 10 anni del regno di Asa. Poi Zera l’etiope schierò contro Giuda 1.000.000 di uomini e 300 carri (2 Cron. 14:1, 6, 9, 10). Come reagì Asa? Espresse piena fiducia in Geova. (Leggi 2 Cronache 14:11.) In risposta alla sua sentita preghiera, Dio concesse ad Asa una schiacciante vittoria: l’esercito etiope fu annientato (2 Cron. 14:12, 13). È vero che a volte, per amore del suo nome, Geova fece in modo che anche re infedeli sconfiggessero i loro nemici (1 Re 20:13, 26-30). Questo però non fu il caso di Asa: lui confidò in Geova e la sua preghiera venne esaudita. Bisogna ammettere che in seguito Asa si dimostrò poco saggio in alcune occasioni. Per esempio, chiese aiuto al re di Siria piuttosto che a Geova (1 Re 15:16-22). Tuttavia, nel complesso Geova ritenne che ‘il cuore di Asa fosse stato completo presso di lui per tutti i suoi giorni’. Come possiamo seguire il suo esempio? (1 Re 15:14).

7, 8. Come possiamo imitare Asa?

7 Ognuno di noi può esaminare il proprio cuore per vedere se è completo verso Dio, chiedendosi: “Sono deciso ad agire come piace a Geova, a difendere la vera adorazione e a proteggere il popolo di Dio da qualsiasi influenza corruttrice?” Pensiamo a quanto coraggio mostrò Asa per tener testa a Maaca, che era la regina madre. Probabilmente non ci siamo mai trovati di fronte a una persona del genere, ma ci sono situazioni in cui potremmo imitare lo zelo di Asa. Per esempio, cosa faremmo se un familiare o un caro amico peccasse, non si pentisse e venisse disassociato? Saremmo decisi a evitare di stare in compagnia di quella persona? Cosa ci spingerebbe a fare il nostro cuore?

8 A imitazione di Asa, possiamo dimostrare di avere un cuore completo confidando pienamente in Dio, perfino quando ci sembra che l’opposizione di cui siamo oggetto sia insormontabile. Forse veniamo presi in giro a scuola perché siamo testimoni di Geova oppure i colleghi di lavoro ci scherniscono perché chiediamo permessi per attività spirituali o perché non facciamo spesso gli straordinari. In situazioni del genere dovremmo pregare Dio, proprio come fece Asa. Dovremmo anche mostrare coraggio e confidare in Geova, rimanendo determinati a fare ciò che è giusto e saggio. Non dimentichiamo che Dio ci rafforzerà e ci aiuterà, esattamente come fece con Asa.

9. Come possiamo dimostrare di avere un cuore completo quando predichiamo?

9 I servitori di Dio non pensano solo a sé stessi. A imitazione di Asa, che promosse la vera adorazione, noi aiutiamo altri a “ricercare Geova”. Pensiamo a come si sente quando ci vede parlare ad altri di lui, spinti dal profondo amore nei suoi confronti e dal sincero interesse per il futuro delle persone!

GIOSAFAT “RICERCÒ GEOVA”

10, 11. Come possiamo imitare Giosafat?

10 Giosafat, figlio di Asa, “continuò a camminare nella via di suo padre” (2 Cron. 20:31, 32). In che modo? Incoraggiò il popolo a ricercare Geova, proprio come aveva fatto suo padre. A questo scopo organizzò una campagna di istruzione basata sul “libro della legge di Geova” (2 Cron. 17:7-10). Si recò perfino nel regno settentrionale di Israele, nella regione montagnosa di Efraim, ‘per ricondurre a Geova’ gli abitanti del paese (2 Cron. 19:4). Senza dubbio, Giosafat “ricercò Geova con tutto il suo cuore” (2 Cron. 22:9).

11 Oggi tutti noi possiamo prendere parte alla grande campagna di istruzione che Geova sta facendo compiere. Ci impegniamo ogni mese a insegnare la Parola di Dio ad altri, cercando di toccare il loro cuore affinché si sentano spinti a servire Geova? Grazie al nostro impegno e alla benedizione di Dio, potremmo riuscire a iniziare uno studio biblico. Preghiamo per averne uno? Siamo disposti ad accettare la sfida di condurre uno studio, magari sacrificando parte del nostro tempo libero? Abbiamo anche visto che Giosafat andò nel territorio di Efraim per aiutare il popolo a tornare alla vera adorazione; da parte nostra, possiamo sforzarci di aiutare chi è diventato inattivo. Gli anziani inoltre visitano e offrono aiuto a disassociati che abitano nel territorio della congregazione e che potrebbero aver smesso di praticare il peccato.

12, 13. (a) Come reagì Giosafat di fronte a una situazione che poteva incutere timore? (b) Perché dovremmo seguire l’esempio di Giosafat?

12 Come suo padre Asa, Giosafat rimase devoto a Dio anche quando fu minacciato da un imponente esercito nemico. (Leggi 2 Cronache 20:2-4.) Ovviamente Giosafat ebbe paura, ma “volse la faccia per ricercare Geova”. In preghiera ammise umilmente che il popolo era impotente di fronte al nemico e che né lui né i suoi sudditi sapevano cosa fare. Confidò pienamente in Geova, dicendo: “I nostri occhi sono verso di te” (2 Cron. 20:12).

13 Qualche volta può capitare anche a noi di avere paura e di non sapere cosa fare (2 Cor. 4:8, 9). Ma dovremmo ricordare che Giosafat ammise pubblicamente durante una preghiera quanto lui e il suo popolo si sentissero impotenti (2 Cron. 20:5). Se abbiamo la responsabilità di guidare la famiglia in senso spirituale, possiamo imitare Giosafat chiedendo a Geova di guidarci e darci la forza per affrontare i problemi. Non dovremmo vergognarci di supplicare Geova in presenza dei componenti della nostra famiglia. In questo modo vedranno che confidiamo in lui. Dio aiutò Giosafat e farà lo stesso per noi.

EZECHIA “CONTINUÒ A FARE CIÒ CHE ERA RETTO”

14, 15. In che modo Ezechia mostrò di confidare pienamente in Dio?

14 Ezechia divenne noto come un re che “si teneva stretto a Geova”. Al contrario di Giosafat, per farsi tale reputazione dovette combattere la cattiva influenza di suo padre, un adoratore di falsi dèi. La Bibbia dice che “fu [Ezechia] ad eliminare gli alti luoghi e a spezzare le colonne sacre e a tagliare il palo sacro e a frantumare il serpente di rame che Mosè aveva fatto”, il quale nel tempo era diventato oggetto di venerazione. Fu completamente devoto a Geova, perché “continuò a osservare i comandamenti che Geova aveva comandato a Mosè” (2 Re 18:1-6).

15 Anche quando l’Assiria, la potenza mondiale dell’epoca, invase Giuda e minacciò di distruggere Gerusalemme, Ezechia si affidò a Geova con tutto il cuore. Il re assiro Sennacherib biasimò Geova e cercò di intimidire il re per indurlo ad arrendersi. Ma in una preghiera Ezechia espresse piena fiducia nel fatto che Geova aveva il potere di salvare il suo popolo. (Leggi Isaia 37:15-20.) Dio rispose a quella preghiera mandando un angelo, che abbatté 185.000 assiri (Isa. 37:36, 37).

16, 17. Come possiamo imitare Ezechia?

16 Ezechia in seguito si ammalò e fu in punto di morte. In quel momento supplicò Geova di ricordare come aveva camminato dinanzi a lui. (Leggi 2 Re 20:1-3.) Secondo le Scritture, oggi non possiamo aspettarci che Dio ci guarisca miracolosamente o che prolunghi la nostra vita. Come Ezechia, però, ognuno di noi può dire in preghiera a Geova: “Ho camminato dinanzi a te in veracità e con cuore completo”. Siamo convinti che Geova voglia e possa sostenerci anche in caso di malattia? (Sal. 41:3).

17 Meditando sull’esempio di Ezechia, forse ci siamo resi conto di dover eliminare qualcosa che si sta frapponendo tra noi e Geova o che ci sta distraendo dalla vera adorazione. Naturalmente, non vogliamo imitare le persone che sui social network trattano altri come se fossero idoli. Alcuni cristiani possono trovare piacevole comunicare con familiari o cari amici attraverso questi mezzi. Ma molti nel mondo li utilizzano in modo eccessivo, seguendo il profilo di persone che non conoscono nemmeno o dedicando tantissimo tempo a guardare le loro foto o a leggere informazioni che li riguardano. Il pericolo è quello di sprecare molto tempo in cose frivole. Anche un cristiano potrebbe arrivare al punto di vantarsi del numero di persone a cui piacciono i suoi post e perfino offendersi se qualcuno smette di seguire il suo profilo. Potremmo mai immaginarci l’apostolo Paolo o Aquila e Priscilla occupati a postare foto ogni giorno o a seguire il profilo di qualcuno che non è un cristiano? Al contrario, leggiamo che Paolo “si occupava intensamente della parola” e che Aquila e Priscilla impiegarono il loro tempo per “[spiegare] più correttamente la via di Dio” ad altri (Atti 18:4, 5, 26). Quindi potremmo chiederci: “Considero alcuni esseri umani come idoli? Spreco molto tempo prezioso in cose senza valore?” (Leggi Efesini 5:15, 16.)

GIOSIA OSSERVÒ I COMANDAMENTI DI GEOVA

18, 19. Come possiamo imitare Giosia?

18 Anche il re Giosia, pronipote di Ezechia, fu determinato a osservare i comandamenti di Geova “con tutto il suo cuore” (2 Cron. 34:31). Mentre era ancora un ragazzo “cominciò a ricercare l’Iddio di Davide” e a circa 20 anni iniziò a purificare Giuda dall’idolatria. (Leggi 2 Cronache 34:1-3.) Giosia fu zelante nel fare ciò che piaceva a Dio, ben più di molti altri re di Giuda. Comunque, quando fu trovata e gli fu letta quella che forse era la copia originale della Legge mosaica, Giosia si rese conto di dover fare la volontà di Dio in modo più completo. Incoraggiò altri a servire Geova e il risultato fu che il popolo ‘non si scostò dal seguire Geova l’Iddio dei suoi antenati’ (2 Cron. 34:27, 33).

19 Come Giosia, i giovani dovrebbero iniziare a ricercare Geova fin da piccoli. Giosia potrebbe aver imparato molto sulla misericordia di Dio dal pentito re Manasse. Se sei giovane, potresti avvicinarti a fedeli fratelli più grandi di te, che siano della tua famiglia o della tua congregazione, e farti raccontare in che modo Geova è stato buono con loro. Inoltre, non dimenticare che la lettura delle Scritture toccò il cuore di Giosia e lo spinse all’azione. Se anche tu leggi la Bibbia, potrai essere più determinato a ubbidire a Dio. In questo modo sarai più felice, rafforzerai la tua amicizia con Geova e avrai il desiderio di aiutare altri a ricercarlo. (Leggi 2 Cronache 34:18, 19.) Durante lo studio della Bibbia potresti anche scoprire dei modi per migliorare il tuo servizio a Dio. In questo caso, impegnati al massimo, proprio come fece Giosia!

SERVIAMO GEOVA CON CUORE COMPLETO!

20, 21. (a) Cosa hanno in comune i quattro re di Giuda di cui abbiamo parlato? (b) Di cosa parlerà il prossimo articolo?

20 Sicuramente ci è stato utile vedere come quattro re di Giuda servirono Geova con cuore completo. Furono pienamente devoti e si dimostrarono zelanti nel fare la volontà di Dio. Continuarono ad agire come piace a Geova anche di fronte a temibili nemici. Cosa più importante, i loro motivi erano puri.

21 Come vedremo nel prossimo articolo, questi quattro re di Giuda fecero degli errori. Tuttavia, quando esaminò il loro cuore, Geova vide che era completo verso di lui. Anche noi siamo imperfetti. Quando Geova ci esamina, vede che lo stiamo servendo con cuore completo? Nel prossimo articolo parleremo di questo argomento.