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VERSETTI BIBLICI SPIEGATI

Efesini 3:20 | “[Dio] può [...] fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo”

Efesini 3:20 | “[Dio] può [...] fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo”

 “A colui che, secondo la sua potenza che agisce in noi, può fare molto più di quanto chiediamo o immaginiamo, a lui vada la gloria” (Efesini 3:20, 21, Traduzione del Nuovo Mondo).

 “Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria” (Efesini 3:20, 21, Nuova Riveduta).

Significato di Efesini 3:20

 L’apostolo Paolo esprime la sua convinzione nel fatto che Dio può rispondere alle preghiere che gli vengono rivolte e realizzare le speranze dei suoi servitori in modi che forse loro non possono nemmeno immaginare. Le sue risposte potrebbero perfino superare le loro aspettative.

 “A colui che, secondo la sua potenza che agisce in noi, può”. Il versetto 21 fa capire che “colui” del quale si sta parlando è Geova Dio. a Lì si leggono queste parole scritte da Paolo: “A lui vada la gloria per mezzo della congregazione e per mezzo di Cristo Gesù”. Inoltre è Dio che ci dà potenza, cioè la forza di cui abbiamo bisogno per fare la sua volontà (Filippesi 4:13).

 Con le parole del versetto 20 l’apostolo Paolo mette in evidenza qualcosa che rende unica la capacità di Geova di aiutare i suoi servitori. Riguardo all’espressione tradotta “colui che può”, un’opera di consultazione spiega: “La capacità a cui si fa riferimento qui indica qualcosa di diverso dal semplice potenziale di cui qualcuno potrebbe essere dotato e denota non tanto la possibilità, quanto il potere di realizzare qualcosa”. Per quanto lo desideri, un amico non è sempre in grado di aiutarci. Geova, invece, può sempre fare qualunque cosa sia necessaria per prendersi cura dei suoi servitori e rispondere alle loro preghiere. È l’unico ad avere potere e autorità senza limiti (Isaia 40:26).

 “[Dio] può fare molto più di quanto chiediamo o immaginiamo”. Geova non si limita a dare ai suoi servitori quello di cui hanno bisogno; lui può dare loro “molto più” di quanto riescano a immaginare. Può aiutarli mostrando loro generosità in una misura che va ben oltre ogni loro aspettativa.

 L’espressione “più di quanto [noi] chiediamo o immaginiamo” amplia il concetto racchiuso nelle parole precedenti. Con questa espressione l’apostolo Paolo vuole aiutare tutti i cristiani a rendersi conto che Dio può aiutarli in modi che per loro non sono nemmeno lontanamente immaginabili. La Nuova Diodati rende così la prima parte del versetto 20: “Or a colui che può [...] fare smisuratamente al di là di quanto chiediamo o pensiamo”. A volte un cristiano potrebbe avere la sensazione che i suoi problemi siano troppo grandi o troppo difficili da risolvere. Potrebbe non sapere nemmeno per cosa pregare. Ma Geova comprende appieno qualunque situazione, e non c’è limite a quello che lui può fare per aiutare qualcuno. Al momento giusto può risolvere qualsiasi problema e può farlo in modi che non avremmo mai immaginato o creduto possibili (Giobbe 42:2; Geremia 32:17). Nel frattempo dà a ciascun cristiano la forza di perseverare, perfino mantenendo la gioia (Giacomo 1:2, 3).

Contesto di Efesini 3:20

 Il libro di Efesini è una lettera che l’apostolo Paolo indirizzò ai cristiani che vivevano nella città di Efeso, in Asia Minore, oggi parte della Turchia. Questa lettera riporta alcuni pensieri espressi da Paolo in una preghiera a favore di quei cristiani (Efesini 3:14-21). Pregò perché loro, e per estensione tutti i cristiani, conoscessero a fondo l’amore del Cristo mentre cercavano di imitare questa sua qualità evidente nei suoi pensieri e nelle sue azioni. Paolo concluse la sua preghiera lodando Dio con le parole che si trovano in Efesini 3:20, 21.

 Per una panoramica del libro di Efesini guarda questo breve video.

a Geova è il nome proprio di Dio (Salmo 83:18). Vedi l’articolo “Chi è Geova?