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SINGAPORE

In prigione a motivo della loro fede: Singapore

In prigione a motivo della loro fede: Singapore

A Singapore otto giovani testimoni di Geova sono detenuti a motivo della loro obiezione di coscienza al servizio militare. Tre di loro stanno scontando una seconda pena detentiva, perché al termine della prima hanno continuato a rifiutarsi di prestare servizio militare. Dal momento che il governo richiede il servizio militare obbligatorio e non riconosce il diritto all’obiezione di coscienza, questi giovani non hanno a disposizione nessun mezzo di ricorso a Singapore.

Quando un giovane compie 18 anni, ha l’obbligo di entrare a far parte dell’esercito di Singapore. Se rifiuta di arruolarsi per motivi di coscienza, viene imprigionato per un massimo di 12 mesi in un campo militare. Dopo aver scontato questa pena, viene rilasciato con l’ordine immediato di indossare l’uniforme e di partecipare all’addestramento militare. A seguito di un suo ulteriore rifiuto, subisce un secondo processo davanti al tribunale militare, che lo condanna a un massimo di 18 mesi di detenzione. Ne consegue che i giovani Testimoni che si rifiutano di svolgere il servizio militare a motivo della loro obiezione di coscienza devono scontare due pene consecutive per un massimo di 30 mesi di carcere.

Singapore rifiuta di adeguarsi alle direttive dell’ONU

Le Nazioni Unite da tempo invitano gli stati membri a “considerare l’obiezione di coscienza al servizio militare un legittimo esercizio della libertà di pensiero, di coscienza e di religione riconosciuto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo”. Sebbene sia uno stato membro dal 1965, Singapore ha espresso il suo disaccordo con le Nazioni Unite sulla questione. In una lettera del 24 aprile 2002 indirizzata alla Commissione per i Diritti Umani dell’ONU, un funzionario del governo di Singapore ha affermato che “nel caso in cui le convinzioni religiose o le azioni di un individuo collidano [con il diritto di difesa nazionale], deve prevalere il diritto di uno stato di preservare la sicurezza nazionale”. Senza mezzi termini il funzionario ha scritto: “Noi non riconosciamo l’applicabilità universale dell’obiezione di coscienza al servizio militare”.

Cronologia

  1. 21 maggio 2024

    Otto Testimoni sono detenuti per obiezione di coscienza.

  2. 24 aprile 2002

    Un funzionario del governo conferma che Singapore non riconosce il diritto all’obiezione di coscienza.

  3. Febbraio 1995

    Aumentano gli atti di repressione e gli arresti contro i cittadini testimoni di Geova di Singapore.

  4. 8 agosto 1994

    L’Alta Corte di Singapore respinge l’appello dei Testimoni.

  5. 12 gennaio 1972

    Il governo di Singapore revoca il riconoscimento dei Testimoni di Geova.