Raggiunto un importante traguardo spirituale
Presentata la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
Il 1º settembre 2024 è stato raggiunto un importante traguardo spirituale: è stata presentata la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture in lingua dei segni italiana.
La Traduzione del Nuovo Mondo si distingue per la sua accuratezza e per la sua fedeltà al messaggio ispirato da Dio (2 Timoteo 3:16). Quale approccio poco corretto adottato nelle moderne traduzioni della Bibbia è stato evitato? Chi si è occupato di questa traduzione? E perché puoi essere sicuro che la Traduzione del Nuovo Mondo è affidabile?
La tua Bibbia è accurata?
“La Bibbia continua a essere il libro più venduto ogni anno”, ha scritto Declan Hayes, professore di finanza internazionale. A volte per il desiderio di produrre un best seller si arriva a trascurare l’accuratezza. Ad esempio in alcuni casi vengono eliminati dei passaggi che gli editori considerano “noiosi”. In altri vengono modificate parole o espressioni che potrebbero offendere alcuni lettori moderni. Per esempio, per attirare una particolare categoria di utenti certe volte viene usata l’espressione “Padre-Madre” in riferimento a Dio.
Forse la scelta più sbagliata presente nella maggioranza delle traduzioni della Bibbia riguarda il nome proprio di Dio, Geova. (Alcuni studiosi rendono il nome di Dio “Yahweh”.) In copie antiche della Bibbia il nome divino è stato trascritto con quattro consonanti ebraiche che possono essere traslitterate con le lettere YHWH o JHVH. Soltanto nelle Scritture Ebraiche a questo nome proprio compare circa 7.000 volte (Esodo 3:15; Salmo 83:18). È chiaro quindi che il nostro Creatore voleva che i suoi adoratori conoscessero e usassero quel nome.
Comunque secoli fa, a causa di alcune superstizioni, gli ebrei smisero di pronunciare il nome divino. In seguito anche la cristianità fu condizionata da superstizioni legate al nome di Dio (Atti 20:29, 30; 1 Timoteo 4:1). Oggi i traduttori della Bibbia di solito sostituiscono il nome di Dio con il titolo “Signore”. Alcune moderne traduzioni della Bibbia omettono addirittura il termine “nome” da Giovanni 17:6, dove si leggono queste parole di Gesù: “Ho fatto conoscere il tuo nome”. La versione Parola del Signore rende così questo versetto: “Io ho rivelato loro chi sei”.
Alcuni studiosi sostituiscono il nome di Dio con il titolo “Signore” affermando di seguire semplicemente una tradizione. Altri ammettono di aver sostituito il nome di Dio per aumentare le vendite. b Ma Gesù condannò chi seguiva delle tradizioni che disonoravano Dio (Matteo 15:6). Inoltre l’idea di sostituire un nome con un titolo non trova una base nelle Scritture. Per esempio Gesù Cristo ha diversi titoli, come “Parola di Dio” e “Re dei re” (Rivelazione [Apocalisse] 19:11-16). Questo vuol dire che il nome “Gesù” dovrebbe essere sostituito con uno di questi titoli?
Comunque, la questione del nome di Dio all’interno della Bibbia non è semplicemente accademica. Riguardo all’eliminazione del nome divino dalla Bibbia, un esperto indiano di traduzione della Bibbia ha affermato: “Gli indù non sono interessati al titolo ‘Dio’; vogliono piuttosto conoscerne il nome proprio. Se non lo conoscono, non riescono ad avvicinarsi a colui che porta quel nome”. In realtà questo non vale solo per gli indù, ma per tutti quelli che vogliono avvicinarsi a Dio: conoscere il nome di Dio è fondamentale per comprendere che lui non è una forza impersonale, ma una Persona vera e propria a cui ci si può avvicinare (Esodo 34:6, 7). Inoltre la Bibbia afferma: “Chiunque invocherà il nome di Geova sarà salvato” (Romani 10:13). Quindi chi vuole adorare Dio deve usare il suo nome.
Una traduzione che dà onore a Dio
Nel 1950 si raggiunse un importante traguardo quando fu resa disponibile l’edizione inglese della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane. Nei successivi 10 anni furono pubblicate un po’ alla volta anche le Scritture Ebraiche. Nel 1961 fu presentata in inglese la Bibbia completa in un solo volume. Fatto importante, la Traduzione del Nuovo Mondo contiene il nome divino “Geova” in tutte le occorrenze dell’Antico Testamento, che sono quasi 7.000. Di notevole rilevanza è anche il fatto che il nome divino è stato ripristinato 237 volte nelle Scritture Greche Cristiane. c
Ripristinare questo nome non solo dà onore a Dio, ma ci aiuta a capire meglio alcuni passi della Bibbia. Per esempio, molte traduzioni rendono Matteo 22:44 in questo modo: “Il Signore ha detto al mio Signore”. Ma chi sta parlando? E a chi si sta rivolgendo? La Traduzione del Nuovo Mondo rende così questo versetto: “Geova ha detto al mio Signore”, riprendendo fedelmente le parole riportate in Salmo 110:1. In questo modo i lettori possono distinguere nettamente Geova Dio da suo Figlio.
Chi si è occupato della traduzione?
La Traduzione del Nuovo Mondo è pubblicata dalla Watch Tower Bible and Tract Society, l’ente giuridico che rappresenta i Testimoni di Geova. Da più di 100 anni i Testimoni di Geova stampano e distribuiscono Bibbie in tutto il mondo. La Traduzione del Nuovo Mondo fu realizzata da un gruppo di testimoni di Geova che facevano parte del Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo. Invece di ricercare il prestigio, i membri di questo comitato chiesero di rimanere anonimi anche dopo la loro morte (1 Corinti 10:31).
Perché è stato scelto il titolo Traduzione del Nuovo Mondo? La prefazione dell’edizione del 1950 spiegava che la scelta di questo titolo è in armonia con la certezza che l’umanità si trova “alle porte del nuovo mondo” promesso in 2 Pietro 3:13. Come sottolineò il comitato menzionato sopra, durante questo “periodo di transizione dal vecchio mondo al giusto nuovo mondo” è importante che le traduzioni della Bibbia facciano risplendere “la pura verità della Parola di Dio”.
Una traduzione accurata
Nella realizzazione della Traduzione del Nuovo Mondo fu data priorità all’accuratezza. Basandosi sui migliori testi disponibili, i traduttori dell’edizione inglese partirono direttamente dalle lingue originali, ovvero ebraico, aramaico e greco. Prestarono particolare attenzione a rendere il testo antico nel modo più fedele possibile, usando allo stesso tempo un linguaggio facilmente comprensibile per i lettori moderni.
Non sorprende quindi che alcuni studiosi abbiano lodato la Traduzione del Nuovo Mondo per la sua fedeltà e accuratezza. Il professor Benjamin Kedar-Kopfstein, docente israeliano di ebraico biblico, nel 1989 disse: “Nelle mie ricerche linguistiche relative alla Bibbia in ebraico e alle sue traduzioni, faccio spesso riferimento all’edizione inglese di quella che è nota come Traduzione del Nuovo Mondo. Nel far questo, trovo ripetute conferme della mia opinione secondo cui quest’opera riflette un onesto sforzo per giungere a una comprensione del testo che sia la più accurata possibile”.
Produrre la Bibbia in molte lingue
I Testimoni di Geova hanno reso disponibile la Traduzione del Nuovo Mondo in diverse lingue oltre all’inglese. Attualmente è disponibile per intero o in parte in 300 lingue. Per favorire la traduzione della Bibbia è stato sviluppato un metodo che combina lo studio dei termini biblici con l’uso di strumenti informatici. Per questo motivo è stato istituito un reparto che fornisce assistenza ai traduttori, chiamato Servizi per la Traduzione. Il Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova segue da vicino l’attività di traduzione della Bibbia attraverso il Comitato degli Scrittori. Ma come viene svolta questa attività?
Innanzitutto viene nominato un gruppo di cristiani dedicati perché faccia parte del team di traduzione. L’esperienza ha dimostrato che, quando si traduce in team invece che singolarmente, si ottiene una traduzione migliore e più equilibrata (Proverbi 11:14). In genere ogni componente del team ha già esperienza nella traduzione di pubblicazioni dei Testimoni di Geova. Il team riceve un training specifico per imparare i princìpi di traduzione della Bibbia e il funzionamento di software realizzati appositamente.
Il team di traduzione è incaricato di produrre una Bibbia che sia accurata ma facilmente comprensibile per tutti. La traduzione dovrebbe essere letterale laddove possibile, ma allo stesso tempo non deve travisare il significato del testo originale. Come si è raggiunto questo obiettivo nel caso della Bibbia appena presentata? Il team di traduzione ha iniziato scegliendo un equivalente in lingua dei segni italiana per ognuno dei termini biblici principali usati nella Traduzione del Nuovo Mondo. Il software utilizzato (Watchtower Translation System) contiene una classificazione dei termini biblici che sono tra loro sinonimi o affini. Mostra anche l’originale greco o ebraico di ogni versetto e permette di analizzare come un certo termine originale è stato reso in altre occorrenze. Una volta concordata la resa dei termini principali, il team ha iniziato a tradurre il testo biblico; con l’aiuto del computer ha avuto modo di vedere la traduzione delle varie espressioni man mano che ha passato in rassegna ciascun versetto.
Tradurre, comunque, non significa semplicemente usare un segno in sostituzione di ogni parola. Per questo motivo ci si è impegnati moltissimo per garantire che i segni scelti trasmettessero il corretto pensiero scritturale nel rispettivo contesto. Si è prestata particolare attenzione alla grammatica e alla sintassi in modo che il linguaggio risultasse piacevole e naturale. Il risultato parla da sé. L’edizione in lingua dei segni italiana della Traduzione del Nuovo Mondo è chiara, di facile comprensione e fedele ai testi originali. d
Ti invitiamo a esaminare di persona la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture. Puoi guardarla online o nell’app JW Library Sign Language. Mentre la guardi puoi stare sicuro che il messaggio di Dio è stato reso accuratamente. Senza dubbio scoprirai presto che questa edizione della Bibbia costituisce un importante traguardo della nostra storia!
Alcune caratteristiche della Traduzione del Nuovo Mondo
Introduzione alla Parola di Dio. Contiene versetti che rispondono a 20 domande su alcuni insegnamenti fondamentali della Bibbia
Accuratezza della traduzione. Si è prestata particolare attenzione alla resa dei concetti espressi nei testi originali scritti in ebraico, aramaico e greco. Lo stesso attento lavoro di traduzione è stato svolto per realizzare l’edizione in lingua dei segni italiana partendo dal testo italiano della Traduzione del Nuovo Mondo
Riferimenti marginali. Indirizzano chi la guarda a passi biblici correlati
Appendice A. Presenta alcune caratteristiche dell’edizione riveduta, come le novità stilistiche e lessicali, e spiega l’uso che è stato fatto del nome divino
Appendice B. Contiene 15 sezioni a colori corredate di cartine e tavole
a Conosciute come Antico Testamento.
b Per esempio, il responsabile della traduzione della New International Version scrisse: “Geova è il nome proprio di Dio, e in teoria avremmo dovuto usarlo. Ma abbiamo investito in questa traduzione 2.250.000 dollari, e il modo migliore di mandarli in fumo sarebbe stato quello di tradurre, per esempio, il Salmo 23 con ‘Yahweh è il mio pastore’. Tutto il lavoro di traduzione sarebbe andato immediatamente sprecato”.
c Conosciute come Nuovo Testamento.